Basket
La Castellano sbanca Ostuni 80-89
Quarto periodo super di Cooper e soci. Primo ko per Ostuni
Cerignola - lunedì 24 ottobre 2016
13.28
C'è già aria di altissima classifica per la 6^ del girone di andata del campionato Silver di serie C.
I Cannibali della Castellano Udas vanno infatti a far visita alla quotatissima Cestistica Ostuni, capolista del torneo in condominio con Mola, per tentare un riaggancio che, pur difficilissimo, non appare impossibile.
Cornice di pubblico di altra categoria e consueta grande rappresentanza di tifosi biancazzurri nel settore ospiti.
Coach Curiale parte con Mihalich, Smith, Manchisi, Masciulli e Franklin, disposti a uomo.
Coach Marinelli, che avuto l'indiscusso vantaggio di osservare i suoi avversari nella gara dello scorso giovedì, contrappone Cooper, Gambarota, Marchetti, Leo e Sims, anch'essi in partenza a uomo.
Avvio di marca gialloblu. Le funamboliche capacità al ferro di Smith danno più di un grattacapo alla difesa udassina, nonostante l'attentissima difesa a uomo di Gianni Gambarota su di lui. Franklin e Masciulli sono due autentici baluardi sotto le retine e fanno valere per intero la rispettiva fisicità. I biancazzurri, di conseguenza, sono costretti ad affidarsi a conclusioni dalla lunga distanza con Cooper, Marchetti e un Gambarota in serata da superman. Le penetrazioni per le vie centrali rappresentano sempre una spina nel fianco degli ospiti grazie all'abilità nello scarico di Mihalich e Smith, e per gli ostunesi c'è gloria per tutti. Poi Cooper inizia il suo personalissimo show e, spalleggiato da Leo, riavvicina i suoi fino al meno quattro, rintuzzato da Smith con una tripla sulla prima sirena.
Cooper e Leo punzecchiano la difesa avversaria anche in apertura del secondo periodo, ma Manchisi e Franklin non ci stanno e rispondono colpo su colpo. La mossa che mischia le carte in tavola la fa Marinelli, mandando sul parquet un dinamicissimo Jovanovic. L'iniezione di energia sembra un'ottima cura per i biancazzurri che grazie ai cinque punti realizzati in un amen dal marchigiano, approfittano per riportarsi sotto, sfruttando l'evidente difficoltà che la zona ora attuata crea agli schemi di Curiale.
Si iscrive a referto anche un Mihalich stranamente sotto tono, ma Scarponi, anch'egli non al top, e Leo mettono pressione alla difesa avversaria. A tenere a distanza la rimonta udassina ci pensa Calisi, un giovanissimo 'ghost player' ricco di talento e coraggio, che manda in prossimità della sirena i gialloblu al riposo sul più 4.
Ripresa con le immaginabili rotazioni per la Castellano Udas. Ma l'uscita dagli spogliatoi non è delle migliori per i ragazzi di Marinelli. La fisicità di Franklin e l'abilità acrobatica di Smith servono a dare una gran bella spallata alla difesa biancazzurra, apparsa ora piuttosto molle ed inefficace.
Mihalich si fa aiutare da Smith in cabina di regia, e questo non piace alla difesa biancazzurra che impiega qualche minuto di troppo a ritrovare il bandolo della matassa. Ma tanto basta ai padroni di casa per portarsi sul massimo vantaggio a più quindici, prima che gli uomini di Marinelli riprendano il loro lavoro ai fianchi della difesa avversaria.
Finalmente si vede Sims ed il suo infinito talento nel corpo a corpo sotto le retine, ma è il ritorno in campo di Gambarota a dare la stura per la fantastica rimonta.
Terza sirena sul più undici per i gialloblu, ma negli occhi dei Cannibali si rivede quella luce inconfondibile di chi vuole giocarsela fino all'ultimo istante.
Iniziano Leo e Marchetti a suonare la riscossa, ma ad inizio periodo la reazione della Cestistica è buona. Manchisi, Masciulli ed ancora un ottimo Calisi tengono a distanza di sicurezza gli avversari, che comunque inesorabilmente iniziano a rosicchiare punto su punto.
Il duo nordamericano in maglia biancazzurra mette in moto tutto l'enorme potenziale noto ai più, ed inizia l'attività di demolizione delle certezze che fino a questo punto Smith e compagni avevano tanto faticosamente costruito. Marchetti e Leo, elettrizzati da tanto talento, si mettono anch'essi a fare i 'numeri', e non basta un Masciulli spettacolare a tenere in piedi la barricata brindisina. La reazione e tanto veemente che neanche gialloblu paiono crederci più. La tripla di Scarponi, chiude definitivamente i giochi fra il tripudio dei supporters udassini e la delusione dei tifosi locali.
Una bellissima Ostuni, con un po' di appannamento da stanchezza in un paio di suoi uomini, non è quindi stata sufficiente a fermare il cammino della Castellano Udas. Si torna in campo sabato sera per il derby con Foggia.
Tabellini
1° q. 25-18; 2° q. 39-35; 3° q. 64-53; 4° q. 80-89.
Cestistica Ostuni: Mihalich e Manchisi 9, Franklin 10, Masciulli 14, Calisi e Vorzillo 6, Smith 26.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Tredici 3, Jovanovic 5, Leo 15, Gambarota 13, Marchetti 9, Scarponi 7, Cooper 20, Sims 17.
Arbitri Porcelli e Paradiso.
I Cannibali della Castellano Udas vanno infatti a far visita alla quotatissima Cestistica Ostuni, capolista del torneo in condominio con Mola, per tentare un riaggancio che, pur difficilissimo, non appare impossibile.
Cornice di pubblico di altra categoria e consueta grande rappresentanza di tifosi biancazzurri nel settore ospiti.
Coach Curiale parte con Mihalich, Smith, Manchisi, Masciulli e Franklin, disposti a uomo.
Coach Marinelli, che avuto l'indiscusso vantaggio di osservare i suoi avversari nella gara dello scorso giovedì, contrappone Cooper, Gambarota, Marchetti, Leo e Sims, anch'essi in partenza a uomo.
Avvio di marca gialloblu. Le funamboliche capacità al ferro di Smith danno più di un grattacapo alla difesa udassina, nonostante l'attentissima difesa a uomo di Gianni Gambarota su di lui. Franklin e Masciulli sono due autentici baluardi sotto le retine e fanno valere per intero la rispettiva fisicità. I biancazzurri, di conseguenza, sono costretti ad affidarsi a conclusioni dalla lunga distanza con Cooper, Marchetti e un Gambarota in serata da superman. Le penetrazioni per le vie centrali rappresentano sempre una spina nel fianco degli ospiti grazie all'abilità nello scarico di Mihalich e Smith, e per gli ostunesi c'è gloria per tutti. Poi Cooper inizia il suo personalissimo show e, spalleggiato da Leo, riavvicina i suoi fino al meno quattro, rintuzzato da Smith con una tripla sulla prima sirena.
Cooper e Leo punzecchiano la difesa avversaria anche in apertura del secondo periodo, ma Manchisi e Franklin non ci stanno e rispondono colpo su colpo. La mossa che mischia le carte in tavola la fa Marinelli, mandando sul parquet un dinamicissimo Jovanovic. L'iniezione di energia sembra un'ottima cura per i biancazzurri che grazie ai cinque punti realizzati in un amen dal marchigiano, approfittano per riportarsi sotto, sfruttando l'evidente difficoltà che la zona ora attuata crea agli schemi di Curiale.
Si iscrive a referto anche un Mihalich stranamente sotto tono, ma Scarponi, anch'egli non al top, e Leo mettono pressione alla difesa avversaria. A tenere a distanza la rimonta udassina ci pensa Calisi, un giovanissimo 'ghost player' ricco di talento e coraggio, che manda in prossimità della sirena i gialloblu al riposo sul più 4.
Ripresa con le immaginabili rotazioni per la Castellano Udas. Ma l'uscita dagli spogliatoi non è delle migliori per i ragazzi di Marinelli. La fisicità di Franklin e l'abilità acrobatica di Smith servono a dare una gran bella spallata alla difesa biancazzurra, apparsa ora piuttosto molle ed inefficace.
Mihalich si fa aiutare da Smith in cabina di regia, e questo non piace alla difesa biancazzurra che impiega qualche minuto di troppo a ritrovare il bandolo della matassa. Ma tanto basta ai padroni di casa per portarsi sul massimo vantaggio a più quindici, prima che gli uomini di Marinelli riprendano il loro lavoro ai fianchi della difesa avversaria.
Finalmente si vede Sims ed il suo infinito talento nel corpo a corpo sotto le retine, ma è il ritorno in campo di Gambarota a dare la stura per la fantastica rimonta.
Terza sirena sul più undici per i gialloblu, ma negli occhi dei Cannibali si rivede quella luce inconfondibile di chi vuole giocarsela fino all'ultimo istante.
Iniziano Leo e Marchetti a suonare la riscossa, ma ad inizio periodo la reazione della Cestistica è buona. Manchisi, Masciulli ed ancora un ottimo Calisi tengono a distanza di sicurezza gli avversari, che comunque inesorabilmente iniziano a rosicchiare punto su punto.
Il duo nordamericano in maglia biancazzurra mette in moto tutto l'enorme potenziale noto ai più, ed inizia l'attività di demolizione delle certezze che fino a questo punto Smith e compagni avevano tanto faticosamente costruito. Marchetti e Leo, elettrizzati da tanto talento, si mettono anch'essi a fare i 'numeri', e non basta un Masciulli spettacolare a tenere in piedi la barricata brindisina. La reazione e tanto veemente che neanche gialloblu paiono crederci più. La tripla di Scarponi, chiude definitivamente i giochi fra il tripudio dei supporters udassini e la delusione dei tifosi locali.
Una bellissima Ostuni, con un po' di appannamento da stanchezza in un paio di suoi uomini, non è quindi stata sufficiente a fermare il cammino della Castellano Udas. Si torna in campo sabato sera per il derby con Foggia.
Tabellini
1° q. 25-18; 2° q. 39-35; 3° q. 64-53; 4° q. 80-89.
Cestistica Ostuni: Mihalich e Manchisi 9, Franklin 10, Masciulli 14, Calisi e Vorzillo 6, Smith 26.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Tredici 3, Jovanovic 5, Leo 15, Gambarota 13, Marchetti 9, Scarponi 7, Cooper 20, Sims 17.
Arbitri Porcelli e Paradiso.