Basket
Nel firmamento del basket nazionale brilla la stella di Vincenzo Taddeo
La giovane guardia, fiore all'occhiollo del settore giovanile biancoazzurro, in prestito alla Reyer Venezia
Cerignola - martedì 6 settembre 2016
19.36
Che fosse un campione, uno con il basket nell'anima ed un talento sconfinato, lo sapevano già tutti, addetti ai lavori e non. Ma adesso il 'nostro' Vincenzino Taddeo sta proprio esagerando. Il diminutivo viene da lontano, da quando era alto non più di un soldo di cacio e sgambettava sotto l'attenta guida dei nostri coachs Lello Bufo e Giovanni Rubino nei campionati under, mettendosi già allora in mostra, oltre che per la sua enorme massa di capelli ricci (marchio di fabbrica assolutamente inconfondibile, quasi come la barba per Harden), per il passo ben superiore ai compagni ed agli avversari con cui andava confrontandosi.
Nel 2009 Vincenzo inizia la sua attività, poi il trofeo 'esordienti' ed il campionato under 13 che lo porta alle selezioni provinciali ed interprovinciali. Sotto la guida di coach Felice Carano nel 2013 partecipa alle u/14 e u/15, e viene selezionato nella under 14 regionale, partecipando al trofeo delle regioni di categoria. Nel 2014 passa a Corato per la u/15. Poi nel 2015 arriva la grande opportunità, e lui, sostenuto dalla pazienza infinita di mamma Caterina e papà Bernardo, decide di accettare la chiamata della Pegaso Ragusa, assecondato immediatamente dal Presidente Di Giorgio. La scelta fu decisamente azzeccata, anche perché la sua nuova società è proprio un'incubatrice di talenti che nella sua lunga storia ha formato e sfornato fior di campioni. In Sicilia Vincenzo si mise subito in mostra nell'under 15, arrivando fino alle finali nazionali di Desio con un ruolino di tutto rispetto (5,8 pts, 6,8 rimb, 2,3 ass.).Ma l'anno del boom è stato quello appena trascorso. Dopo aver disputato un torneo di assoluta eccellenza, Vincenzo chiude la stagione da campione d'Italia under 16, conquistando lo scudetto da protagonista (19 pts, 6,3 rimb, 1,7 ass). La ciliegina sulla torta arriva nel dopo gara quando i tecnici federali presenti a Caorle lo includono nel miglior quintetto assoluto del torneo.
Ormai sul nostro giovanissimo talento si era aperta la caccia da parte delle società del basket che conta, e dopo aver ponderatamente esaminato ciascuna della grandi opportunità, Vincenzo ha deciso di accettare la proposta della Reyer di Venezia, dove verrà incluso nelle due squadre della under 16 e dell'under 18, in un progetto a lungo termine che saprà sviluppare le caratteristiche tecniche del nostro giovanissimo talento.
Lo abbiamo preso a volo dopo l'allenamento pomeridiano. Ecco le sue parole:
D. 'Ehi, campione, facci sapere com'è là, in laguna?
R. 'Guarda, è veramente tutto fuori da ogni immaginazione. Qui c'è un'organizzazione veramente strabiliante, superiore anche a quella già eccezionale di Ragusa. Niente è lasciato al caso, è tutto programmato e devo dire che l'accoglienza è stata straordinaria. Naturalmente non ti dico l'emozione di entrare al Pala Taliercio, una struttura da brividi, dotata veramente di tutto, anche di un piccolo 'ospedale, munito delle attrezzature più all'avanguardia per la diagnostica.
D. Insomma, stai bene, ti trovi bene?
R. 'Benissimo, ho dei compagni eccezionali che si trovano nelle mie stesse condizioni e non ci sono state difficoltà! Poi fra un po' inizierò la scuola, e le giornate diventeranno pienissime. Ma fino ad allora stiamo sotto torchio, fra allenamenti collettivi ed individuali e sessioni tattiche.
D. 'Ooo, non ti scordare dei cannibali, eh?
R. Impossibile!!! Sono cresciuto immaginandomi nella prima squadra, poi le cose sono andate come sai. Ma l'Udas è casa mia, è il mio posto del cuore, e niente potrà mai sostituirla. Tanto fra qualche anno l'UDAS la vediamo in serie A ed io sarò lì a fare la mia parte (e ride!).
D.'Io non ci scherzerei tanto….
R. 'E chi scherza!!!
Nel 2009 Vincenzo inizia la sua attività, poi il trofeo 'esordienti' ed il campionato under 13 che lo porta alle selezioni provinciali ed interprovinciali. Sotto la guida di coach Felice Carano nel 2013 partecipa alle u/14 e u/15, e viene selezionato nella under 14 regionale, partecipando al trofeo delle regioni di categoria. Nel 2014 passa a Corato per la u/15. Poi nel 2015 arriva la grande opportunità, e lui, sostenuto dalla pazienza infinita di mamma Caterina e papà Bernardo, decide di accettare la chiamata della Pegaso Ragusa, assecondato immediatamente dal Presidente Di Giorgio. La scelta fu decisamente azzeccata, anche perché la sua nuova società è proprio un'incubatrice di talenti che nella sua lunga storia ha formato e sfornato fior di campioni. In Sicilia Vincenzo si mise subito in mostra nell'under 15, arrivando fino alle finali nazionali di Desio con un ruolino di tutto rispetto (5,8 pts, 6,8 rimb, 2,3 ass.).Ma l'anno del boom è stato quello appena trascorso. Dopo aver disputato un torneo di assoluta eccellenza, Vincenzo chiude la stagione da campione d'Italia under 16, conquistando lo scudetto da protagonista (19 pts, 6,3 rimb, 1,7 ass). La ciliegina sulla torta arriva nel dopo gara quando i tecnici federali presenti a Caorle lo includono nel miglior quintetto assoluto del torneo.
Ormai sul nostro giovanissimo talento si era aperta la caccia da parte delle società del basket che conta, e dopo aver ponderatamente esaminato ciascuna della grandi opportunità, Vincenzo ha deciso di accettare la proposta della Reyer di Venezia, dove verrà incluso nelle due squadre della under 16 e dell'under 18, in un progetto a lungo termine che saprà sviluppare le caratteristiche tecniche del nostro giovanissimo talento.
Lo abbiamo preso a volo dopo l'allenamento pomeridiano. Ecco le sue parole:
D. 'Ehi, campione, facci sapere com'è là, in laguna?
R. 'Guarda, è veramente tutto fuori da ogni immaginazione. Qui c'è un'organizzazione veramente strabiliante, superiore anche a quella già eccezionale di Ragusa. Niente è lasciato al caso, è tutto programmato e devo dire che l'accoglienza è stata straordinaria. Naturalmente non ti dico l'emozione di entrare al Pala Taliercio, una struttura da brividi, dotata veramente di tutto, anche di un piccolo 'ospedale, munito delle attrezzature più all'avanguardia per la diagnostica.
D. Insomma, stai bene, ti trovi bene?
R. 'Benissimo, ho dei compagni eccezionali che si trovano nelle mie stesse condizioni e non ci sono state difficoltà! Poi fra un po' inizierò la scuola, e le giornate diventeranno pienissime. Ma fino ad allora stiamo sotto torchio, fra allenamenti collettivi ed individuali e sessioni tattiche.
D. 'Ooo, non ti scordare dei cannibali, eh?
R. Impossibile!!! Sono cresciuto immaginandomi nella prima squadra, poi le cose sono andate come sai. Ma l'Udas è casa mia, è il mio posto del cuore, e niente potrà mai sostituirla. Tanto fra qualche anno l'UDAS la vediamo in serie A ed io sarò lì a fare la mia parte (e ride!).
D.'Io non ci scherzerei tanto….
R. 'E chi scherza!!!