Sport
Dolore e sconcerto tra le atlete e i dirigenti della pallavolo di Cerignola per la morte di Julia Ituma
Le parole di Mandrone suscitano una riflessione sul mondo delle giovani atlete impegnate in questo sport
Cerignola - venerdì 14 aprile 2023
11.05
La morte improvvisa e ancora avvolta nel mistero della pallavolista diciottenne Julia Ituma della Igor Gorgonzola Volley di Novara avvenuta in Turchia ha turbato profondamente gli animi delle atlete e dirigenti che si occupano di questo sport a Cerignola.
Sui social in tanti hanno espresso cordoglio e vicinanza ai familiari e alla squadra in cui la ragazza giocava. Ma più di tutte, colpiscono le parole scritte dall'avvocato Benedetto Mandrone, del team "Pallavolo Cerignola": "La notizia di una morte sconvolge sempre. La morte di una ragazza di appena 18 anni strazia. Un'atleta, una giovane e promettente pallavolista, Julia Ituma, è tragicamente scomparsa in circostanze ancora da chiarire nell'hotel di Istanbul dove soggiornava con la squadra.
Ancor di più questo fatto tragico scuote chi fa parte di questo piccolo microcosmo della pallavolo, dove ogni giorno giovanissime ragazze, atlete appassionante e amanti di questo sport, talvolta lontane da casa e affetti, devono crescere troppo in fretta su terreni ostili, a tratti misogini e cinici. Alla ricerca di un percorso fatto di campi minati intervallati da oasi di pace".
Speriamo si possa far luce al più presto su questa tragica e assurda vicenda.
Sui social in tanti hanno espresso cordoglio e vicinanza ai familiari e alla squadra in cui la ragazza giocava. Ma più di tutte, colpiscono le parole scritte dall'avvocato Benedetto Mandrone, del team "Pallavolo Cerignola": "La notizia di una morte sconvolge sempre. La morte di una ragazza di appena 18 anni strazia. Un'atleta, una giovane e promettente pallavolista, Julia Ituma, è tragicamente scomparsa in circostanze ancora da chiarire nell'hotel di Istanbul dove soggiornava con la squadra.
Ancor di più questo fatto tragico scuote chi fa parte di questo piccolo microcosmo della pallavolo, dove ogni giorno giovanissime ragazze, atlete appassionante e amanti di questo sport, talvolta lontane da casa e affetti, devono crescere troppo in fretta su terreni ostili, a tratti misogini e cinici. Alla ricerca di un percorso fatto di campi minati intervallati da oasi di pace".
Speriamo si possa far luce al più presto su questa tragica e assurda vicenda.