Calcio
L’Audace è una sinfonia
Nona vittoria consecutiva. Battuto l’Apricena 2-0, doppietta di Lasalandra
Cerignola - lunedì 9 novembre 2015
12.04
L'Audace riesce ad essere sempre uguale a se stessa. Nessuna sorpresa, stessa andatura, stesso risultato: la vittoria. Con il secco 2-0 rifilato all'Apricena, fanno 9 su 9 in campionato, la tredicesima affermazione consecutiva (considerando le 4 gare di Coppa) ed un importante, per usare un eufemismo, più 8 sulla seconda (Real Siti). Siamo solo ad inizio novembre ma i numeri e i segnali restano forti: i gialloblu si presentano con grande facilità nelle aree avversarie, hanno una rosa completa con nessun punto debole, hanno una panchina ricca e poi nei primi tempi sono micidiali.
Anche contro l'Apricena, infatti, la gara è stata chiusa nel prima frazione di gioco con entrambe le reti firmate da Gigi Lasalandra. La prima arriva al minuto 18 con un inzuccata precisa a suggellare un'azione travolgente di Russo sull'out di destra. "Era un'azione programmata – dichiara mister Gallo – Sapevamo che i loro terzini avrebbero chiuso maggiormente verso il centro quindi abbiamo cercato di infilare la difesa avversaria con passaggi filtranti sugli esterni. Così è nata la rete che ha sbloccato la gara". Già, perché quest'Audace è forte, cinica, in grado di capire i punti deboli degli avversari e colpire. Gara indirizzata verso il binario giusto, chiusa otto minuti più tardi (minuto 26) dalla seconda rete di Lasalandra. Il numero 10 ofantino regala una perla direttamente da calcio di punizione: palla che gira, scavalca la barriera e si infila nel set. 2-0 e un primo round a tinte gialloblu, solido e bello: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, con belle giocate" chiosa il mister. Nella ripresa invece è l'Apricena a fare la partita. La squadra di mister Mimmo, con un pressing alto e organizzato, prova ad impensierire Dipasquale e compagni costringendoli a giocare di rimessa. Nella fase centrale del tempo infatti, gli ospiti colpiscono ben tre legni. Mastromatteo prima, con due bei tiri dalla distanza, e Salerno poi (direttamente da calcio piazzato) preoccupano la difesa di casa salvata sempre dalla traversa. "Nel secondo tempo siamo calati mentalmente e anche fisicamente, avendo giocato giovedì la Coppa – conclude Gallo – Dobbiamo chiudere prima le partite. Certi cali non possiamo permetterceli altrimenti galvanizziamo gli avversari, riportandoli in partita". Difatti, i gialloblu provano con qualche contropiede veloce ad impensierire la retroguardia avversaria senza l'acuto finale. Ma si era già al tramonto della sfida, si stava già suonando la nona sinfonia.
Nonostante qualche comprensibile calo, l'avviso ai naviganti è chiaro: battere quest'Audace risulta sempre più difficile.
Anche contro l'Apricena, infatti, la gara è stata chiusa nel prima frazione di gioco con entrambe le reti firmate da Gigi Lasalandra. La prima arriva al minuto 18 con un inzuccata precisa a suggellare un'azione travolgente di Russo sull'out di destra. "Era un'azione programmata – dichiara mister Gallo – Sapevamo che i loro terzini avrebbero chiuso maggiormente verso il centro quindi abbiamo cercato di infilare la difesa avversaria con passaggi filtranti sugli esterni. Così è nata la rete che ha sbloccato la gara". Già, perché quest'Audace è forte, cinica, in grado di capire i punti deboli degli avversari e colpire. Gara indirizzata verso il binario giusto, chiusa otto minuti più tardi (minuto 26) dalla seconda rete di Lasalandra. Il numero 10 ofantino regala una perla direttamente da calcio di punizione: palla che gira, scavalca la barriera e si infila nel set. 2-0 e un primo round a tinte gialloblu, solido e bello: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, con belle giocate" chiosa il mister. Nella ripresa invece è l'Apricena a fare la partita. La squadra di mister Mimmo, con un pressing alto e organizzato, prova ad impensierire Dipasquale e compagni costringendoli a giocare di rimessa. Nella fase centrale del tempo infatti, gli ospiti colpiscono ben tre legni. Mastromatteo prima, con due bei tiri dalla distanza, e Salerno poi (direttamente da calcio piazzato) preoccupano la difesa di casa salvata sempre dalla traversa. "Nel secondo tempo siamo calati mentalmente e anche fisicamente, avendo giocato giovedì la Coppa – conclude Gallo – Dobbiamo chiudere prima le partite. Certi cali non possiamo permetterceli altrimenti galvanizziamo gli avversari, riportandoli in partita". Difatti, i gialloblu provano con qualche contropiede veloce ad impensierire la retroguardia avversaria senza l'acuto finale. Ma si era già al tramonto della sfida, si stava già suonando la nona sinfonia.
Nonostante qualche comprensibile calo, l'avviso ai naviganti è chiaro: battere quest'Audace risulta sempre più difficile.