Calcio
Ruggero La Branca: “Allenamento serio e vita sana per arrivare in alto”
Il giovane difensore, che ha firmato un accordo con la S.S. Lazio, ci racconta di sé
Cerignola - lunedì 15 gennaio 2024
10.34
Ha lasciato momentaneamente la sua Margherita di Savoia per inseguire il sogno di diventare un calciatore professionista. Ruggero La Branca, 17 anni, si è infatti trasferito da poco a Roma dopo aver firmato un accordo con la S.S. Lazio. Lo abbiamo raggiunto per chiedergli di parlarci della sua nuova esperienza e dei progetti futuri.
Come è stata l'esperienza nella Primavera dell'Audace Cerignola?
"L'esperienza nell'Audace Cerignola è stata sicuramente molto bella e significativa, sia sotto l'aspetto formativo che calcistico".
Quando e come è nata la tua passione per il calcio?
"La mia passione per la disciplina del calcio è nata alla tenera età di 4 anni. Ho cominciato a tirare i primi calci ad un pallone con il professor Mavelli".
Hai dei giocatori che consideri dei modelli di riferimento?
"Sì, ne ho uno in particolare: Fabio Cannavaro".
Come si svolge una tua giornata tipo tra lo studio e gli allenamenti?
"Mi sveglio alle ore 7, faccio colazione alle 8. Poi vado a scuola fino alle 14, e dalle 15 alle 18 ho allenamento. Dopo di che rientro in convitto, dove studio e trascorro un po' di tempo svagandomi con i miei nuovi amici".
Sei approdato giovanissimo in un club di serie A. Quali sono i mister che hanno contribuito a realizzare questo ambizioso obiettivo?
"Ce n'è più di uno: mister Daniele Tiritiello della "Golden Boys" (la mia prima squadra), poi mister Antonio Quinto e mister Saverio di Candia delle "Medaglie d'oro" di Barletta. I mister Enzo Quarto e Antonio Musti hanno sicuramente contribuito al mio trasferimento nel settore professionistico. Mister Alessandro di Bari Fidelis Andria, con i direttori Piarulli e Cristantelli, sono persone a cui va tutta la mia stima e ammirazione. Infine, non certo per importanza ma per cronologia, ringrazio mister Gaetano Pavone e tutto il suo staff perché mi hanno dato l'opportunità di crescere in modo notevole, con la loro professionalità e competenza calcistica. I dirigenti Francesco Matera e Pierluigi Pastino sono invece punti di forza del Settore giovanile dell'Audace Cerignola a cui pure devo molto".
Sei legato a Margherita di Savoia, il tuo paese di origine?
"Margherita di Savoia sarà sempre il paese dove ci sono ancora i miei amici di infanzia, e soprattutto i miei familiari, ai quali sono molto legato".
Cosa consigli ad un giovane e aspirante calciatore che vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?
"Il consiglio è quello di crederci e non mollare davanti alle difficoltà. È necessario allenarsi in maniera seria e continua e condurre una vita sana, se si vuole arrivare in alto".
Quali sono i tuoi obiettivi per il nuovo anno?
"Vorrei continuare a fare bene e sempre meglio".
Ed è quello che, naturalmente, anche noi tutti gli auguriamo.