Calcio
Emilio Larossa, Soccer Stornara Calcio: “L’amore per il calcio è troppo forte, ho ripreso a giocare”
Il difensore centrale 38enne racconta il suo entusiasmo per la squadra guidata da Mister Schiavone
5 Reali Siti - lunedì 4 dicembre 2023
10.05
Quando si ha il calcio nelle vene, è difficile che si riesca a smettere, nonostante le vicende della vita sembrano portare in tale direzione. E' successo proprio questo ad Emilio Larossa, 38enne giocatore della Soccer Stornara Calcio, originario di Orta Nova (Fg) ed impiegato presso l'azienda Alenia.
Ci ha raccontato la sua storia di passione calcistica e il ritorno sul campo dopo un grave infortunio. "Mi affaccio al calcio da bambino, verso i 5/6 anni di età, giocando nel G&T di Orta Nova.
Faccio la trafila e vengo poi contattato prima dalla Reggina, e poi successivamente passo al Livorno Calcio. Ho giocato nelle Giovanili di queste due squadre: a 16 anni sono stato convocato in serie C con il Livorno, per poi tornare in serie D con le squadre di Pontedera e Fucecchio. La mia carriera calcistica si interrompe bruscamente a 22 anni, con un brutto infortunio che mi ha provocato rottura di tibia e perone. A malincuore, quindi, ho dovuto lasciare il calcio", racconta Emilio.
Ma la passione per il calcio giocato è così forte che, nonostante tutto, dopo due anni di stop, Emilio torna in campo.
"Giro tra eccellenza e serie D, tra Molise e Campania, e l'anno scorso approdo in terza divisione alla Soccer Stornara, vincendo il campionato", prosegue.
Della Soccer Stornara, la squadra in cui milita attualmente, Emilio parla come di "una società organizzata come una vera e propria azienda, ma con un clima familiare. Il Presidente Sebastiano Posillipo è il padre di tutti noi giocatori, non si perde un solo allenamento, se li guarda tutti con interesse e passione. Poi c'è Vito, suo figlio, da cui passano tutte le decisioni, e infine Mister Michele Schiavone (che non ha bisogno di presentazioni). Lui è un allenatore lungimirante, che crede in noi giocatori, che sprona, che induce a migliorare, è carismatico e pieno di vita. Il gruppo è composto anche da altre persone, come Giuseppe Rotterdam, Roberto Gentile, Cuccia che accompagna sempre la squadra. La società Soccer Stornara punta sempre nuovi obiettivi, non si sente mai arrivata. Non è semplice trovare squadre così serie in queste categorie, nella Soccer c'è la cura per ogni dettaglio, poi con l'ingresso di Mister Schiavone è arrivata una bella svolta per l'intera squadra".
Ad Emilio abbiamo chiesto cosa pensa del calcio e quali sono le sue prospettive future. "Io vengo da una generazione in cui giocavamo per strada, ed è importante oggi attrarre i bambini come lo è stato per noi. Il futuro del calcio non è roseo, ma siamo ancora in tempo per cambiarlo. La presenza di società come la Soccer Stornara (impegnata anche con una scuola calcio per i bambini) lascia comunque ben sperare".
Alla domanda "Quali sono le squadre del territorio che segui di più", il n. 4 della Soccer Stornara ha risposto: "Avendo cambiato numerose squadre, ho tanti amici sparsi ovunque. Mi piace tenermi sempre aggiornato, seguo principalmente la nostra categoria. Ho però delle squadre del cuore, che seguo più di altre: la Cosmano (ex Nuova Daunia) in cui ho giocato, poi c'è il Canosa in cui allena Annunziata (che è un caro amico).
"Ci sono alcune persone che vorrei ricordare per quello che mi hanno lasciato: il mio primo Mister Andrea Trapani, oggi è anziano e nonno, ma quando mi incontra gli brillano gli occhi. Poi c'è il Presidente Luciano Acquaviva della Nuova Daunia. Con lui sono stato in squadra dieci anni, mi ha preso da ragazzo e mi ha lasciato che ero papà di due figli. Mi ha supportato e sopportato insegnandomi davvero tanto. E' una persona squisita. Ci sono episodi che mi rimarranno impressi per sempre, come quando ho vinto la Coppa Italia con la Nuova Daunia e l'anno scorso il campionato di terza divisione con la Soccer Stornara". Il racconto di Emilio finisce, ma l'emozione nei suoi occhi resterà a lungo perché la passione per il calcio non si è mai spenta.
Intanto la Soccer Stornara ha portato a casa un ottimo risultato contro la Virtus San Ferdinando, recuperando grinta e voglia di vincere.
Ci ha raccontato la sua storia di passione calcistica e il ritorno sul campo dopo un grave infortunio. "Mi affaccio al calcio da bambino, verso i 5/6 anni di età, giocando nel G&T di Orta Nova.
Faccio la trafila e vengo poi contattato prima dalla Reggina, e poi successivamente passo al Livorno Calcio. Ho giocato nelle Giovanili di queste due squadre: a 16 anni sono stato convocato in serie C con il Livorno, per poi tornare in serie D con le squadre di Pontedera e Fucecchio. La mia carriera calcistica si interrompe bruscamente a 22 anni, con un brutto infortunio che mi ha provocato rottura di tibia e perone. A malincuore, quindi, ho dovuto lasciare il calcio", racconta Emilio.
Ma la passione per il calcio giocato è così forte che, nonostante tutto, dopo due anni di stop, Emilio torna in campo.
"Giro tra eccellenza e serie D, tra Molise e Campania, e l'anno scorso approdo in terza divisione alla Soccer Stornara, vincendo il campionato", prosegue.
Della Soccer Stornara, la squadra in cui milita attualmente, Emilio parla come di "una società organizzata come una vera e propria azienda, ma con un clima familiare. Il Presidente Sebastiano Posillipo è il padre di tutti noi giocatori, non si perde un solo allenamento, se li guarda tutti con interesse e passione. Poi c'è Vito, suo figlio, da cui passano tutte le decisioni, e infine Mister Michele Schiavone (che non ha bisogno di presentazioni). Lui è un allenatore lungimirante, che crede in noi giocatori, che sprona, che induce a migliorare, è carismatico e pieno di vita. Il gruppo è composto anche da altre persone, come Giuseppe Rotterdam, Roberto Gentile, Cuccia che accompagna sempre la squadra. La società Soccer Stornara punta sempre nuovi obiettivi, non si sente mai arrivata. Non è semplice trovare squadre così serie in queste categorie, nella Soccer c'è la cura per ogni dettaglio, poi con l'ingresso di Mister Schiavone è arrivata una bella svolta per l'intera squadra".
Ad Emilio abbiamo chiesto cosa pensa del calcio e quali sono le sue prospettive future. "Io vengo da una generazione in cui giocavamo per strada, ed è importante oggi attrarre i bambini come lo è stato per noi. Il futuro del calcio non è roseo, ma siamo ancora in tempo per cambiarlo. La presenza di società come la Soccer Stornara (impegnata anche con una scuola calcio per i bambini) lascia comunque ben sperare".
Alla domanda "Quali sono le squadre del territorio che segui di più", il n. 4 della Soccer Stornara ha risposto: "Avendo cambiato numerose squadre, ho tanti amici sparsi ovunque. Mi piace tenermi sempre aggiornato, seguo principalmente la nostra categoria. Ho però delle squadre del cuore, che seguo più di altre: la Cosmano (ex Nuova Daunia) in cui ho giocato, poi c'è il Canosa in cui allena Annunziata (che è un caro amico).
"Ci sono alcune persone che vorrei ricordare per quello che mi hanno lasciato: il mio primo Mister Andrea Trapani, oggi è anziano e nonno, ma quando mi incontra gli brillano gli occhi. Poi c'è il Presidente Luciano Acquaviva della Nuova Daunia. Con lui sono stato in squadra dieci anni, mi ha preso da ragazzo e mi ha lasciato che ero papà di due figli. Mi ha supportato e sopportato insegnandomi davvero tanto. E' una persona squisita. Ci sono episodi che mi rimarranno impressi per sempre, come quando ho vinto la Coppa Italia con la Nuova Daunia e l'anno scorso il campionato di terza divisione con la Soccer Stornara". Il racconto di Emilio finisce, ma l'emozione nei suoi occhi resterà a lungo perché la passione per il calcio non si è mai spenta.
Intanto la Soccer Stornara ha portato a casa un ottimo risultato contro la Virtus San Ferdinando, recuperando grinta e voglia di vincere.