Basket
Ok Allianz: Altamura battuta 83-79. In semifniale c'è il Vieste
L’Olimpica si risveglia a Nardò. La stagione gialloblu si ferma ai quarti di finale
Cerignola - mercoledì 13 aprile 2016
14.11
La prima tappa dei playoff è stata già archiviata ed il bilancio è di una vittoria e una sconfitta per le nostre due compagini. Passa l'Udas, non senza fatica, contro la Libertas Altmaura, battuta 83-79. Cade invece l'Olimpica sul parquet della prima della classe Nardò con il punteggio perentorio di 90-44.
QUI UDAS: Coach Marinelli lo aveva annunciato alla vigilia: "Non sarà una partita semplice". E infatti, i quarti contro l'Altamura si sono rivelati davvero insidiosi, con il passaggio del turno aperto fino al suono della sirena finale. Eppure, dopo i primi due quarti di sostanziale equilibrio come dimostra il parziale di 36-34, l'Allianz sembrava aver dato la sterzata decisiva nel terzo periodo. Le triple di Marchetti e Tredici, i canestri di Voss e le giocate di Malat sembravano aver indirizzato il match. 28 punti per i padroni di casa contro i soli 15 segnati da un Altamura falcidiata da percentuali bassissime, frutto di troppi errori sotto canestro. Tradotto fanno 64-49. Gara chiusa? Nemmeno a pensarlo. Negli ultimi dieci minuti, infatti, i ragazzi di coach Marinelli commettono l'errore di sentire già vinta una partita che in realtà era ancora tutta da giocare. Gli ospiti cominciano a macinare quei punti che sono mancati nel terzo periodo. Le triple di De Bartolo, i canestri di Radovic in affondo e un gioco da tre di Perrucci segnano un passivo di 8-0, a certificare che l'Altamura prova ancora a giocarsela. L'Allianz, sembra sorpresa, Serazzi perde una brutta palla e Perrucci lo punisce in contropiede. 75-71, partita riaperta ed ora intensa. E allora, ci pensa il duo Malat-Voss, con l'affondo di Serazzi e i liberi dello stesso Malat a dare quei punti rassicuranti ai biancoazzurri (81-76). In casa Altamura, De Bartolo è l'ultima ad arrendersi, trovando una tripla in solitaria ma non c'è più tempo. Finisce 82-79. Il sogno dell'Allianz continuerà a Vieste, che ha battuto l'Adria Bari 90-67. Domani sera, è previsto un esodo di tifosi biancoazzurri in casa della Bisanum, per un'altra gara intensa, bella e spettacolare.
QUI OLIMPICA: Finisce sul parquet di Nardò la stagione 2015/2016 dell'Ecolav Fertech Olimpica. Finisce con una sconfitta netta, e forse prevedibile, di Bacchini e compagni: il risultato di 90-44 non lascia scampo ai gialloblu. Troppo Nardò con Monier, Provenzano e Chirico sugli scudi; poca Olimpica che paga le tante energie perse durante la rincorsa al treno playoff. Gara chiusa già nei primi due quarti con il risultato di 52-26. Alla ripresa, l'Olimpica non riesce a rispondere ai colpi dei padroni di casa, faticando a limitare le azioni offensive dei granata e soprattutto non riuscendo a trovare la via del canestro. Ed è così che il passivo diventa pesante fino al 90-44 finale. "Penso realmente che fossimo convinti di andare a provare a vincere ma forse per inesperienza, forse perché stanchi fisicamente e mentalmente della rincorsa playoff, non siamo stati pronti al tipo di partita che giustamente Nardò ha impostato dall'inizio. Onore a loro". Questo il Gesmundo pensiero del post partita. Ma la sconfitta nei quarti dei playoff non macchia una stagione comunque importante, conclusasi con l'obiettivo ottavo posto raggiunto: "La stagione è stata travagliata, difficile e dalle mille forme a partire da questa estate quando abbiamo penato per costruirla – dichiara il coach, facendo il suo personalissimo bilancio - Poi man mano abbiamo plasmato un gruppo che si è tolto molte soddisfazioni e si è giocato punto a punto tutte le gare. Il traguardo playoff, lo ripeto, è un grande successo e non lo dico per suonarci una serenata ma perché chi ha vissuto da dentro sa di cosa parlo". Il coach ringrazia tutti, dai tifosi ai giocatori, passando per tutti i membri della società. Appuntamento alla prossima stagione? "Dell'anno prossimo è inutile parlarne adesso. Di certo, qui sono stato bene attorniato da gente seria e rispettosa cosa mai scontata".
QUI UDAS: Coach Marinelli lo aveva annunciato alla vigilia: "Non sarà una partita semplice". E infatti, i quarti contro l'Altamura si sono rivelati davvero insidiosi, con il passaggio del turno aperto fino al suono della sirena finale. Eppure, dopo i primi due quarti di sostanziale equilibrio come dimostra il parziale di 36-34, l'Allianz sembrava aver dato la sterzata decisiva nel terzo periodo. Le triple di Marchetti e Tredici, i canestri di Voss e le giocate di Malat sembravano aver indirizzato il match. 28 punti per i padroni di casa contro i soli 15 segnati da un Altamura falcidiata da percentuali bassissime, frutto di troppi errori sotto canestro. Tradotto fanno 64-49. Gara chiusa? Nemmeno a pensarlo. Negli ultimi dieci minuti, infatti, i ragazzi di coach Marinelli commettono l'errore di sentire già vinta una partita che in realtà era ancora tutta da giocare. Gli ospiti cominciano a macinare quei punti che sono mancati nel terzo periodo. Le triple di De Bartolo, i canestri di Radovic in affondo e un gioco da tre di Perrucci segnano un passivo di 8-0, a certificare che l'Altamura prova ancora a giocarsela. L'Allianz, sembra sorpresa, Serazzi perde una brutta palla e Perrucci lo punisce in contropiede. 75-71, partita riaperta ed ora intensa. E allora, ci pensa il duo Malat-Voss, con l'affondo di Serazzi e i liberi dello stesso Malat a dare quei punti rassicuranti ai biancoazzurri (81-76). In casa Altamura, De Bartolo è l'ultima ad arrendersi, trovando una tripla in solitaria ma non c'è più tempo. Finisce 82-79. Il sogno dell'Allianz continuerà a Vieste, che ha battuto l'Adria Bari 90-67. Domani sera, è previsto un esodo di tifosi biancoazzurri in casa della Bisanum, per un'altra gara intensa, bella e spettacolare.
QUI OLIMPICA: Finisce sul parquet di Nardò la stagione 2015/2016 dell'Ecolav Fertech Olimpica. Finisce con una sconfitta netta, e forse prevedibile, di Bacchini e compagni: il risultato di 90-44 non lascia scampo ai gialloblu. Troppo Nardò con Monier, Provenzano e Chirico sugli scudi; poca Olimpica che paga le tante energie perse durante la rincorsa al treno playoff. Gara chiusa già nei primi due quarti con il risultato di 52-26. Alla ripresa, l'Olimpica non riesce a rispondere ai colpi dei padroni di casa, faticando a limitare le azioni offensive dei granata e soprattutto non riuscendo a trovare la via del canestro. Ed è così che il passivo diventa pesante fino al 90-44 finale. "Penso realmente che fossimo convinti di andare a provare a vincere ma forse per inesperienza, forse perché stanchi fisicamente e mentalmente della rincorsa playoff, non siamo stati pronti al tipo di partita che giustamente Nardò ha impostato dall'inizio. Onore a loro". Questo il Gesmundo pensiero del post partita. Ma la sconfitta nei quarti dei playoff non macchia una stagione comunque importante, conclusasi con l'obiettivo ottavo posto raggiunto: "La stagione è stata travagliata, difficile e dalle mille forme a partire da questa estate quando abbiamo penato per costruirla – dichiara il coach, facendo il suo personalissimo bilancio - Poi man mano abbiamo plasmato un gruppo che si è tolto molte soddisfazioni e si è giocato punto a punto tutte le gare. Il traguardo playoff, lo ripeto, è un grande successo e non lo dico per suonarci una serenata ma perché chi ha vissuto da dentro sa di cosa parlo". Il coach ringrazia tutti, dai tifosi ai giocatori, passando per tutti i membri della società. Appuntamento alla prossima stagione? "Dell'anno prossimo è inutile parlarne adesso. Di certo, qui sono stato bene attorniato da gente seria e rispettosa cosa mai scontata".