Quella maledetta gobbetta!

Affronteremo oggi un'altra area anatomica che sicuramente interesserà a molti di voi, la parte dorsale (o toracica) della nostra schiena. Questa comprende le 12 vertebre che formano il cosiddetto tratto dorsale. Da queste vertebre si articolano le costole che lateralmente e anteriormente creano la gabbia toracica, con lo sterno che completa questa struttura al centro del petto. Secondo la psicosomatica "a livello del dorso si riflette l'umore della persona. Stati d'animo come sofferenza, disperazione e l'abbattimento emotivo possono 'pesare' sulle nostre spalle rendendoci incurvati in avanti" (D. Basta -Psiche e Malattia)

Dolore alla schiena nella zona dorsale esprime molto spesso la noia, la solitudine o la difficoltà a comunicare i nostri sentimenti. La schiena quindi si incurva quando gli eventi negativi ci portano ad auto svalutarci. Sopra la zona dorsale incontriamo anche le scapole, quelle ossa piatte e sottili situate posteriormente alle spalle. Un dolore in questa area è spesso collegato, come nel caso delle spalle, ad un sovraccarico di lavoro che ci imponiamo di fare, pur di non pensare alla vita che non ci dà gioie.

Oltre ad una curva cifotica troppo accentuata, a livello dorsale possiamo incontrare anche casi di scoliosi, ovvero una deviazione laterale della colonna, che le dà un aspetto ad "S" guardandola da dietro. Questa sembra esprima una difficoltà a mantenersi eretti nella vita. Potrebbe svilupparsi nei bambini quando vogliono piacere ai genitori ma non si sentono sostenuti da loro.

Dato che anteriormente al tratto dorsale è localizzata la gabbia toracica, trovo doveroso affrontare in chiave psicosomatica anche cosa accade in questa parte anatomica del nostro corpo.

E' facilmente osservabile come, incurvandoci in avanti con una gobba, la gabbia toracica tende a chiudersi, le scapole ad incassarsi ed appiattirsi; sembriamo quasi rinchiuderci in noi stessi proteggendo il cuore e i polmoni. Questi organi hanno un significato specifico in psicosomatica: i polmoni rappresentano la vita, il bisogno di spazio e di libertà; i bronchi il nostro spazio vitale (il nostro territorio). "Il respiro è la prima forma di comunicazione con il mondo" (D. Basta – Psiche e malattia) al momento della nascita, quindi questi organi ci permettono con la respirazione di "scambiare" contatti con l'esterno, è un relazionarsi con il mondo. Se li "chiudiamo", ci chiudiamo al mondo. Alla luce di ciò, se presentate delle malattie respiratorie, vi invito a riflettere su quello che avete appena appreso. Il cuore e la sua attività, intesa come il battito, ha un legame molto stretto con le nostre emozioni. Questo battito varia in funzione del nostro stato d'animo. Questo muscolo è considerato "il centro delle emozioni e della passione" (D. Basta -Psiche e Malattia) e la sua salute è direttamente influenzata da esse. Pace, serenità, gioia di vivere ci garantiscono un'ottima salute del nostro cuore.

Chiudendolo nel nostro "guscio" vogliamo evitare di soffrire, di "aprire" il nostro cuore in seguito a eventi di sofferenza e delusione, gli stessi che ci abbattono e conseguentemente ci incurvano.
Prima di parlare di Asana, vi illustrerò quali punti massaggiare per la salute del vostro tratto dorsale.

Sulle vostre orecchie dovete massaggiare intensamente il bordo esterno (o elice) del vostro orecchio nel tratto laterale (Fig1), Sui vostri piedi invece la parte più dura dell'arco plantare dove il piede crea appunto la curva cifotica, scendendo fino a metà arco plantare in direzione del tallone. (Fig2)Gli esercizi che oggi vi propongo sono veramente piacevoli e la vostra schiena vi ringrazierà. Oltre al benessere per il tratto dorsale, lavorano anche su altre parti del corpo come petto e spalle, così da rendere la pratica a casa sempre più completa, e potrete crearvi piano piano da voi il vostro programma di lavoro includendo gli Asana che sentite più "vostri".

• KATI CHAKRASANA: torsione in piedi
• TADASANA in allungamento verso l'alto (una variante della posizione canonica della montagna)
• TORSIONE IN SUKHASANA: dinamica seduti a gambe incrociate
• MARJARI ASANA: asana dinamica del gatto
• DANDASANA: posizione del bastone da seduti
• DHANURASANA: posizione dell'arco a pancia in giù (o provala di lato)
• APERTURA DEL PETTO DA SDRAIATI: una variante di Savasana per rilassarci alla fine

IMPORTANTE PRIMA DI PRATICARE: Se soffri di ernie, e sei in fase infiammatoria acuta o dolorosa post trauma, prima di effettuare qualsiasi esercizio chiedi sempre il parere del tuo fisioterapista. In ogni caso segui sempre i segnali del tuo corpo senza eccedere. Lo Yoga non si sostituisce in nessun caso al tuo medico.
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BUONA PRATICA!!!

BIBLIOGRAFIA:
Domenico Basta: PSICHE E MALATTIA -2015-
Gabriella Cella Al-Chamali: IL GRANDE LIBRO DELLO YOGA – Ed. Rizzoli 2009
Claudia Rainville: METAMEDICINA 2.0 – Ed. AMRITA 2000
Swami Satyananda Saraswati: ASANA PRANAYAMA MUDRA BANDHA – Yoga Publication Trust 1969