Basket
È una Castellano Udas inarrestabile
Diciottesima vittoria consecutiva: Foggia battuto 74-85
Cerignola - lunedì 23 gennaio 2017
13.59
Derby senza grande tensione al Pala Russo fra la Diamond e la Castellano Udas.
Il divario tecnico fra le due squadre, confermato dalle rispettive posizioni di classifica, rischia di rendere accademica l'intera gara se non fosse che sul parquet foggiano la capolista si presenta senza De'Shaun Cooper, geniale e talentuoso playmaker dei ragazzi del presidente Di Giorgio, prudenzialmente tenuto a riposo per i postumi di un lieve infortunio al polpaccio rimediato nella gara vincente con Ostuni.
Coach Vigilante, che rispetto alla gara di andata deve fare a meno del suo omonimo Luca e del play Dell'Aquila, schiera Ucci, Evans, R. Ciccone, Miller e Aliberti.
Coach Marinelli replica con Romano, Scarponi, Marchetti, Leo e Sims.
Chi si aspettava i biancazzurri in crisi di idee deve subito ricredersi. Marinelli ha evidentemente dato un piano-partita molto preciso, con ripetuti schemi alto-basso-alto che devono mandare al tiro i suoi cecchini.
La Diamond soffre la precisione e la determinazione degli avversari con Scarponi e Marchetti in assoluta evidenza.
La buona efficienza difensiva degli ospiti crea grossi problemi ai padroni anche sotto la retina, ed a rispondere a Sims e compagni non restano che Evans ed Aliberti, autore di una partita tosta e di carattere.
La prima sirena arriva sul 17-30, ed anche nella seconda frazione le cose sembrano non cambiare. Anche perchè le proteste ripetute di coach Vigilante, costategli subito un tecnico, paiono innervosire l'intero gruppo nero-arancio, primo fra tutti Peppe Aliberti, responsabile di un antisportivo.
Romano non disdegna la chiusura delle azioni col tiro dalla distanza e la sua precisione viene premiata. Ma anche Sims e Tredici tengono sotto pressione la difesa foggiana con buona frequenza. Evans e Miller mettono le cose in chiaro cercando di dare alla partita la spallata giusta per rientrare in competizione con i più quotati avversari.
Ma solo Aliberti cerca di reggere il gioco del duo yankee in nero-arancio, mentre in casa udassina la testa è concentrata dritta sull'obiettivo. Ulano e Marchetti incrementano il bottino fino al più 22 del primo tempo, con la sensazione che solo qualcosa di forte possa ridare vita alla partita.
Il secondo tempo si apre con gli ospiti in atteggiamento più prudente, evidentemente decisi a gestire la gara per risparmiare energie preziose. Foggia sembra accettare il palese calo di ritmo che non porta però a nessun altro risultato che far trascorrere invano il tempo residuo. Capitan Tredici e Romano, nella serata del suo "season high", sembrano gestire con tranquillità la situazione, ma quando si arriva al meno ventisei, Vigilante capisce che è tempo di dare ai suoi la sveglia necessaria. Dal time-out la Diamond esce nel modo migliore, mettendosi a zona e recuperando con Evans e Aliberti ben 11 punti in un amen, fino alla terza sirena che irrompe sul 54-65.
La gara non è ancora riaperta, ma ci sono ottime possibilità per farlo. Il calo fisico dei suoi compagni mette Evans nella condizione di andare da solo a segno, e le sue iniziative sono importanti. Sims e Leo rispondono bene, ma la Diamond arriva fino al meno sette del 33°. Poi l'Udas si risveglia da quello strano torpore in cui sembra essere caduta negli ultimi cinque minuti, e riprende con decisione il camino verso il successo finale. Sims e Marchetti da sotto, Romano e Scarponi dalla distanza spazzano letteralmente via le speranze dei diamondini, soprattutto perchè le loro energie vanno precipitosamente verso il rosso fisso.
Non basta Evans a fermare la corazzata biancazzurra, ma a Foggia va riconosciuto il merito di averci provato.
TABELLINI
1° q. 17-30; 2° q. 32-54; 3° q. 54-65; 4° q. 74-85
Diamond Foggia: Miller 18, Ciccone R. 5, Ucci 4; Vernò 2; Aliberti 14; Evans 31.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Gambarota 1; Sims 13; Marchetti e Scarponi 17; Leo 11; Tredici 10; Romano 11; Ulano 5.
Arbitri Giordano e Balice.
Il divario tecnico fra le due squadre, confermato dalle rispettive posizioni di classifica, rischia di rendere accademica l'intera gara se non fosse che sul parquet foggiano la capolista si presenta senza De'Shaun Cooper, geniale e talentuoso playmaker dei ragazzi del presidente Di Giorgio, prudenzialmente tenuto a riposo per i postumi di un lieve infortunio al polpaccio rimediato nella gara vincente con Ostuni.
Coach Vigilante, che rispetto alla gara di andata deve fare a meno del suo omonimo Luca e del play Dell'Aquila, schiera Ucci, Evans, R. Ciccone, Miller e Aliberti.
Coach Marinelli replica con Romano, Scarponi, Marchetti, Leo e Sims.
Chi si aspettava i biancazzurri in crisi di idee deve subito ricredersi. Marinelli ha evidentemente dato un piano-partita molto preciso, con ripetuti schemi alto-basso-alto che devono mandare al tiro i suoi cecchini.
La Diamond soffre la precisione e la determinazione degli avversari con Scarponi e Marchetti in assoluta evidenza.
La buona efficienza difensiva degli ospiti crea grossi problemi ai padroni anche sotto la retina, ed a rispondere a Sims e compagni non restano che Evans ed Aliberti, autore di una partita tosta e di carattere.
La prima sirena arriva sul 17-30, ed anche nella seconda frazione le cose sembrano non cambiare. Anche perchè le proteste ripetute di coach Vigilante, costategli subito un tecnico, paiono innervosire l'intero gruppo nero-arancio, primo fra tutti Peppe Aliberti, responsabile di un antisportivo.
Romano non disdegna la chiusura delle azioni col tiro dalla distanza e la sua precisione viene premiata. Ma anche Sims e Tredici tengono sotto pressione la difesa foggiana con buona frequenza. Evans e Miller mettono le cose in chiaro cercando di dare alla partita la spallata giusta per rientrare in competizione con i più quotati avversari.
Ma solo Aliberti cerca di reggere il gioco del duo yankee in nero-arancio, mentre in casa udassina la testa è concentrata dritta sull'obiettivo. Ulano e Marchetti incrementano il bottino fino al più 22 del primo tempo, con la sensazione che solo qualcosa di forte possa ridare vita alla partita.
Il secondo tempo si apre con gli ospiti in atteggiamento più prudente, evidentemente decisi a gestire la gara per risparmiare energie preziose. Foggia sembra accettare il palese calo di ritmo che non porta però a nessun altro risultato che far trascorrere invano il tempo residuo. Capitan Tredici e Romano, nella serata del suo "season high", sembrano gestire con tranquillità la situazione, ma quando si arriva al meno ventisei, Vigilante capisce che è tempo di dare ai suoi la sveglia necessaria. Dal time-out la Diamond esce nel modo migliore, mettendosi a zona e recuperando con Evans e Aliberti ben 11 punti in un amen, fino alla terza sirena che irrompe sul 54-65.
La gara non è ancora riaperta, ma ci sono ottime possibilità per farlo. Il calo fisico dei suoi compagni mette Evans nella condizione di andare da solo a segno, e le sue iniziative sono importanti. Sims e Leo rispondono bene, ma la Diamond arriva fino al meno sette del 33°. Poi l'Udas si risveglia da quello strano torpore in cui sembra essere caduta negli ultimi cinque minuti, e riprende con decisione il camino verso il successo finale. Sims e Marchetti da sotto, Romano e Scarponi dalla distanza spazzano letteralmente via le speranze dei diamondini, soprattutto perchè le loro energie vanno precipitosamente verso il rosso fisso.
Non basta Evans a fermare la corazzata biancazzurra, ma a Foggia va riconosciuto il merito di averci provato.
TABELLINI
1° q. 17-30; 2° q. 32-54; 3° q. 54-65; 4° q. 74-85
Diamond Foggia: Miller 18, Ciccone R. 5, Ucci 4; Vernò 2; Aliberti 14; Evans 31.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Gambarota 1; Sims 13; Marchetti e Scarponi 17; Leo 11; Tredici 10; Romano 11; Ulano 5.
Arbitri Giordano e Balice.