Calcio
Ismail Achik, ex Audace Cerignola: “La chiamata del Bari impossibile da rifiutare”
Il 23enne marocchino ringrazia Martino e Di Toro per essere arrivato a Cerignola, da dove poi è partito tutto
Cerignola - venerdì 27 ottobre 2023
10.29
In attesa della gara tra Bari e Brescia che si disputerà domenica prossima, e al termine della partita contro il Modena giocata al San Nicola, l'ex Cerignola Ismail Achik si è presentato in conferenza dalla sala stampa dello Stadio San Nicola.
Uno dei "gioielli" dell'Audace Cerignola, passato al Bari a fine stagione, quando già si profilavano per lui altre richieste, ha raccontato con l'umiltà che lo contraddistingue la nuova esperienza nel club pugliese.
"Impossibile non accettare la chiamata di una piazza come Bari", ha detto. Anche se fino ad ora non si è visto tanto in campo, lui non si cruccia di questo, anzi ha aggiunto: "Cercherò di farmi trovare pronto quando arriverà il momento di giocare".
Il caso ha voluto che Achik indossi la maglia che è appartenuta a Cheddira, ma lui non è affatto spaventato da tale eredità: "Lui ha fatto grandissime cose qui a Bari, ma siamo due giocatori diversi".
Il Bari sta attraversando un periodo particolare, che necessita di impegno e sacrificio da parte della società e dei giocatori. Achik è ottimista, infatti durante la conferenza ha ribadito che stando uniti si può affrontare meglio qualsiasi momento difficile. "Dobbiamo essere forti e aiutarci a vicenda".
Il 23enne marocchino ricorda con piacere la sua esperienza cerignolana. La piazza di Cerignola gli ha dato la possibilità di farsi conoscere e apprezzare per il suo talento. Si può ben dire che tutto sia partito proprio da qui, dalla città ofantina. In particolare, Achik ringrazia Martino e Di Toro, che lo hanno portato a Cerignola quando, dopo il Covid, era rimasto senza squadra.
Con l'Audace Cerignola è stato "amore a prima vista". I tifosi lo hanno subito accolto e gli hanno voluto bene per quello che è, un giovane umile e con tanta voglia di migliorarsi per realizzare i suoi sogni.
Due anni fa, a Cerignola, Achik ha conosciuto Dorval, il suo amico "fratello". "Ci diamo consigli a vicenda e miglioreremo insieme", ha aggiunto.
Giocare nella Nazionale del Marocco per questo giovane che ha mosso i suoi primi passi a Cutro è un sogno che prende sempre più forza e consistenza. E come Cheddira, anche lui un giorno potrà dire "ce l'ho fatta".
Uno dei "gioielli" dell'Audace Cerignola, passato al Bari a fine stagione, quando già si profilavano per lui altre richieste, ha raccontato con l'umiltà che lo contraddistingue la nuova esperienza nel club pugliese.
"Impossibile non accettare la chiamata di una piazza come Bari", ha detto. Anche se fino ad ora non si è visto tanto in campo, lui non si cruccia di questo, anzi ha aggiunto: "Cercherò di farmi trovare pronto quando arriverà il momento di giocare".
Il caso ha voluto che Achik indossi la maglia che è appartenuta a Cheddira, ma lui non è affatto spaventato da tale eredità: "Lui ha fatto grandissime cose qui a Bari, ma siamo due giocatori diversi".
Il Bari sta attraversando un periodo particolare, che necessita di impegno e sacrificio da parte della società e dei giocatori. Achik è ottimista, infatti durante la conferenza ha ribadito che stando uniti si può affrontare meglio qualsiasi momento difficile. "Dobbiamo essere forti e aiutarci a vicenda".
Il 23enne marocchino ricorda con piacere la sua esperienza cerignolana. La piazza di Cerignola gli ha dato la possibilità di farsi conoscere e apprezzare per il suo talento. Si può ben dire che tutto sia partito proprio da qui, dalla città ofantina. In particolare, Achik ringrazia Martino e Di Toro, che lo hanno portato a Cerignola quando, dopo il Covid, era rimasto senza squadra.
Con l'Audace Cerignola è stato "amore a prima vista". I tifosi lo hanno subito accolto e gli hanno voluto bene per quello che è, un giovane umile e con tanta voglia di migliorarsi per realizzare i suoi sogni.
Due anni fa, a Cerignola, Achik ha conosciuto Dorval, il suo amico "fratello". "Ci diamo consigli a vicenda e miglioreremo insieme", ha aggiunto.
Giocare nella Nazionale del Marocco per questo giovane che ha mosso i suoi primi passi a Cutro è un sogno che prende sempre più forza e consistenza. E come Cheddira, anche lui un giorno potrà dire "ce l'ho fatta".