Basket
Udas Cerignola-Webbin Angel Manfredonia 85-86
All'ultimo secondo non riesce il sorpasso ai padroni di casa dopo una rimonta rincorsa per tutta la gara. Tra gli ospiti un super-Miller
Cerignola - venerdì 30 ottobre 2015
4.57
Un super Miller tiene a "galla" Manfredonia anche quando l'Udas sembra inarrestabile nella sua rimonta. La Webbin Angel Manfredonia espugna il PalaDiLeo di Cerignola al cospetto di un "diesel" Udas che, ad onor del vero, ha sempre rincorso i sipontini.
Sin dal primo momento in cui i biancocelesti hanno preso in mano le redini dell'incontro che, comunque, si è rivelato molto equilibrato. Serazzi, Marchetti, Falcone, Malat, Voss il quintetto padrone di casa, contro Miller, Bohanon, Gramazio, Aliberti, D'Arrissi per gli ospiti.
22-29 al termine della prima frazione, poi all'intervallo lungo ancora +7 Manfredonia con il parziale di 40-47. Il terzo quarto c'è la svolta dei padroni di casa. Difesa ottima di un Voss a mezzo servizio e triple di Falcone e Triglione, ma il solito Miller (sul 62-64) scaccia lontano il tentativo di aggancio e riporta gli ospiti a +4. La gara è molto equilibrata e sentita, così l'ultimo periodo il palazzetto è una bolgia, con i tifosi locali, decimati dal turno infrasettimanale e dalla giornata lavorativa, che si fanno sentire e danno ai propri beniamini il loro calore. L'aggancio sembra non arrivare mai, sempre li ad un passo ma mai concretizzato fino all'ultimo minuto, quando arriva il punto dell'85-85. Un fallo su un ottimo Duke Bohanon manda lo statunitense in lunetta. Il primo tiro è ok, il secondo sul ferro e sul rimbalzo lo stesso americano commette un infrazione che potrebbe rivelarsi fatale. 85-86, 6 secondi al termine e palla a centrocampo per l'Udas. Doppio time-out per preparare al meglio le due fasi, difesa per i biancocelesti, attacco per i "cannibali" biancoblu, ma alla fine il tentativo sulla sirena cerignolano non va a buon fine. Il punteggio non cambia più. Manfredonia espugna il PalaDiLeo e porta a casa l'intera posta in palio.
Qualche scaramuccia nel finale tra le due tifoserie, ma al suono della sirena tutti tranquillamente a casa, vincitori e sconfitti. Il basket è anche questo.
Sin dal primo momento in cui i biancocelesti hanno preso in mano le redini dell'incontro che, comunque, si è rivelato molto equilibrato. Serazzi, Marchetti, Falcone, Malat, Voss il quintetto padrone di casa, contro Miller, Bohanon, Gramazio, Aliberti, D'Arrissi per gli ospiti.
22-29 al termine della prima frazione, poi all'intervallo lungo ancora +7 Manfredonia con il parziale di 40-47. Il terzo quarto c'è la svolta dei padroni di casa. Difesa ottima di un Voss a mezzo servizio e triple di Falcone e Triglione, ma il solito Miller (sul 62-64) scaccia lontano il tentativo di aggancio e riporta gli ospiti a +4. La gara è molto equilibrata e sentita, così l'ultimo periodo il palazzetto è una bolgia, con i tifosi locali, decimati dal turno infrasettimanale e dalla giornata lavorativa, che si fanno sentire e danno ai propri beniamini il loro calore. L'aggancio sembra non arrivare mai, sempre li ad un passo ma mai concretizzato fino all'ultimo minuto, quando arriva il punto dell'85-85. Un fallo su un ottimo Duke Bohanon manda lo statunitense in lunetta. Il primo tiro è ok, il secondo sul ferro e sul rimbalzo lo stesso americano commette un infrazione che potrebbe rivelarsi fatale. 85-86, 6 secondi al termine e palla a centrocampo per l'Udas. Doppio time-out per preparare al meglio le due fasi, difesa per i biancocelesti, attacco per i "cannibali" biancoblu, ma alla fine il tentativo sulla sirena cerignolano non va a buon fine. Il punteggio non cambia più. Manfredonia espugna il PalaDiLeo e porta a casa l'intera posta in palio.
Qualche scaramuccia nel finale tra le due tifoserie, ma al suono della sirena tutti tranquillamente a casa, vincitori e sconfitti. Il basket è anche questo.