Volley
Pallavolo Cerignola, intervista al capitano Tortora: “Ancora non riesco a crederci, abbiamo realizzato un sogno”
A pochi giorni dalla vittoria nella finale playoff contro Spongano, e la promozione nella serie nazionale, il capitano delle fucsia, Betty Tortora, ci ha rilasciato una breve intervista.
Cerignola - mercoledì 14 giugno 2017
17.07
Betty, come ci si sente ad aver portato la Pallavolo Cerignola in B2?
Ancora non realizzo bene l'impresa fatta, era un sogno tanto desiderato. Considerato che, solo 4 anni addietro, nasceva questa realtà sportiva, ancora stento a crederci. Sono davvero orgogliosa di aver, in questi 2 anni, vinto con la maglia della mia città. Ringrazio tutta la società e le mie compagne di squadra per aver realizzato questo mio sogno. È un'emozione più unica che rara.
Quali sono stati i momenti in cui avete pensato che l'obiettivo fosse alla vostra portata?
La stagione è stata molto lunga e tanto difficile per parecchi motivi ma ho avuto sempre sensazioni positive riguardo ai risultati. Lo scontro perso con Mesagne, ci ha ridimensionato e, forse motivato ancor di più, per l'ultima, vera battaglia contro Spongano. Ho realmente pensato che potessimo farcela solo dopo la vittoria del quarto set in gara tre. Del resto, tutto era imprevedibile, gara uno vinta dopo due ore e mezza di grande pallavolo, perso malamente in trasferta gara due, e rimonta al limite della follia agonistica in gara tre. Quando mi sono avvicinata agli arbitri per il tie break, ho avvertito la sensazione che, grazie allo splendido apporto del pubblico e alla rabbia agonistica delle mie compagne, potevamo raggiungere la meta e così è stato.
Dopo una cavalcata lunga quattro anni, quali sono gli obiettivi futuri?
Sicuramente credo che la società non voglia essere una meteora nel campionato di serie B2 ma farà le dovute considerazioni, ponderando le necessità di un campionato nazionale, ambendo sempre al meglio per il movimento intero. Quanto a me, gli anni ed il lavoro si fanno sentire, se la società riterrà opportuno avermi ancora in rosa allora sarò felice di continuare altrimenti si ritroveranno con una tifosa in più sugli spalti, scherzi a parte, ad oggi, non so ancora cosa farò, per ora mi godo questa fantastica promozione. Sicuramente, la voglia di giocare c'è ma bisogna farla combaciare con gli impegni personali.
Infine, a chi dedichi questa promozione?
Dedico questa promozione, sicuramente alla mia famiglia, sempre presente su ogni campo, molto legata alla nostra squadra, ed a tutte le persone che mi hanno sopportato, per un motivo o per un altro durante tutto il campionato, non è facile starmi accanto quando mi parte l'embolo agonistico. Ma, sinceramente, dedico questa vittoria, soprattutto a coloro che, durante questi 3 anni, hanno contribuito alla realizzazione del sogno, dai tifosi alle compagne di squadra, indistintamente.
Ancora non realizzo bene l'impresa fatta, era un sogno tanto desiderato. Considerato che, solo 4 anni addietro, nasceva questa realtà sportiva, ancora stento a crederci. Sono davvero orgogliosa di aver, in questi 2 anni, vinto con la maglia della mia città. Ringrazio tutta la società e le mie compagne di squadra per aver realizzato questo mio sogno. È un'emozione più unica che rara.
Quali sono stati i momenti in cui avete pensato che l'obiettivo fosse alla vostra portata?
La stagione è stata molto lunga e tanto difficile per parecchi motivi ma ho avuto sempre sensazioni positive riguardo ai risultati. Lo scontro perso con Mesagne, ci ha ridimensionato e, forse motivato ancor di più, per l'ultima, vera battaglia contro Spongano. Ho realmente pensato che potessimo farcela solo dopo la vittoria del quarto set in gara tre. Del resto, tutto era imprevedibile, gara uno vinta dopo due ore e mezza di grande pallavolo, perso malamente in trasferta gara due, e rimonta al limite della follia agonistica in gara tre. Quando mi sono avvicinata agli arbitri per il tie break, ho avvertito la sensazione che, grazie allo splendido apporto del pubblico e alla rabbia agonistica delle mie compagne, potevamo raggiungere la meta e così è stato.
Dopo una cavalcata lunga quattro anni, quali sono gli obiettivi futuri?
Sicuramente credo che la società non voglia essere una meteora nel campionato di serie B2 ma farà le dovute considerazioni, ponderando le necessità di un campionato nazionale, ambendo sempre al meglio per il movimento intero. Quanto a me, gli anni ed il lavoro si fanno sentire, se la società riterrà opportuno avermi ancora in rosa allora sarò felice di continuare altrimenti si ritroveranno con una tifosa in più sugli spalti, scherzi a parte, ad oggi, non so ancora cosa farò, per ora mi godo questa fantastica promozione. Sicuramente, la voglia di giocare c'è ma bisogna farla combaciare con gli impegni personali.
Infine, a chi dedichi questa promozione?
Dedico questa promozione, sicuramente alla mia famiglia, sempre presente su ogni campo, molto legata alla nostra squadra, ed a tutte le persone che mi hanno sopportato, per un motivo o per un altro durante tutto il campionato, non è facile starmi accanto quando mi parte l'embolo agonistico. Ma, sinceramente, dedico questa vittoria, soprattutto a coloro che, durante questi 3 anni, hanno contribuito alla realizzazione del sogno, dai tifosi alle compagne di squadra, indistintamente.