Basket
Castellano Udas: l'isola siciliana è biancoazzurra
La truppa di coach Marinelli fa due su due e batte Palermo 58-62
Cerignola - lunedì 15 maggio 2017
15.29 Comunicato Stampa
Trinacria espugnata e primo posto in solitaria per la Castellano Udas Basket, in un incontro dalle due facce che può segnare un punto di svolta per la compagine biancazzurra.
Coach Verderosa recupera A. Lombardo dopo l'infortunio di Fabriano e va in campo con Giancarli, Gentili, i fratelli Lombardo e Williams, in marcatura individuale.
Coach Marinelli replica con il miglior quintetto con Cota, Marchetti, Scarponi, Tredici e Leo, anch'essi a uomo.
Apertura di gara completamente di marca biancazzurra. Mattia Marchetti e Gianluca Tredici, veterani del team udassino, mettono subito in chiaro le cose con decisione e continuità. Si oppone il solo G. Lombardo al dominio biancazzurro con sette punti consecutivi. Ma non basta. La fluidità della manovra dei pugliesi sembra quella dei tempi di Cooper e Sims ed anche l'efficienza difensiva rompe il ritmo dei padroni di casa. Poi, nella seconda parte del quarto, arrivano le segnature multiple di Scarponi e Leo che irretiscono i palermitani. Tagliareni fa valere tutta la sua stazza, Gentili e Giancarli fanno ciò che possono, ma è la Castellano Udas a tenere le mani sul match con una impressionante efficacia.
Si vede finalmente Williams nel secondo quarto. I centimetri dell'ex Adria Bari iniziano a pesare e non poco nell'economia del gioco biancoverde e con A. Lombardo finalmente in ritmo, la gara inizia ad equilibrarsi. Dall'altra parte è uno splendido duetto Scarponi-Romano ad incrementare il fatturato biancazzurro, ma è sempre una gara di playoffs, e la grinta ed il coraggio diventano un elemento determinante. Dopo aver sfiorato i venti di vantaggio, il tempo si chiude con i biancazzurri ospiti con quattordici punti di distacco.
Nella ripresa cambia la storia, e non poco.
I padroni di casa, già reduci da una sconfitta in terra marchigiana, non intendono mollare di un centimetro la possibilità di giocarsi alla pari la fase centrale del torneo nazionale, ed intensificano aggressività ed intensità.
L'Udas, forse illusa dalla possibilità di una vittoria in scioltezza, colpevolmente abbassa la guardia con l'intento di gestire il vantaggio. L'errore è madornale perché Palermo fa della grinta un'arma micidiale. Williams e Lombardo danno la carica ai compagni e soprattutto ad un pubblico già in fiamme, mentre gli udassini appaiono frastornati con i soli Leo e Gambarota in grado di ragionare e reagire in questa fase. La direzione di gara consente forse un po' più del dovuto il gioco aggressivo e duro dei padroni di casa che trovano in Biondo il grimaldello per scassinare l'attacco biancazzurro, fino ad allora preciso e determinante. La tripla di Trevisano porta a soli cinque punti lo svantaggio dei Biancoverdi, lasciando intravvedere un ultimo quarto al fulmicotone.
E così è. Ma stavolta la reazione degli uomini di coach Marinelli è decisamente diversa. Con le difese impegnate in ripetuti corpo a corpo da scintille, le segnature si riducono al lumicino. Trevisano continua la striscia iniziata alla fine del terzo, mentre la stipsi offensiva degli ospiti viene interrotta da una bomba di Giovannino Romano che fa male e non poco. Palermo esaurisce il bonus a due terzi del periodo, favorendo le gite in lunetta di capitan Tredici e di Cota, limitato nella sua azione dal pubblico che lo becca continuamente. "Lucky" Tredici si batte con grinta ferina anche sotto la rete avversaria e pesca nella spazzatura il canestro con fallo aggiuntivo che probabilmente chiude la partita. L'ultimo ad arrendersi per i siciliani è Lombardo, ma non basta a riacchiappare la gara per i capelli.
Vittoria meritata e sofferta per i ragazzi del patron Salvatore Castellano, ai quali, se da una parte va forse rimproverato lo scialbo ed arrendevole terzo quarto, va riconosciuto il merito di aver giocato tre quarti della gara con grande autorevolezza.
Alla superiorità tecnica biancazzurra ha risposto splendidamente la Green Basket, a cui va invece dato atto di non aver mai abbandonato l'idea di rimettersi in partita, ricordano ai pugliesi che il clima playoffs non consente distrazioni.
Tabellini
1° q. 17-29; 2° q. 30-44; 3° q. 48-53; 4° q. 58-62
Green Basket Palermo: Giancarli e Forzano 3, Tagliareni 4, Gentili 5, G. Lombardo e Trevisano 9, Williams 12, A. Lombardo 13
Castellano Udas Cerignola: Cota 1, Marchetti 12, Scarponi 12, Tredici 14, Leo 9, Gambarota 5, Romano 9, Ulano, Dimmito ne.
Fuori Marchetti al 37° per falli
Arbitri Silvestri e Farneti.
Coach Verderosa recupera A. Lombardo dopo l'infortunio di Fabriano e va in campo con Giancarli, Gentili, i fratelli Lombardo e Williams, in marcatura individuale.
Coach Marinelli replica con il miglior quintetto con Cota, Marchetti, Scarponi, Tredici e Leo, anch'essi a uomo.
Apertura di gara completamente di marca biancazzurra. Mattia Marchetti e Gianluca Tredici, veterani del team udassino, mettono subito in chiaro le cose con decisione e continuità. Si oppone il solo G. Lombardo al dominio biancazzurro con sette punti consecutivi. Ma non basta. La fluidità della manovra dei pugliesi sembra quella dei tempi di Cooper e Sims ed anche l'efficienza difensiva rompe il ritmo dei padroni di casa. Poi, nella seconda parte del quarto, arrivano le segnature multiple di Scarponi e Leo che irretiscono i palermitani. Tagliareni fa valere tutta la sua stazza, Gentili e Giancarli fanno ciò che possono, ma è la Castellano Udas a tenere le mani sul match con una impressionante efficacia.
Si vede finalmente Williams nel secondo quarto. I centimetri dell'ex Adria Bari iniziano a pesare e non poco nell'economia del gioco biancoverde e con A. Lombardo finalmente in ritmo, la gara inizia ad equilibrarsi. Dall'altra parte è uno splendido duetto Scarponi-Romano ad incrementare il fatturato biancazzurro, ma è sempre una gara di playoffs, e la grinta ed il coraggio diventano un elemento determinante. Dopo aver sfiorato i venti di vantaggio, il tempo si chiude con i biancazzurri ospiti con quattordici punti di distacco.
Nella ripresa cambia la storia, e non poco.
I padroni di casa, già reduci da una sconfitta in terra marchigiana, non intendono mollare di un centimetro la possibilità di giocarsi alla pari la fase centrale del torneo nazionale, ed intensificano aggressività ed intensità.
L'Udas, forse illusa dalla possibilità di una vittoria in scioltezza, colpevolmente abbassa la guardia con l'intento di gestire il vantaggio. L'errore è madornale perché Palermo fa della grinta un'arma micidiale. Williams e Lombardo danno la carica ai compagni e soprattutto ad un pubblico già in fiamme, mentre gli udassini appaiono frastornati con i soli Leo e Gambarota in grado di ragionare e reagire in questa fase. La direzione di gara consente forse un po' più del dovuto il gioco aggressivo e duro dei padroni di casa che trovano in Biondo il grimaldello per scassinare l'attacco biancazzurro, fino ad allora preciso e determinante. La tripla di Trevisano porta a soli cinque punti lo svantaggio dei Biancoverdi, lasciando intravvedere un ultimo quarto al fulmicotone.
E così è. Ma stavolta la reazione degli uomini di coach Marinelli è decisamente diversa. Con le difese impegnate in ripetuti corpo a corpo da scintille, le segnature si riducono al lumicino. Trevisano continua la striscia iniziata alla fine del terzo, mentre la stipsi offensiva degli ospiti viene interrotta da una bomba di Giovannino Romano che fa male e non poco. Palermo esaurisce il bonus a due terzi del periodo, favorendo le gite in lunetta di capitan Tredici e di Cota, limitato nella sua azione dal pubblico che lo becca continuamente. "Lucky" Tredici si batte con grinta ferina anche sotto la rete avversaria e pesca nella spazzatura il canestro con fallo aggiuntivo che probabilmente chiude la partita. L'ultimo ad arrendersi per i siciliani è Lombardo, ma non basta a riacchiappare la gara per i capelli.
Vittoria meritata e sofferta per i ragazzi del patron Salvatore Castellano, ai quali, se da una parte va forse rimproverato lo scialbo ed arrendevole terzo quarto, va riconosciuto il merito di aver giocato tre quarti della gara con grande autorevolezza.
Alla superiorità tecnica biancazzurra ha risposto splendidamente la Green Basket, a cui va invece dato atto di non aver mai abbandonato l'idea di rimettersi in partita, ricordano ai pugliesi che il clima playoffs non consente distrazioni.
Tabellini
1° q. 17-29; 2° q. 30-44; 3° q. 48-53; 4° q. 58-62
Green Basket Palermo: Giancarli e Forzano 3, Tagliareni 4, Gentili 5, G. Lombardo e Trevisano 9, Williams 12, A. Lombardo 13
Castellano Udas Cerignola: Cota 1, Marchetti 12, Scarponi 12, Tredici 14, Leo 9, Gambarota 5, Romano 9, Ulano, Dimmito ne.
Fuori Marchetti al 37° per falli
Arbitri Silvestri e Farneti.