Calcio
Un’Audace poco audace
Con un’estate passata tra ricorsi, appelli e la squadra non ancora definita, l'Audace Cerignola rischia di arrivare impreparata all’inizio della stagione
Cerignola - venerdì 23 agosto 2019
10.24
Manca davvero poco all'inizio del campionato di serie D che a tutt'oggi sembra quello che l'Audace Cerignola, al netto di clamorosi colpi di scena, dovrebbe disputare nella stagione 2019/20 ma il rischio concreto che la squadra gialloblú si presenti all'appuntamento senza una squadra all'altezza dell'impresa non pare ancora sventato. Non poco ha influito sull'attuale stato di cose tutta la famigerata vicenda relativa al mancato ripescaggio in serie C che ha visto la società impegnata più nei tribunali sportivi e ordinari, nel cercare di far valere le sue legittime pretese, che sul mercato. Questa strategia rischia però di far arrivare la squadra impreparata ai nastri di partenza della nuova stagione con le avversarie più pericolose che invece sono state molto più attive sul mercato rinforzandosi non poco.
La passata stagione ha regalato all'Audace Cerignola un risultato importante, non la vittoria del campionato ma un secondo posto e la vittoria dei playoff che hanno consentito alla squadra ofantina di poter concretamente ambire al ripescaggio in serie C. Ciò che è accaduto dopo è ormai storia, con l'Audace vincitrice di ben tre ricorsi nei confronti di Lega Pro e FIGC che già sognava il calcio professionistico e con il sogno bruscamente interrotto dal momentaneo provvedimento del TAR del Lazio che la rispediva in serie D. Col senno di poi, l'impegno di concentrare gli sforzi più sul ripescaggio che sul cercare di costruire una squadra competitiva a prescindere dalla categoria che le sarebbe stata assegnata, in modo da avere una squadra pronta per entrambi gli scenari: salvarsi in C o vincere la serie D, rischia di far pagare un prezzo salato alla squadra di patron Grieco.
L'estate calcistica cerignolana è stata troppo costellata di episodi che ben poco hanno avuto a che fare col calcio giocato o anche solo programmato. Una girandola di appelli e ricorsi tra Coni, LegaPro, FIGC e TAR, finora hanno ottenuto come unico risultato quello di dover iniziare il campionato il 15 settembre, in ritardo di due giornate in attesa, manco a dirlo, dell'ultima decisione del TAR del Lazio che il 9 settembre si esprimerà definitivamente in merito al ripescaggio dell'Audace tra i professionisti. E nel frattempo? Nel frattempo le maggiori competitor per la prossima stagione si sono rinforzate, i maggiori protagonisti della scorsa stagione dell'Audace hanno preso altre strade: Nicola Loiodice, Ciro Foggia e Riccardo Lattanzio, partenze che tra l'altro non sono state bilanciate con arrivi equivalenti, mentre il settore tecnico ha assistito al cambio della guardia con le partenze di mister Dino Bitetto e del DS Alessandro Degli Espositi, sostituiti dai loro omologhi Alessandro Potenza proveniente dalla Fidelis Andria ed Elio Di Toro ex DS delle giovanili del Foggia.
Senza entrare nel merito delle scelte che solo i risultati sul campo e il tempo potranno giudicare, l'azione di rafforzamento invocata dallo stesso presidente Nicola Grieco il 9 agosto scorso in conferenza stampa e mirata a costruire una squadra "per vincere il campionato di serie D", sembra ancora languire nei meandri delle dichiarazioni sui social. Troppe voci e pochi volti. Le piste Tommaso Coletti, centrocampista in forza alla Triestina così come quella dell'ex capitano del Foggia Cristian Agnelli per il momento non si sono ancora concretizzate, nè le ultime dichiarazioni del DS Di Toro sull'arrivo imminente di nomi importanti, che però non si sono ancora visti dalle parti del ritiro gialloblù, sembrano poter tranquillizzare i tifosi che ad oggi non possono nemmeno esercitarsi nell'immaginare la formazione che l'11 settembre dovrebbe scendere in campo contro il Gravina per la gara di Coppa Italia di serie D.
Tra rumors, speranze, il "Domenico Monterisi" trasformato in un impianto degno di essere il palcoscenico di ben altre categorie e la campagna abbonamenti che deve ancora prendere piede, si aspetta la data fatidica del 9 settembre ultimo giorno della festa patronale a Cerignola, per sapere il campionato che toccherà in sorte all'Audace. Quella sera sul palco di Piazza Duomo si esibirà Ron in uno spettacolo in cui canterà i brani del suo amico Lucio Dalla, la speranza è che il leit-motiv della prossima stagione dell'Audace Cerignola non sia L'anno che verrà.
La passata stagione ha regalato all'Audace Cerignola un risultato importante, non la vittoria del campionato ma un secondo posto e la vittoria dei playoff che hanno consentito alla squadra ofantina di poter concretamente ambire al ripescaggio in serie C. Ciò che è accaduto dopo è ormai storia, con l'Audace vincitrice di ben tre ricorsi nei confronti di Lega Pro e FIGC che già sognava il calcio professionistico e con il sogno bruscamente interrotto dal momentaneo provvedimento del TAR del Lazio che la rispediva in serie D. Col senno di poi, l'impegno di concentrare gli sforzi più sul ripescaggio che sul cercare di costruire una squadra competitiva a prescindere dalla categoria che le sarebbe stata assegnata, in modo da avere una squadra pronta per entrambi gli scenari: salvarsi in C o vincere la serie D, rischia di far pagare un prezzo salato alla squadra di patron Grieco.
L'estate calcistica cerignolana è stata troppo costellata di episodi che ben poco hanno avuto a che fare col calcio giocato o anche solo programmato. Una girandola di appelli e ricorsi tra Coni, LegaPro, FIGC e TAR, finora hanno ottenuto come unico risultato quello di dover iniziare il campionato il 15 settembre, in ritardo di due giornate in attesa, manco a dirlo, dell'ultima decisione del TAR del Lazio che il 9 settembre si esprimerà definitivamente in merito al ripescaggio dell'Audace tra i professionisti. E nel frattempo? Nel frattempo le maggiori competitor per la prossima stagione si sono rinforzate, i maggiori protagonisti della scorsa stagione dell'Audace hanno preso altre strade: Nicola Loiodice, Ciro Foggia e Riccardo Lattanzio, partenze che tra l'altro non sono state bilanciate con arrivi equivalenti, mentre il settore tecnico ha assistito al cambio della guardia con le partenze di mister Dino Bitetto e del DS Alessandro Degli Espositi, sostituiti dai loro omologhi Alessandro Potenza proveniente dalla Fidelis Andria ed Elio Di Toro ex DS delle giovanili del Foggia.
Senza entrare nel merito delle scelte che solo i risultati sul campo e il tempo potranno giudicare, l'azione di rafforzamento invocata dallo stesso presidente Nicola Grieco il 9 agosto scorso in conferenza stampa e mirata a costruire una squadra "per vincere il campionato di serie D", sembra ancora languire nei meandri delle dichiarazioni sui social. Troppe voci e pochi volti. Le piste Tommaso Coletti, centrocampista in forza alla Triestina così come quella dell'ex capitano del Foggia Cristian Agnelli per il momento non si sono ancora concretizzate, nè le ultime dichiarazioni del DS Di Toro sull'arrivo imminente di nomi importanti, che però non si sono ancora visti dalle parti del ritiro gialloblù, sembrano poter tranquillizzare i tifosi che ad oggi non possono nemmeno esercitarsi nell'immaginare la formazione che l'11 settembre dovrebbe scendere in campo contro il Gravina per la gara di Coppa Italia di serie D.
Tra rumors, speranze, il "Domenico Monterisi" trasformato in un impianto degno di essere il palcoscenico di ben altre categorie e la campagna abbonamenti che deve ancora prendere piede, si aspetta la data fatidica del 9 settembre ultimo giorno della festa patronale a Cerignola, per sapere il campionato che toccherà in sorte all'Audace. Quella sera sul palco di Piazza Duomo si esibirà Ron in uno spettacolo in cui canterà i brani del suo amico Lucio Dalla, la speranza è che il leit-motiv della prossima stagione dell'Audace Cerignola non sia L'anno che verrà.