Calcio
#RoadToGravina: Come si stanno preparando gli ultras 1984?
A tre giorni dalla finale di Coppa, abbiamo incontrato i tifosi gialloblu: “Siamo fuori di testa”
Cerignola - lunedì 15 febbraio 2016
18.13
Road to Gravina. Tre giorni al grande appuntamento, la partita per eccellenza, quei novanta minuti che i tifosi dell'Audace Cerignola e non solo aspettano di vivere già da giorni. In città c'è l'atmosfera delle grandi occasioni, con il campionato ormai chiuso, quella di Gravina diventa inevitabilmente la gara dell'anno, la più importante anche e soprattutto perché sarà giocata contro i rivali storici dell'Audace: il Fasano.
La corsa al biglietto è già cominciata con tante persone in fila per assicurasi il tagliando. Siamo già a quota sei pullman, un carico di passione e calore gialloblù. Per avvicinarci alla finale, abbiamo incontrato gli ultras 1984 nella propria tana: "Siamo al massimo. Non siamo euforici, siamo proprio fuori di testa e tutto quello che si vede in giro ne è la dimostrazione". Esordiscono così gli ultras gialloblu, con un virgolettato tanto eloquente quanto significativo. Nel club non si parla d'altro. C'è chi pensa agli striscioni, chi alla coreografia, chi ai cori: "L'aria è quella di una vera finale, dei grandi eventi insomma, in quanto giocheremo contro la nostra rivale per eccellenza sia a livello calcistico che di tifoseria – spiegano gli ultras – E' vero, forse in palio forse c'è un piccolo trofeo ma che può coronare un grande cammino fatto dalla squadra in questi anni e soprattutto può suggellare la nostra grande passione. Per noi questo trofeo significa tanto".
I tifosi ne hanno vissute tante di finali: dallo spareggio di Bitonto perso contro il Martina, alla doccia gelata di Rieti, solo per citare le più importanti. Ricordi indelebili nonostante il risultato negativo, nonostante le sconfitte: "Beh se dovessimo pensare solo al risultato non dovremmo ricordarci di nulla perché sono i risultati quelli che lasciano le tracce e ti fanno ricordare le finali. Invece, noi abbiamo tanti ricordi che portiamo nel cuore, su tutti la partecipazione delle persone e del pubblico. Come non ricordare ad esempio le 4.000 persone di Bitonto. Oggi, con questa grande società alle spalle, crediamo che questi numeri si possano ripetere". A cominciare da Gravina, dove di sicuro l'intera cittadinanza risponderà presente, con numeri da record per una finale di Coppa Italia Promozione. "Abbiamo preparato una coreografia dalle grande occasioni ma che ovviamente non possiamo svelarvi. Ci auguriamo solo che ci sia una grande risposta da tutta la cittadinanza. Noi stiamo coinvolgendo davvero tutti e la città comunque sta rispondendo alla grande. Inoltre, a sostenere l'Audace, ci saranno anche i nostri amici barlettani, ebolitani e di Ganci (squadra siciliana in provincia di Palermo). Speriamo di fare un gran regalo al presidente, portando una grande partecipazione di pubblico a Gravina".
OK, tutto ciò che concerne il tifo è stato organizzato nei minimi dettagli. E allora, spostiamo l'attenzione sul campo, a quei 90 minuti da vivere sul rettangolo verde, contro una squadra come il Fasano che di sicuro venderà cara la pelle. "Ci aspettiamo una grande prestazione dai nostri giocatori – confessano i tifosi - Noi a questa coppa ci teniamo tantissimo. Abbiamo sensazioni positive, perdere per noi è impossibile". Incalziamo: pronostico? "Una tripla: 1-1-1 e speriamo sia una grande serata di sport". Risposta secca, decisa, alla faccia della scaramanzia.
I tifosi non hanno dubbi, credono nella vittoria della squadra. Determinazione e sorrisi quindi, sino a quando anche nel club si eleva il coro che termina con "la coppa ama galzè". Tutto in pieno stile ultras, tutto strettamente cerignolano. Appuntamento giovedì 18 febbraio alle ore 14:30, in piazza Duomo per l'autoraduno: la "marcia per Gravina" sta per cominciare.
La corsa al biglietto è già cominciata con tante persone in fila per assicurasi il tagliando. Siamo già a quota sei pullman, un carico di passione e calore gialloblù. Per avvicinarci alla finale, abbiamo incontrato gli ultras 1984 nella propria tana: "Siamo al massimo. Non siamo euforici, siamo proprio fuori di testa e tutto quello che si vede in giro ne è la dimostrazione". Esordiscono così gli ultras gialloblu, con un virgolettato tanto eloquente quanto significativo. Nel club non si parla d'altro. C'è chi pensa agli striscioni, chi alla coreografia, chi ai cori: "L'aria è quella di una vera finale, dei grandi eventi insomma, in quanto giocheremo contro la nostra rivale per eccellenza sia a livello calcistico che di tifoseria – spiegano gli ultras – E' vero, forse in palio forse c'è un piccolo trofeo ma che può coronare un grande cammino fatto dalla squadra in questi anni e soprattutto può suggellare la nostra grande passione. Per noi questo trofeo significa tanto".
I tifosi ne hanno vissute tante di finali: dallo spareggio di Bitonto perso contro il Martina, alla doccia gelata di Rieti, solo per citare le più importanti. Ricordi indelebili nonostante il risultato negativo, nonostante le sconfitte: "Beh se dovessimo pensare solo al risultato non dovremmo ricordarci di nulla perché sono i risultati quelli che lasciano le tracce e ti fanno ricordare le finali. Invece, noi abbiamo tanti ricordi che portiamo nel cuore, su tutti la partecipazione delle persone e del pubblico. Come non ricordare ad esempio le 4.000 persone di Bitonto. Oggi, con questa grande società alle spalle, crediamo che questi numeri si possano ripetere". A cominciare da Gravina, dove di sicuro l'intera cittadinanza risponderà presente, con numeri da record per una finale di Coppa Italia Promozione. "Abbiamo preparato una coreografia dalle grande occasioni ma che ovviamente non possiamo svelarvi. Ci auguriamo solo che ci sia una grande risposta da tutta la cittadinanza. Noi stiamo coinvolgendo davvero tutti e la città comunque sta rispondendo alla grande. Inoltre, a sostenere l'Audace, ci saranno anche i nostri amici barlettani, ebolitani e di Ganci (squadra siciliana in provincia di Palermo). Speriamo di fare un gran regalo al presidente, portando una grande partecipazione di pubblico a Gravina".
OK, tutto ciò che concerne il tifo è stato organizzato nei minimi dettagli. E allora, spostiamo l'attenzione sul campo, a quei 90 minuti da vivere sul rettangolo verde, contro una squadra come il Fasano che di sicuro venderà cara la pelle. "Ci aspettiamo una grande prestazione dai nostri giocatori – confessano i tifosi - Noi a questa coppa ci teniamo tantissimo. Abbiamo sensazioni positive, perdere per noi è impossibile". Incalziamo: pronostico? "Una tripla: 1-1-1 e speriamo sia una grande serata di sport". Risposta secca, decisa, alla faccia della scaramanzia.
I tifosi non hanno dubbi, credono nella vittoria della squadra. Determinazione e sorrisi quindi, sino a quando anche nel club si eleva il coro che termina con "la coppa ama galzè". Tutto in pieno stile ultras, tutto strettamente cerignolano. Appuntamento giovedì 18 febbraio alle ore 14:30, in piazza Duomo per l'autoraduno: la "marcia per Gravina" sta per cominciare.