Basket
Olimpica: domani in scena gara due contro Nardò
Dopo gara uno, la mission resta di quelle impossibili. Gesmundo “Abbiamo il dovere di dare il massimo”
Cerignola - mercoledì 29 marzo 2017
14.07
Tanta. Forse troppa differenza di roster tra Nardò e Olimpica. E' questa la principale, se non unica, spiegazione della dirompente vittoria dei neretina in gara uno. Il 90-47 finale è una logica conferma, con la truppa di coach Gesmundo rimpolpata di under, con soli 4 senior a disposizione e con la lista degli indisponibili di spessore: ai due extracomunitari Samojlovic e Pwono, si sono aggiunti Cipri e Mazzilli.
Il coach dei gialloblù però non si scompone. Sapeva dell'importanza della gara ma soprattutto della differenza tra le due squadre. Motivo per cui è stata e continua ad essere anche per gara due (palla a due, giovedì ore 20:00, Pala Nando Dileo) una mission impossible con un pizzico di orgoglio nonostante il risultato di domenica scorsa: "Gli under hanno giocato con personalità e lucidità – dichiara il tecnico - Abbiamo avuto sempre in campo almeno un nato 2000. I quattro senior invece hanno dato l'anima e queste due cosi si, che sono motivo di orgoglio". I vari Dinoia, Torlontano e Russo hanno timbrato il referto in gara uno e dovranno essere anche i protagonisti di gara due, in cui continuerà a mancare Davide Cipri (ancora malconcio e di difficile recupero). "Purtroppo bisogna essere realisti e con una squadra attrezzata come Nardò è complicato giocarci in queste condizioni – confessa Gesmundo - In ogni caso ai ragazzi ho detto che abbiamo il dovere morale verso noi stessi e verso la società di uscire dal campo avendo la consapevolezza di aver fatto il possibile".
Forse servirà anche più del possibile per realizzare l'impossibile: ovvero portare la serie playoff a gara tre. Sarebbe il massimo per la truppa di Gesmundo convinta di volerci provare anche "senza Tom Cruise".
Il coach dei gialloblù però non si scompone. Sapeva dell'importanza della gara ma soprattutto della differenza tra le due squadre. Motivo per cui è stata e continua ad essere anche per gara due (palla a due, giovedì ore 20:00, Pala Nando Dileo) una mission impossible con un pizzico di orgoglio nonostante il risultato di domenica scorsa: "Gli under hanno giocato con personalità e lucidità – dichiara il tecnico - Abbiamo avuto sempre in campo almeno un nato 2000. I quattro senior invece hanno dato l'anima e queste due cosi si, che sono motivo di orgoglio". I vari Dinoia, Torlontano e Russo hanno timbrato il referto in gara uno e dovranno essere anche i protagonisti di gara due, in cui continuerà a mancare Davide Cipri (ancora malconcio e di difficile recupero). "Purtroppo bisogna essere realisti e con una squadra attrezzata come Nardò è complicato giocarci in queste condizioni – confessa Gesmundo - In ogni caso ai ragazzi ho detto che abbiamo il dovere morale verso noi stessi e verso la società di uscire dal campo avendo la consapevolezza di aver fatto il possibile".
Forse servirà anche più del possibile per realizzare l'impossibile: ovvero portare la serie playoff a gara tre. Sarebbe il massimo per la truppa di Gesmundo convinta di volerci provare anche "senza Tom Cruise".