Che pesantezza queste spalle!

Continuando l'esplorazione della relazione psiche-corpo in questo articolo ci soffermeremo su spalle, braccia e mani. Questa è una parte assolutamente essenziale del nostro corpo: praticamente senza nemmeno pensarci, in ogni azione quotidiana è implicato il suo utilizzo. E purtroppo fin troppo spesso si fa sentire anche lei con dolori fastidiosi e debilitanti.

La prima cosa che associamo alle spalle è la loro utilità nel caricarci pesi addosso, cosa che facciamo fin da piccoli con lo zaino di scuola. E infatti a livello inconscio esse rappresentano la nostra capacità di portare dei pesi e dunque delle responsabilità. Se avete dolore in questa parte del vostro corpo forse sarebbe il caso di riflettere se vi state sobbarcando di troppi impegni nei confronti degli altri, troppe responsabilità che forse neanche vi competono.

Se eccedete nel lavoro o vi sforzate eccessivamente nel sopportare situazioni difficili, secondo la psicosomatica sono atteggiamenti strettamente correlati a questi dolori.

Le braccia invece rappresentano la nostra capacità di prendere ed agire. I dolori alle braccia pare arrivino quando si ha l'impressione di essere impotenti o di aver preso troppo, coi relativi sensi di colpa.

Se sono i gomiti a dolere possiamo essere di fronte ad un'infiammazione chiamata epicondilite o gomito del tennista. Senza cause apparenti di natura traumatica, una patologia al gomito a livello psicosomatico risulta collegata al voler cambiare direzione. Chi è poco flessibile con sé stesso o sul lavoro e quindi si trova sempre a "sgomitare" per affermarsi, oppure che vorrebbe lasciare alcune situazioni o persone. Se si vive in competitività questo disturbo alla lunga potrebbe comparire.

Anche polsi e mani non sfuggono agli studi psicosomatici. I polsi rappresentano la flessibilità nell'eseguire ordini che riceviamo. E' ovvio che se ci sentiamo obbligati a fare attività o lavori che non ci piacciono questa parte del corpo ne risentirà a lungo andare. Le cisti ai polsi, senza traumi pregressi, si formano laddove noi volevamo fare un lavoro specifico ma non ci siamo riusciti.

Le nostre mani, strumenti essenziali e meravigliosi che ci contraddistinguono da ogni altro essere sulla terra, simboleggiano a livello inconscio la nostra capacità di dare, di ricevere: è la nostra area di incontro sociale, per esplorare con il tatto il mondo che ci circonda.

Pensate che addirittura ad ogni dito è collegato uno specifico studio psicosomatico; ad esempio il dito mignolo rappresenta la famiglia e corrisponde al cuore.

In un discorso generale i dolori alle mani, prurito, eczema, stanno ad indicare degli squilibri nella conoscenza e nella creatività, difficoltà nello stringere legami e nell'afferrare le situazioni nel loro giusto valore. Se i disturbi sono alle dita probabilmente siamo troppo perfezionisti e subiamo squilibri in un determinato ambito che non va come vogliamo.

Ecco dei semplici esercizi quotidiani per i dolori ai nostri arti superiori:

• MUSHTIKA BANDHANA: solleva le braccia tese e spalanca forte le mani, poi avvolgi le dita intorno ai pollici creando un pugno. Ripeti 10-20 volte;
• MANIBANDHA CHAKRA: mantieni le mani a pugno e ruota i polsi lentamente. Poi inverti il verso di rotazione. Effettua 10 rotazioni in senso orario e 10 in senso antiorario;
• KEHUNI NAMAN: flessione dei gomiti. Braccia tese davanti a voi inspirate, espirando piegate i gomiti portando le mani sulle spalle. Fate lo stesso con le braccia tese di lato. Effettuate 10-20 movimenti con le braccia tese avanti e altrettanti con le braccia aperte ai lati;
• SKANDHA CHAKRA: tieni le dita sulle spalle e inizia a ruotare le spalle. Inspira e solleva i gomiti verso l'alto e indietro, espirando completa la rotazione verso il basso. Dopo inverti il senso di rotazione. Fai almeno 10 rotazioni per ogni direzione

Se vuoi altri Asana per continuare il tuo lavoro nel video troverai inoltre:

• Preparazione a GOMUKASANA: Asana della faccia di mucca;
• DWIKONASANA: Asana del doppio angolo;
• STRETCHING intenso dei polsi in preparazione ad asana più intense;
• SHASHANKASANA: Asana della lepre

IMPORTANTE PRIMA DI PRATICARE: Se soffri di artrite, artrosi, borsite, e sei in fase infiammatoria acuta o dolorosa post trauma, prima di effettuare qualsiasi esercizio chiedi sempre il parere del tuo fisioterapista. In ogni caso segui sempre i segnali del tuo corpo senza eccedere.

BUONA PRATICA!!!
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BIBLIOGRAFIA:
Domenico Basta: PSICHE E MALATTIA -2015-
Gabriella Cella Al-Chamali: IL GRANDE LIBRO DELLO YOGA – Ed. Rizzoli 2009
Claudia Rainville: METAMEDICINA 2.0 – Ed. AMRITA 2000
Swami Satyananda Saraswati: ASANA PRANAYAMA MUDRA BANDHA – Yoga Publication Trust 1969