Calcio
L’Audace ringrazia Morra e batte 1-0 il San Marco
I celeste granata reggono, restano in dieci per l’espulsione di Iannacone e si arrendono nel finale alla rete di Morra.
Cerignola - domenica 13 settembre 2015
19.23
Sembrava che la partita non voleva saperne di sbloccarsi. Sembrava che il portiere del San Marco, Antonio Sportelli (ai punti migliore in campo) avesse eretto uno specchio davanti la sua linea di porta. Sembrava che la prima partita dell'Audace stesse scivolando via sullo 0-0. Sembrava appunto. Perché a risolvere l'esordio in campionato dei gialloblu ci pensa Vito Morra (capocannoniere della scorsa stagione). Il bomber ofantino, in ombra fino a quel momento, sfrutta al meglio un autentica invenzione di Marco Monopoli (bravo a smarcarsi con una superba giocata del suo diretto avversario), si prende la scena e abbatte il muro del San Marco trovando, con un colpo da biliardo, l'angolino giusto. Festa ed euforia in campo e in panchina per il gol liberazione che manda in visibilio un Monterisi vestito a festa e fa sorridere mister Massimo Gallo.
Non è stata una bella partita. Mister Gallo ha schierato il solito 3-4-3 provato e riprovato durante tutto il pre-campionato. Davanti a Marinaro giocano Matera, Colangione e Ciano. Amoruso e Schiavone a fare muro e gioco a centrocampo con Colucci e Monopoli a spingere sulle corsie. Davanti il tridente pesante formato da Lasalandra, Dipasquale e Morra. Il San Marco risponde con un finto 4-2-3-1 che all'occorrenza diventava un abbottonato 4-5-1. La squadra ospite si è sempre difesa con ordine, ripartendo con contropiedi veloci e andando vicino al vantaggio, sul finire del primo tempo, con una girata di Catalano. L'Audace, dal canto suo, ha mantenuto sempre in mano il pallino del gioco, provando con Dipasquale, Lasalandra e Monopoli a sbloccare il risultato ma ha trovato sulla sua strada il portiere celeste granata, bravo a rispondere sempre presente.
La partita è cambiata dall'espulsione di un ingenuo Iannacone quando già ammonito, al minuto 12 del secondo round, ha pensato bene di entrare in scivolata su Amoruso, prendendosi inevitabilmente il secondo giallo. In superiorità numerica, l'Audace si è messa a spingere decisa sull'acceleratore creando un bel po' di occasioni (su tutte la traversa di Lasalandra e un ottima occasione sprecata da Morra) fino al gol vittoria, a quel punto meritato, dello stesso Morra
L'Audace parte con il piede giusto, archiviando la prima giornata con una vittoria seppur sofferta. Magari per il calcio spettacolo ci sarà tempo. Ora si può sorridere per i primi tre punti. A volte, è anche questione di buona sorte. E di colpi da biliardo.
Non è stata una bella partita. Mister Gallo ha schierato il solito 3-4-3 provato e riprovato durante tutto il pre-campionato. Davanti a Marinaro giocano Matera, Colangione e Ciano. Amoruso e Schiavone a fare muro e gioco a centrocampo con Colucci e Monopoli a spingere sulle corsie. Davanti il tridente pesante formato da Lasalandra, Dipasquale e Morra. Il San Marco risponde con un finto 4-2-3-1 che all'occorrenza diventava un abbottonato 4-5-1. La squadra ospite si è sempre difesa con ordine, ripartendo con contropiedi veloci e andando vicino al vantaggio, sul finire del primo tempo, con una girata di Catalano. L'Audace, dal canto suo, ha mantenuto sempre in mano il pallino del gioco, provando con Dipasquale, Lasalandra e Monopoli a sbloccare il risultato ma ha trovato sulla sua strada il portiere celeste granata, bravo a rispondere sempre presente.
La partita è cambiata dall'espulsione di un ingenuo Iannacone quando già ammonito, al minuto 12 del secondo round, ha pensato bene di entrare in scivolata su Amoruso, prendendosi inevitabilmente il secondo giallo. In superiorità numerica, l'Audace si è messa a spingere decisa sull'acceleratore creando un bel po' di occasioni (su tutte la traversa di Lasalandra e un ottima occasione sprecata da Morra) fino al gol vittoria, a quel punto meritato, dello stesso Morra
L'Audace parte con il piede giusto, archiviando la prima giornata con una vittoria seppur sofferta. Magari per il calcio spettacolo ci sarà tempo. Ora si può sorridere per i primi tre punti. A volte, è anche questione di buona sorte. E di colpi da biliardo.