Basket
Il turno infrasettimanale sorride all’Allianz Udas (65-92 a Castellaneta)
Una bella Olimpica non basta. Il derby lo vince la Diamond 72-77
Cerignola - mercoledì 9 dicembre 2015
14.10
QUI OLIMPICA: Contro i nero arancio di coach Vigilante (unica squadra ad aver battuto la capolista Nardò), i ragazzi di coach Gesmundo giocano una gara gagliarda, di cuore e grinta ma non basta perché al suono della sirena i due punti non arrivano. I gialloblu hanno il merito di crederci fino in fondo, di restare incollati alla partita trascinati dai 17 punti di Teofilo e i 18 di Walker. Ma a rimonta quasi completata, la Diamond piazza la spallata decisiva, con i 13 punti consecutivi del play statunitense Evans e per l'Olimpica non c'è più tempo. Finisce 72-77, terza sconfitta consecutiva per Bacchini e soci. Coach Gesmundo non cerca alibi "anche se da un mese e mezzo giochiamo senza il nostro play titolare (Romano ndr)", predica calma e confida sulle potenzialità del suo gruppo "Tutti, dallo staff ai singoli giocatori, ci stanno mettendo il cuore per onorare al meglio questa maglia. Da giocatore ho vinto un campionato anche attraversando un periodo di 6 sconfitte consecutive. Purtroppo, nella vita le cose non sempre vanno come vuoi che vadano. Adesso, quello che ci manca è la fiducia in noi stessi. Quella che ti permette di vedere facili le cose difficili. O al contrario di sbagliare cose che non sbaglieresti mai. Una cosa è certa: non faremo mezzo passo indietro". Analisi tanto lucida che concreta.
QUI UDAS: E sono tre! Il filotto delle vittorie cominciato nel derby contro l'Olimpica continua. Anche sull'ostico parquet di Castellaneta, i ragazzi di coach Marinelli dimostrano di attraversare un periodo di forma eccellente. Vedere per credere il risultato 65-92 con cui Malat e compagni hanno spazzato via la Valentino. Gara sempre al comando, vinta meritatamente che può rappresentare uno spartiacque importante per il proseguo della stagione. C'è chi vocifera che questa possa essere l'Udas più forte degli ultimi tempi. Forse è presto per dirlo, di certo è una squadra giovane a cui va dato il tempo di crescere sotto la guida di un coach che tanto ama il lavoro in palestra. "Stiamo facendo un buon lavoro ma c'è tanto da lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori". Marinelli non si sbilancia, accetta i complimenti ma mantiene i piedi ben saldi a terra anche se la sua Udas è pronta a volare.