Basket
Per l'Ecolav Fertech Olimpica e l'Allianz Udas due gare verità
La trasferta di Castellaneta e il Vieste in casa: banchi di prova importanti per proseguire il momento positivo
Cerignola - sabato 17 ottobre 2015
12.37
QUI OLIMPICA: La remuntada, il palazzetto in festa, un Romano in condizione super e una prestazione maiuscola (soprattutto nel quarto periodo della gara contro la Juve Trani) sono immagini ancora fresche, impresse negli occhi e nella mente di coach Gesmundo, del presidente Saracino e di tutti i tifosi Olimpica. "Abbiamo vissuto – dichiara in esclusiva il presidente Saracino – una settimana sulle ali dell'entusiasmo. I ragazzi stanno bene, la partita contro Trani ci ha dato entusiasmo e convinzione". Già l'entusiasmo e la fiducia nei propri mezzi che non deve tramutarsi in sfacciataggine e presunta superiorità. Il coach ha lavorato sulla mente dei ragazzi: "bisogna mantenere i piedi per terra" è il diktat ricorrente. In casa Olimpica, infatti, non si vuole lasciare nulla al caso, né tanto meno correre determinati rischi: "Dobbiamo sempre tenere i piedi ben saldi a terra perché non ci sono partite semplici. Ogni domenica la partita è impegnativa", sottolinea il presidente. E infatti, la gara di domani a Castellaneta rappresenterà un banco di prova importante: "Castellaneta è un campo ostico e difficile. Loro vengono da una brutta sconfitta contro Nardò (96-60) quindi vorranno riscattarsi e fare bene davanti al proprio pubblico. Andremo a giocarci la nostra gara. Prevedo una partita aperta ad ogni risultato". La Valentino Castellaneta di coach De Pasquale, nelle prime quattro uscite, ha vinto solo contro Francavilla ed ha la seconda peggior difesa della lega con 348 punti subiti eppure sarà un impegno da prendere con le molle: "In casa hanno l'apporto del pubblico che caricherà a mille la squadra. Hanno Coleman, Moliterni e giocatori d'esperienza che possono fare la differenza. Noi dobbiamo restare attaccati alla partita fino alla fine. Se ci riusciamo, magari negli ultimi minuti, con maggiore lucidità e con la preparazione del nostro coach, potremo riuscire a portare a casa i due punti". E' la previsione del presidente e l'auspicio (i due punti) di tutto l'ambiente gialloblu.
QUI UDAS: In casa Allianz si ritorna al basket giocato. Finalmente (!) penserebbe coach Marinelli. Vieste, dopo la bella vittoria di Monopoli e il turno di riposo. Contro la prima della classe, quattro vittorie su quattro, l'Udas è chiamata ad una partita importante. La Bisanum (domenica, Pala Dileo, ore 18:00) può rappresentare un primo crocevia significativo della stagione, un vero banco di prova a cui Serazzi e compagni vorranno rispondere presente. Pressione? "No, zero pressioni (!) - dichiara in esclusiva coach Marinelli - perché ci saranno tante partite difficili questa stagione. Sicuramente, rispetto alle altre sarà una gara più complicata. Vieste ha due americani forti e buoni giocatori come Dragna, Fratini e Ucci. E' un ottima squadra e lo dimostra il buon inizio di campionato". Un poker di vittorie per la squadra di coach Desantis e il miglior attacco della lega con 363 punti fatti potrebbero spaventare ma coach Marinelli ha le idee chiare per come fermarli: "E' una squadra che dipende molto dalle iniziative del loro play americano Neal. Fermare lui però non basta. Servirà anche non far innescare gli altri giocatori". Concentrazione totale quindi e quella freddezza e lucidità per colpire nei momenti migliori: solo così potranno arrivare altri due punti pesanti che significherebbero "fare un ulteriore passo avanti. Bisogna continuare a migliorarci partita dopo partita per arrivare ai playoff, nostro obiettivo, in forma. Sarà, inoltre, molto importante inserire l'americano Malat: ha davvero tanta voglia di giocare". Malat finalmente disponibile; Voss, Serazzi e Cipri totalmente recuperati: in casa Udas sono tutti "abili e arruolabili". Coach Marinelli può ritenersi soddisfatto, anche se manca ancora un altro tassello per completare il roster, pensa alla gara ma ha il tempo anche di rispondere alle "provocazioni". E allora, se Vieste designa l'Udas come la favorita assoluta del campionato, il coach risponde "No assolutamente. Diciamo che la squadra favorita è Nardò perché ha giocatori già inseriti da diversi anni in Italia, soprattutto in Puglia. Sono una squadra che si conosce a memoria e giocano su un campo molto caldo. Noi però, così come Vieste, Trani e Altamura siamo lì". Deciso ma anche scaramantico il coach, perché quando gli riportiamo il dato che tutte le squadre dopo aver riposato (fatta eccezione del Monopoli battuto proprio dai suoi ragazzi) hanno vinto, sorride e afferma: "Questo vorrà dire che l'Udas farà un ottima gara, sicuramente. Poi vedremo come va a finire". Parola al campo quindi con la speranza che il dato resti inalterato. Ma non ditelo al coach.