Basket
Udas Basket a caccia della prima vittoria
Domani, al Dileo, arriva il Recanati. Marinelli: “Serve pazienza. E’ solo questione di tempo”
Cerignola - venerdì 13 ottobre 2017
16.56
Unità e compattezza. Ora, prima di tutto, serve avere questo atteggiamento. Dopo la seconda sconfitta stagionale nelle prime due uscite, l'Udas Basket è pronta a tornare sul parquet nell'anticipo di domani (ore 18:00, Pala Basket Nando Dileo). Contro il Recanati ancora tra le mura amiche, un motivo in più per cercare forze e determinazione nel rialzarsi.
Nonostante l'aria non è delle migliori, come conferma nel pre gara coach Marinelli, bisogna stringersi in cerchio e centrare la prima vittoria stagionale, convinti che i due punti potrebbero rompere lo scotto con la nuova categoria: "In qualunque contesto purtroppo quando si perde l' aria è sempre tesa – confessa coach Marinelli - È una cultura "errata" perché non si ha la pazienza di aspettare, di capire le difficoltà di amalgama per aver inserito giocatori da poco tempo e per la mancanza di intensità dovuta agli infortuni". Risposta secca ma significativa. D'altronde difficile poter affermare il contrario, soprattutto quando il roster è nuovo, il campionato pure, le squadre sono attrezzate e gli ostacoli maggiori. E allora, via con il fare gruppo più velocemente possibile per cominciare a carburare: "E solo questione di tempo e di conoscenza tra i ragazzi" confida Marinelli. Tempo e conoscenza, ecco le altre due parole chiave, unite a "pazienza e un clima sereno". Il coach lancia segnali: prima ancora del piano tattico sono questi gli elementi che serviranno per battere Recanati. La squadra dell'esperto e navigato coach Piero Coen è forte, organizzata e costruita con giocatori di categoria. Tanti sono gli elementi scesi dalla serie A (il play Guarino e il centro Pierini) e giocatori che hanno diversi campionati vinti in B (Broglia e Di Viccaro). Senza dimenticare i vari Fall, Raponi e Gurini. Non un cliente adatto per uscire fuori dal momento no: "Sono un'ottima squadra – dichiara Marinelli - Dobbiamo giocare con tanta intensità sui entrambi i lati del parquet avendo l'intelligenza tattica nel riconoscere le situazioni che la partita ci "offre" e lottando fino alla fine".
Unità, compattezza e pazienza (tanta!), anche perché: "al mio primo anno perdemmo tre derby consecutivi per poi arrivare a vincerne 16 di fila" conclude il coach. Che sia ben augurante? Di certo, Marinelli e la "sua" Udas vogliono ricominciare a esultare.
PH: Sara Angiolino
Nonostante l'aria non è delle migliori, come conferma nel pre gara coach Marinelli, bisogna stringersi in cerchio e centrare la prima vittoria stagionale, convinti che i due punti potrebbero rompere lo scotto con la nuova categoria: "In qualunque contesto purtroppo quando si perde l' aria è sempre tesa – confessa coach Marinelli - È una cultura "errata" perché non si ha la pazienza di aspettare, di capire le difficoltà di amalgama per aver inserito giocatori da poco tempo e per la mancanza di intensità dovuta agli infortuni". Risposta secca ma significativa. D'altronde difficile poter affermare il contrario, soprattutto quando il roster è nuovo, il campionato pure, le squadre sono attrezzate e gli ostacoli maggiori. E allora, via con il fare gruppo più velocemente possibile per cominciare a carburare: "E solo questione di tempo e di conoscenza tra i ragazzi" confida Marinelli. Tempo e conoscenza, ecco le altre due parole chiave, unite a "pazienza e un clima sereno". Il coach lancia segnali: prima ancora del piano tattico sono questi gli elementi che serviranno per battere Recanati. La squadra dell'esperto e navigato coach Piero Coen è forte, organizzata e costruita con giocatori di categoria. Tanti sono gli elementi scesi dalla serie A (il play Guarino e il centro Pierini) e giocatori che hanno diversi campionati vinti in B (Broglia e Di Viccaro). Senza dimenticare i vari Fall, Raponi e Gurini. Non un cliente adatto per uscire fuori dal momento no: "Sono un'ottima squadra – dichiara Marinelli - Dobbiamo giocare con tanta intensità sui entrambi i lati del parquet avendo l'intelligenza tattica nel riconoscere le situazioni che la partita ci "offre" e lottando fino alla fine".
Unità, compattezza e pazienza (tanta!), anche perché: "al mio primo anno perdemmo tre derby consecutivi per poi arrivare a vincerne 16 di fila" conclude il coach. Che sia ben augurante? Di certo, Marinelli e la "sua" Udas vogliono ricominciare a esultare.
PH: Sara Angiolino