Volley
FLV Cerignola, domani la prima semifinale playoff contro Messina
La squadra cerignolana prosegue nel cammino verso la promozione in A2, domani la prima sfida contro la Sanitaria Sicom Messina
Cerignola - venerdì 28 maggio 2021
18.18
Dire che il cammino fatto fin qui della FLV Cerignola nel campionato di pallavolo femminile di serie B1 sia stato semplice non sarebbe corretto, oltre che irrispettoso nei confronti delle squadre che la formazione allenata da Marco Breviglieri ha incontrato sul suo percorso. Se la stagione regolare ha visto un predomino assoluto della squadra cerignolana, che ha chiuso il campionato con un bilancio di 9 vittorie e una sola sconfitta nell'ultima gara contro la Fiamma Torrese, quando ormai i giochi erano fatti, il primo turno dei playoff non se ne è discostato molto. Le due gare della prima fase contro la Volley Reghion sono durate in tutto poco più di due ore e si sono risolte a favore della FLV.
Questo non significa che finora le ragazze cerignolane abbiano passeggiato sul parquet o incontrato squadre già rassegnate alla sconfitta, ma adesso, alla vigilia delle semifinali playoff, inevitabilmente l'asticella rappresentata dalla qualità delle avversarie si alza, e la gara di domani pomeriggio contro la Sanitaria Sicom Messina rappresenta un ostacolo che la dote di risultati e prestazioni fin qui ottenuti deve contribuire a superare, e le premesse ci sono tutte. Scegliendo a caso una qualsiasi delle ragazze della squadra, probabilmente la scelta ricadrebbe su qualcuna che in qualche gara è risultata miglior giocatrice. Tra queste c'è sicuramente la palleggiatrice Margherita Muzi, che domani avrà il compito di trovare le soluzioni per bucare la difesa di Messina.
Margherita, vi aspettavate un inizio di playoff così positivo?
«Diciamo che siamo state brave a mantenere alta la concentrazione e siamo riuscite a portare a casa la prima fase di questi playoff.»
La prossima avversaria sarà Messina, avere iniziato a studiarla? C'è qualche giocatrice che temete in particolare?
«Sicuramente andando avanti il livello si alzerà, Messina è un'avversaria molto ostica, una squadra completa in ogni reparto che ha dimostrato di avere delle giocatrici di esperienza. Secondo me non c'è una singola giocatrice da temere, sono tutte ottime individualità guidate da un allenatore molto preparato capace di sistemare in campo al meglio la squadra.»
Quanto può influire giocare senza pubblico questa fase così importante della stagione?
«Sicuramente influisce, diciamo che ormai ci siamo un pochino abituate (purtroppo), però in questa fase sarebbe stato emozionante condividere questo momento con il nostro pubblico che ci manca molto!»
Questo non significa che finora le ragazze cerignolane abbiano passeggiato sul parquet o incontrato squadre già rassegnate alla sconfitta, ma adesso, alla vigilia delle semifinali playoff, inevitabilmente l'asticella rappresentata dalla qualità delle avversarie si alza, e la gara di domani pomeriggio contro la Sanitaria Sicom Messina rappresenta un ostacolo che la dote di risultati e prestazioni fin qui ottenuti deve contribuire a superare, e le premesse ci sono tutte. Scegliendo a caso una qualsiasi delle ragazze della squadra, probabilmente la scelta ricadrebbe su qualcuna che in qualche gara è risultata miglior giocatrice. Tra queste c'è sicuramente la palleggiatrice Margherita Muzi, che domani avrà il compito di trovare le soluzioni per bucare la difesa di Messina.
Margherita, vi aspettavate un inizio di playoff così positivo?
«Diciamo che siamo state brave a mantenere alta la concentrazione e siamo riuscite a portare a casa la prima fase di questi playoff.»
La prossima avversaria sarà Messina, avere iniziato a studiarla? C'è qualche giocatrice che temete in particolare?
«Sicuramente andando avanti il livello si alzerà, Messina è un'avversaria molto ostica, una squadra completa in ogni reparto che ha dimostrato di avere delle giocatrici di esperienza. Secondo me non c'è una singola giocatrice da temere, sono tutte ottime individualità guidate da un allenatore molto preparato capace di sistemare in campo al meglio la squadra.»
Quanto può influire giocare senza pubblico questa fase così importante della stagione?
«Sicuramente influisce, diciamo che ormai ci siamo un pochino abituate (purtroppo), però in questa fase sarebbe stato emozionante condividere questo momento con il nostro pubblico che ci manca molto!»