Volley
Volley, l'Udas Cerignola nella storia
Batte 3 a 1 l'Asem Bari e vola in B2
Cerignola - domenica 14 giugno 2015
8.34
L'Iposea Udas Cerignola riscrive la storia. Batte per tre set a uno (30-32, 21-25, 25-22, 25-27) fuori casa l'Asem Bari in gara 3 e per la prima volta accede al campionato di B2. E' stata una partita spettacolare, a tratti epica, degna conclusione di una stagione esaltante per entrambe le squadre.
Le due compagini hanno iniziato la gara in maniera contratta, con qualche errore di troppo. Nella prima parte del set iniziale regna l'equilibrio. Sugli spalti del 'Majorana' si gioca un'altra partita: tra le due tifoserie non corre buon sangue e gli animi sono accesi. Il più bersagliato del pubblico di casa è Sergio Squeo, dopo le scaramucce di gara 2. Nella parte finale del parziale, i padroni di casa vanno in vantaggio: mister Roberto Ferraro è costretto a chiamare un time-out. I cerignolani riescono ad agguantare il pareggio e a portare il primo set ai vantaggi. Qui inizia una nuova partita: continui capovolgimenti di fronte, scambi lunghissimi: la prima frazione sembra non terminare più. Poi un errore biancorosso permette agli ospiti di andare in vantaggio.
Il secondo set è a senso unico. L'Udas controlla bene la partita, mentre i ragazzi di coach Francesco Valente si fanno prendere dall'agitazione e dal nervosismo. I cerignolani sbagliano poco, non concedono niente e portano a casa anche il secondo periodo: la gara sembra in discesa.
Il terzo set si gioca a ritmi altissimi. E' in questo momento che si raggiunge l'apice della carica agonistica e anche i supporters sono elettrizzati, tanto che la gara viene sospesa per qualche secondo perché qualcuno dei tifosi ha acceso un microfono che infastidisce l'arbitro. Anche sul parquet si sente l'importanza della posta in palio. Il direttore di gara è costretto ad estrarre per due volte il cartellino rosso: uno per il libero della squadra di casa, Dammacco, e uno per il regista cerignolano, Tartaglia. L'Asem nella parte finale scava il solco decisivo e accorcia le distanze.
L'inerzia sembra essere passata nelle mani dei padroni di casa, che iniziano bene anche il quarto periodo. Difficoltà in ricezione per l'udassino Francesco Petruzzelli, ma due muri di Mancini, un po' in ombra fino a quel momento, permettono agli ospiti di rientrare in gara. Il finale di set è palpitante, si va punto a punto fino al 24 a 23 per i cerignolani. I ragazzi di mister Ferraro battono per il match: lo scambio che ne segue è epico. Difese incredibili, attacchi confusi, la palla sembra non voler più andare a terra, fino a quando De Tellis conquista il punto. E' la fase più bella del match, anche gli allenatori si guardano e sorridono per lo spettacolo in campo. Si va ai vantaggi e ancora una volta i biancoazzurri mantengono il sangue freddo. Poi quando l'attacco dello schiacciatore biancorosso Carbonara termina fuori scatta l'apoteosi cerignolana. Il pubblico di fede udassina abbraccia i suoi eroi, alcuni sono anche in lacrime: l'emozione è forte. "Dedico questa gara ai miei cari - commenta a fine gara Roberto Ferraro -. L'anno prossimo sarò ancora sulla panchina di questa società, magari servirà qualcuno che mi dia una mano nelle scelte più importanti". La festa, poi, è proseguita per tutta la notte.
Le due compagini hanno iniziato la gara in maniera contratta, con qualche errore di troppo. Nella prima parte del set iniziale regna l'equilibrio. Sugli spalti del 'Majorana' si gioca un'altra partita: tra le due tifoserie non corre buon sangue e gli animi sono accesi. Il più bersagliato del pubblico di casa è Sergio Squeo, dopo le scaramucce di gara 2. Nella parte finale del parziale, i padroni di casa vanno in vantaggio: mister Roberto Ferraro è costretto a chiamare un time-out. I cerignolani riescono ad agguantare il pareggio e a portare il primo set ai vantaggi. Qui inizia una nuova partita: continui capovolgimenti di fronte, scambi lunghissimi: la prima frazione sembra non terminare più. Poi un errore biancorosso permette agli ospiti di andare in vantaggio.
Il secondo set è a senso unico. L'Udas controlla bene la partita, mentre i ragazzi di coach Francesco Valente si fanno prendere dall'agitazione e dal nervosismo. I cerignolani sbagliano poco, non concedono niente e portano a casa anche il secondo periodo: la gara sembra in discesa.
Il terzo set si gioca a ritmi altissimi. E' in questo momento che si raggiunge l'apice della carica agonistica e anche i supporters sono elettrizzati, tanto che la gara viene sospesa per qualche secondo perché qualcuno dei tifosi ha acceso un microfono che infastidisce l'arbitro. Anche sul parquet si sente l'importanza della posta in palio. Il direttore di gara è costretto ad estrarre per due volte il cartellino rosso: uno per il libero della squadra di casa, Dammacco, e uno per il regista cerignolano, Tartaglia. L'Asem nella parte finale scava il solco decisivo e accorcia le distanze.
L'inerzia sembra essere passata nelle mani dei padroni di casa, che iniziano bene anche il quarto periodo. Difficoltà in ricezione per l'udassino Francesco Petruzzelli, ma due muri di Mancini, un po' in ombra fino a quel momento, permettono agli ospiti di rientrare in gara. Il finale di set è palpitante, si va punto a punto fino al 24 a 23 per i cerignolani. I ragazzi di mister Ferraro battono per il match: lo scambio che ne segue è epico. Difese incredibili, attacchi confusi, la palla sembra non voler più andare a terra, fino a quando De Tellis conquista il punto. E' la fase più bella del match, anche gli allenatori si guardano e sorridono per lo spettacolo in campo. Si va ai vantaggi e ancora una volta i biancoazzurri mantengono il sangue freddo. Poi quando l'attacco dello schiacciatore biancorosso Carbonara termina fuori scatta l'apoteosi cerignolana. Il pubblico di fede udassina abbraccia i suoi eroi, alcuni sono anche in lacrime: l'emozione è forte. "Dedico questa gara ai miei cari - commenta a fine gara Roberto Ferraro -. L'anno prossimo sarò ancora sulla panchina di questa società, magari servirà qualcuno che mi dia una mano nelle scelte più importanti". La festa, poi, è proseguita per tutta la notte.