Calcio
Giuseppe Coccia: gli obiettivi e i propositi del centrocampista dell’Audace Cerignola, da 8 anni nella categoria C
E’ uno dei giocatori veterani con la maglia gialloblù, un punto di riferimento per allenatore e tifosi
Cerignola - domenica 15 dicembre 2024
Che Giuseppe Coccia, terzino destro/ centrocampista, classe 1993, nato a San Giovanni Rotondo, sia un calciatore di comprovata esperienza, lo dimostrano i "numeri" che lo riguardano. Domenica scorsa ha infatti giocato la sua 200esima partita in Lega Pro. E' sceso in campo per 180 partite con la maglia del Potenza, con 7 gol e 10 assist. Poi ha giocato 120 partite con il Manfredonia, mettendo a segno 15 gol e 5 assist. Con il Foggia ha giocato 31 partite, segnando 4 gol e 2 assist.
E' arrivato a Cerignola nella stagione 2022/23, proprio quando l'Audace cominciava la sua avventura tra i professionisti. Ad oggi, in maglia gialloblù, vanta ben 73 partite e 4 gol.
Sei qui a Cerignola dal primo anno dell'Audace nel calcio professionistico. Cosa pensi dell'evoluzione che la squadra ha avuto sino ad oggi?
Diciamo che dal primo anno ad oggi c'è stata un'evoluzione importante della squadra, e i risultati ottenuti lo dimostrano. Da allora la società ha migliorato tutto a 360°, mettendo tutto a nostra disposizione. Di conseguenza, noi come squadra abbiamo potuto fare solo meglio.
I numeri sono tutti a tuo favore, la tua esperienza nella categoria è dimostrata dalle 200 partite giocate in Lega Pro. Dalla società gialloblù e dai tifosi sei considerato un professionista serio ed affidabile, insomma uno dei pilastri della squadra. Avverti a volte la responsabilità di questo?
Beh, io sono in questa categoria da otto anni. Questo girone C anno dopo anno mi entusiasma sempre per le squadre che ci ritroviamo ad affrontare. Credo che qui a Cerignola sto facendo un buon lavoro, e quest'anno voglio cercare insieme ai miei compagni di superare ogni limite per raggiungere risultati sempre migliori. Sicuramente avverto un senso di responsabilità nei riguardi della squadra e della tifoseria. Io cerco sempre di mettermi a disposizione dei miei compagni, dando loro dei consigli e suggerimenti per migliorare, e soprattutto cerco di essere un leader silenzioso, dando l'esempio tutti i giorni con il mio lavoro e l'impegno, sia dentro che fuori al campo.
Mister Raffaele (che già conoscevi perché ti ha allenato quando giocavi a Potenza) si fida molto di te, ed è palese che per lui rappresenti un punto di riferimento. Com'è il tuo rapporto con lui e con gli altri ragazzi della squadra?
Con il Mister ho un rapporto bellissimo, nutriamo una stima reciproca. E' riuscito a trasmettere a me e a tutta la squadra una mentalità vincente ed un'autostima impressionante. Da quando è arrivato sono cambiate tante cose, e i risultati ci hanno dato ragione sul campo. E' un allenatore e motivatore di grande livello.
Fine anno, tempo di bilanci. Quali sono i tuoi obiettivi e propositi personali per il 2025?
Io vorrei migliorarmi, sia individualmente che con i miei compagni di squadra, e raggiungere record personali, ma soprattutto di squadra. Non voglio pormi limiti, anzi mi prefiggo di superarli tutti.
Riesci a definirti utilizzando tre aggettivi, sia in campo che nella vita in generale?
Io direi… testardo, generoso, riflessivo.
L'Audace Cerignola è scivolata in classifica. Come vivi tu questo momento? In squadra c'è rammarico per questi punti "persi"?
Siamo partiti con l'idea di preparare ogni gara allo stesso modo. Sicuramente stare nei piani alti della classifica crea aspettative e pressioni su di noi e intorno a noi, ma siamo abbastanza maturi e forti per reggere tutto questo. Quindi ora testa a Latina…
E' arrivato a Cerignola nella stagione 2022/23, proprio quando l'Audace cominciava la sua avventura tra i professionisti. Ad oggi, in maglia gialloblù, vanta ben 73 partite e 4 gol.
Sei qui a Cerignola dal primo anno dell'Audace nel calcio professionistico. Cosa pensi dell'evoluzione che la squadra ha avuto sino ad oggi?
Diciamo che dal primo anno ad oggi c'è stata un'evoluzione importante della squadra, e i risultati ottenuti lo dimostrano. Da allora la società ha migliorato tutto a 360°, mettendo tutto a nostra disposizione. Di conseguenza, noi come squadra abbiamo potuto fare solo meglio.
I numeri sono tutti a tuo favore, la tua esperienza nella categoria è dimostrata dalle 200 partite giocate in Lega Pro. Dalla società gialloblù e dai tifosi sei considerato un professionista serio ed affidabile, insomma uno dei pilastri della squadra. Avverti a volte la responsabilità di questo?
Beh, io sono in questa categoria da otto anni. Questo girone C anno dopo anno mi entusiasma sempre per le squadre che ci ritroviamo ad affrontare. Credo che qui a Cerignola sto facendo un buon lavoro, e quest'anno voglio cercare insieme ai miei compagni di superare ogni limite per raggiungere risultati sempre migliori. Sicuramente avverto un senso di responsabilità nei riguardi della squadra e della tifoseria. Io cerco sempre di mettermi a disposizione dei miei compagni, dando loro dei consigli e suggerimenti per migliorare, e soprattutto cerco di essere un leader silenzioso, dando l'esempio tutti i giorni con il mio lavoro e l'impegno, sia dentro che fuori al campo.
Mister Raffaele (che già conoscevi perché ti ha allenato quando giocavi a Potenza) si fida molto di te, ed è palese che per lui rappresenti un punto di riferimento. Com'è il tuo rapporto con lui e con gli altri ragazzi della squadra?
Con il Mister ho un rapporto bellissimo, nutriamo una stima reciproca. E' riuscito a trasmettere a me e a tutta la squadra una mentalità vincente ed un'autostima impressionante. Da quando è arrivato sono cambiate tante cose, e i risultati ci hanno dato ragione sul campo. E' un allenatore e motivatore di grande livello.
Fine anno, tempo di bilanci. Quali sono i tuoi obiettivi e propositi personali per il 2025?
Io vorrei migliorarmi, sia individualmente che con i miei compagni di squadra, e raggiungere record personali, ma soprattutto di squadra. Non voglio pormi limiti, anzi mi prefiggo di superarli tutti.
Riesci a definirti utilizzando tre aggettivi, sia in campo che nella vita in generale?
Io direi… testardo, generoso, riflessivo.
L'Audace Cerignola è scivolata in classifica. Come vivi tu questo momento? In squadra c'è rammarico per questi punti "persi"?
Siamo partiti con l'idea di preparare ogni gara allo stesso modo. Sicuramente stare nei piani alti della classifica crea aspettative e pressioni su di noi e intorno a noi, ma siamo abbastanza maturi e forti per reggere tutto questo. Quindi ora testa a Latina…