Calcio
Cerignola-Taranto: l’Audace beffata da un rigore sbagliato
Nella storia del calcio i più grandi campioni hanno fallito un tiro dal dischetto
Cerignola - lunedì 12 febbraio 2024
14.40
Poteva essere 1-0, ma non è stato. Ma siccome non bisogna vivere né di rimorsi ma tantomeno di rimpianti, è doveroso guardare avanti con la consapevolezza di aver giocato un'ottima partita.
La gara contro il Taranto, che l'Audace Cerignola ha disputato ieri allo stadio Monterisi, aveva infatti tutti i presupposti per culminare in una meritata vittoria.
La beffa del calcio di rigore sbagliato da Giancarlo Malcore è una delle tante circostanze sfortunate che la squadra ofantina si trova ad affrontare nel suo movimentato percorso. Ma ciò non intacca minimamente tutto il lavoro fatto, l'impegno profuso e la validità di questo e degli altri giocatori della squadra gialloblù.
Qualche tifoso ha infatti definito la partita di ieri come "una delle migliori giocate dall'Audace Cerignola sino ad oggi in questo campionato". Nonostante il risultato poco esaltante, come dargli torto, tenendo conto delle prestazioni in campo delle rispettive squadre?
E se anche qualcun altro invece si diverte a girare il coltello dove sanguina di più, a volerci trovare l'errore, allora bisogna ricordargli una celebre frase pronunciata da Diego Armando Maradona: "I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli". Anche il "Pibe de Oro", infatti, sbagliò un rigore in una partita importante, quella di Coppa Uefa contro il Tolosa, nel 1986.
E che dire della colossale traversa di Luigi Di Biagio, nei quarti di finale dei Mondiali del 1988 contro la Francia? Dopo quel clamoroso errore, il giocatore addirittura meditò di lasciare definitivamente il calcio. Per fortuna, arrivò la rivincita contro l'Olanda, nella semifinale europea del 2000.
Nessuno potrà dimenticare facilmente il calcio di rigore sbagliato da Roberto Baggio alla finale dei Mondiali del 1994 contro il Brasile. Resta nella storia del calcio italiano anche l'errore di Donadoni contro l'Argentina nella finale dei Mondiali del 1990.
Chi "mastica" il calcio e conosce le sue dinamiche a volte poco razionali sa che sbagliare un calcio di rigore è molto più facile di quello che può sembrare ai più.
Nessuno, in fondo, può davvero capire cosa si prova se non lo ha "sentito" su di sé durante una competizione importante. Cosa pensa un giocatore prima di tirare il calcio da quel dischetto?
Quanta pressione averte, quanta tensione, quanta concentrazione passa nel cervello e nei muscoli?
Ma alla fine, cosa importa. "Non è mica da questi particolari, che si giudica un giocatore", cantava Francesco De Gregori. Forza Audace!
La gara contro il Taranto, che l'Audace Cerignola ha disputato ieri allo stadio Monterisi, aveva infatti tutti i presupposti per culminare in una meritata vittoria.
La beffa del calcio di rigore sbagliato da Giancarlo Malcore è una delle tante circostanze sfortunate che la squadra ofantina si trova ad affrontare nel suo movimentato percorso. Ma ciò non intacca minimamente tutto il lavoro fatto, l'impegno profuso e la validità di questo e degli altri giocatori della squadra gialloblù.
Qualche tifoso ha infatti definito la partita di ieri come "una delle migliori giocate dall'Audace Cerignola sino ad oggi in questo campionato". Nonostante il risultato poco esaltante, come dargli torto, tenendo conto delle prestazioni in campo delle rispettive squadre?
E se anche qualcun altro invece si diverte a girare il coltello dove sanguina di più, a volerci trovare l'errore, allora bisogna ricordargli una celebre frase pronunciata da Diego Armando Maradona: "I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli". Anche il "Pibe de Oro", infatti, sbagliò un rigore in una partita importante, quella di Coppa Uefa contro il Tolosa, nel 1986.
E che dire della colossale traversa di Luigi Di Biagio, nei quarti di finale dei Mondiali del 1988 contro la Francia? Dopo quel clamoroso errore, il giocatore addirittura meditò di lasciare definitivamente il calcio. Per fortuna, arrivò la rivincita contro l'Olanda, nella semifinale europea del 2000.
Nessuno potrà dimenticare facilmente il calcio di rigore sbagliato da Roberto Baggio alla finale dei Mondiali del 1994 contro il Brasile. Resta nella storia del calcio italiano anche l'errore di Donadoni contro l'Argentina nella finale dei Mondiali del 1990.
Chi "mastica" il calcio e conosce le sue dinamiche a volte poco razionali sa che sbagliare un calcio di rigore è molto più facile di quello che può sembrare ai più.
Nessuno, in fondo, può davvero capire cosa si prova se non lo ha "sentito" su di sé durante una competizione importante. Cosa pensa un giocatore prima di tirare il calcio da quel dischetto?
Quanta pressione averte, quanta tensione, quanta concentrazione passa nel cervello e nei muscoli?
Ma alla fine, cosa importa. "Non è mica da questi particolari, che si giudica un giocatore", cantava Francesco De Gregori. Forza Audace!