Basket
La Castellano è una sinfonia
Al Pala Pinto di scena la nona consecutiva. Mola battuto 81-90
Cerignola - lunedì 21 novembre 2016
13.41
Match clou della 12^ giornata sul parquet del Pala Pinto di Mola, dove la fortissima formazione locale ha ospitato la Castellano Udas in un incontro spettacolare e molto combattuto.
Coach Patella accusa un paio di defezioni importanti, prima fra tutte quella di Vanni Laquintana fermato da mal di schiena, e manda in campo Campbell, Didonna, Ferilli, Musci e Washington.
Coach Marinelli parte prudente e risponde con Cooper, Gambarota, Marchetti, Leo e Sims.
Buon avvio per gli udassini che mettono subito all'opera Sims e Leo, ottimamente assistiti da Marchetti ed ispirati dal solito Cooper.
Ma la New Basket non esita a mettere in mostra il suo basket veloce e brillante e con Ferilli, Washington e Campbell tiene botta alla quotata squadra avversaria.
La gara è piacevole, e fila via veloce fino alla sirena, giunta sul più quattro per gli ospiti.
Ma Mola è una squadra molto ben assortita. Per nulla intimorita dalla posizione in classifica dell'avversaria, ed anzi decisa a dare battaglia in ogni parte del campo, attacca a testa bassa mettendo in imbarazzo la difesa biancazzurra in più di un'occasione. La Castellano Udas risponde come il suo blasone impone ed i ritmi della partita vanno via via intensificandosi. Marinelli comprende però che tenere il ritmo su livelli altissimi favorisce la New Basket, e passa a zona. Nel frattempo Whashington si mostra come autentica minaccia sotto le plance, mentre Campbell mostra le sue doti funamboliche per aprire spazi ben attaccabili da Didonna e Musci.
Sul versante udassino è Cooper che va ad iscriversi a referto con regolarità, e quando non ci riesce il 'folletto' ci pensano a turno Gambarota, Sims Scarponi e Jovanovic.
A metà gara l'Udas è ancora in vantaggio, ma solo di due punti.
Alla ripresa, Leo chiarisce subito i termini del problema per Mola, e sulla sua scia Sims e Cooper lasciano un segno profondo nella fiducia degli avversari.
Campbell, però, oltre che un vero talento, è un gran combattente e lascia spesso al suo connazionale Washington la possibilità di sfruttare le sue innegabili abilità sotto canestro. Il centro americano è anche infallibile dalla lunetta e questo aumenta la necessità per gli udassini di intensificare le operazioni in fase difensiva. Campbell mette a segno la tripla del meno cinque, lasciando sul cronometro meno di due secondi. Ma Marchetti sfrutta il pochissimo tempo con estrema abilità fornendo a Sims un assist chilometrico che il centro biancazzurro scaraventa con un balzo felino nella retina avversaria, prima della terza sirena.
L'azione acrobatica lascia il segno nei padroni di casa e nella loro fiducia. L'ultima frazione, infatti, si apre con i baresi ancora frastornati dalla energica giocata di Sims, e l'Udas approfitta per prendere il largo. Cooper muove i suoi compagni sul parquet con estrema maestria ed ispira Sims e Marchetti in più di un'occasione. Mola reagisce ma prima lascia che gli avversari vadano al massimo vantaggio di dodici punti con sei minuti di gioco per recuperare.
Coach Patella ferma le bocce sul campo per discutere le contromisure estreme, prima che sia troppo tardi. E dal time-out Mola esce molto bene, recuperando con i soliti Washington e Campbell fino al meno quattro. Poi è Coach Marinelli a fare la contromossa, con Scarponi al posto di Gambarota. E la cosa funziona. L'ala romana semina il panico nella difesa avversaria e con la grinta di Marchetti e la forza di Sims, riporta le cose a posto, riprendendo un vantaggio che neanche con il fallo sistematico finale i molesi riescono più a colmare.
Partita combattuta e bellissima fra due ottime squadre, condotta sempre in vantaggio dalla Castellano Udas, ma sempre alla portata della possibile rimonta di Mola. Contavano però solo i due punti, ed al termine la capolista può dirsi più che soddisfatta dell'andamento della gara.
TABELLINI
1° q. 17-21; 2° q. 40-42; 3° q. 60-67; 4° q. 81-90
New Basket Mola: Washington 26, Clemente 3, Musci 9, Pavone 3, Campbell 22, Didonna 11, Ferilli 7.
Castellano Udas Cerignola: Gambarota 6, Scarponi 8, Sims 27, Cooper 22, Jovanovic 2, Marchetti 12, Leo 13.
Arbitri S. Porcelli e M. Padovano.
Coach Patella accusa un paio di defezioni importanti, prima fra tutte quella di Vanni Laquintana fermato da mal di schiena, e manda in campo Campbell, Didonna, Ferilli, Musci e Washington.
Coach Marinelli parte prudente e risponde con Cooper, Gambarota, Marchetti, Leo e Sims.
Buon avvio per gli udassini che mettono subito all'opera Sims e Leo, ottimamente assistiti da Marchetti ed ispirati dal solito Cooper.
Ma la New Basket non esita a mettere in mostra il suo basket veloce e brillante e con Ferilli, Washington e Campbell tiene botta alla quotata squadra avversaria.
La gara è piacevole, e fila via veloce fino alla sirena, giunta sul più quattro per gli ospiti.
Ma Mola è una squadra molto ben assortita. Per nulla intimorita dalla posizione in classifica dell'avversaria, ed anzi decisa a dare battaglia in ogni parte del campo, attacca a testa bassa mettendo in imbarazzo la difesa biancazzurra in più di un'occasione. La Castellano Udas risponde come il suo blasone impone ed i ritmi della partita vanno via via intensificandosi. Marinelli comprende però che tenere il ritmo su livelli altissimi favorisce la New Basket, e passa a zona. Nel frattempo Whashington si mostra come autentica minaccia sotto le plance, mentre Campbell mostra le sue doti funamboliche per aprire spazi ben attaccabili da Didonna e Musci.
Sul versante udassino è Cooper che va ad iscriversi a referto con regolarità, e quando non ci riesce il 'folletto' ci pensano a turno Gambarota, Sims Scarponi e Jovanovic.
A metà gara l'Udas è ancora in vantaggio, ma solo di due punti.
Alla ripresa, Leo chiarisce subito i termini del problema per Mola, e sulla sua scia Sims e Cooper lasciano un segno profondo nella fiducia degli avversari.
Campbell, però, oltre che un vero talento, è un gran combattente e lascia spesso al suo connazionale Washington la possibilità di sfruttare le sue innegabili abilità sotto canestro. Il centro americano è anche infallibile dalla lunetta e questo aumenta la necessità per gli udassini di intensificare le operazioni in fase difensiva. Campbell mette a segno la tripla del meno cinque, lasciando sul cronometro meno di due secondi. Ma Marchetti sfrutta il pochissimo tempo con estrema abilità fornendo a Sims un assist chilometrico che il centro biancazzurro scaraventa con un balzo felino nella retina avversaria, prima della terza sirena.
L'azione acrobatica lascia il segno nei padroni di casa e nella loro fiducia. L'ultima frazione, infatti, si apre con i baresi ancora frastornati dalla energica giocata di Sims, e l'Udas approfitta per prendere il largo. Cooper muove i suoi compagni sul parquet con estrema maestria ed ispira Sims e Marchetti in più di un'occasione. Mola reagisce ma prima lascia che gli avversari vadano al massimo vantaggio di dodici punti con sei minuti di gioco per recuperare.
Coach Patella ferma le bocce sul campo per discutere le contromisure estreme, prima che sia troppo tardi. E dal time-out Mola esce molto bene, recuperando con i soliti Washington e Campbell fino al meno quattro. Poi è Coach Marinelli a fare la contromossa, con Scarponi al posto di Gambarota. E la cosa funziona. L'ala romana semina il panico nella difesa avversaria e con la grinta di Marchetti e la forza di Sims, riporta le cose a posto, riprendendo un vantaggio che neanche con il fallo sistematico finale i molesi riescono più a colmare.
Partita combattuta e bellissima fra due ottime squadre, condotta sempre in vantaggio dalla Castellano Udas, ma sempre alla portata della possibile rimonta di Mola. Contavano però solo i due punti, ed al termine la capolista può dirsi più che soddisfatta dell'andamento della gara.
TABELLINI
1° q. 17-21; 2° q. 40-42; 3° q. 60-67; 4° q. 81-90
New Basket Mola: Washington 26, Clemente 3, Musci 9, Pavone 3, Campbell 22, Didonna 11, Ferilli 7.
Castellano Udas Cerignola: Gambarota 6, Scarponi 8, Sims 27, Cooper 22, Jovanovic 2, Marchetti 12, Leo 13.
Arbitri S. Porcelli e M. Padovano.