Basket
Castellano corsara a Ceglie
Padroni di casa battuti 82-91. Sesta vittoria consecutiva per la truppa di Marinelli
Cerignola - lunedì 7 novembre 2016
16.06
Ancora una trasferta col coltello fra i denti per i Cannibali della Castellano Udas, ospite della Nuova Pallacanestro Ceglie al Pala2006, per l'occasione gremito ben oltre la capienza massima.
Entrambe le squadre si presentano in buon periodo di forma, decise a darsi battaglia per portare a casa due preziosissimi punti.
Coach Santoro manda in campo la miglior formazione con Mitola, Argentiero, Faggiano, De Angelis e Nelson-Ododa, in atteggiamento aggressivo.
Coach Marinelli replica con Cooper, Gambarota, Marchetti, Leo e Sims, a uomo.
Giallazzurri subito a far valere l'entusiasmo di un tifo mai domo, e soprattutto la maggior abitudine a giocare su di un campo scivoloso al limite della praticabilità.
De Angelis, Mitola ed Argentiero, fanno valere la maggior aggressività e mettono a segno subito un minibreak che i biancazzurri stentano a contenere, limitati dal precario equilibrio imposto dal parquet. Il fondo della retina, però, lo vedono un po' tutti in questa fase, ed è un buon segno, nonostante il meno 9 con cui si chiude il primo quarto.
Via via che si abituano ai 'pattini', però, i Cannibali mettono fuori il loro maggior tasso tecnico.
Ceglie non ci sta, e ricorre a tutta l'esperienza e la classe cristallina di Faggiano per mantenere il comando delle operazioni, ma l'impresa inizia a farsi improba. Nonostante le cure amorevoli riservategli da coach Santoro, Cooper va letteralmente a nozze nel clima torrido del Pala 2006, e mette a tacere i bollenti spiriti dei tifosi di casa. Mitola risponde da fuoriclasse, ed Argentiero lo imita quando può, ma ci pensano Scarponi e Sims ad annullare il vantaggio avversario ed a mettere la testa davanti a metà tempo, fosse pure di un'incollatura.
Il gioco si fa duro, e pur nel fragore tremendo della torcida cegliese, gli arbitri sudano le proverbiali sette camicie, ma riescono a tenere in pugno la gara.
I biancazzurri hanno classe ed esperienza da vendere, però il Ceglie di questa sera è intenzionato a giocarsi il tutto per tutto fino all'ultimo secondo. Sims, ma soprattutto il Mago di St. Louis, sanno bene che ogni distrazione può essere fatale e giocano senza rischiare niente, schiaffeggiando la retina ad ogni occasione utile. Faggiano è un fuoriclasse ed i suoi compagni lo sostengono come possono, ma è Cooper che decide di chiudere la gara, mettendo a segno un filotto impressionante che tramortisce i gialloblu avversari. Leo e Sims lo sostengono con la nota concretezza, ed il più dodici del terzo quarto è la logica conseguenza di una superiorità sempre più netta.
Ma Ceglie è squadra coriacea e dinamica e non ci sta. Faggiano suona la carica e Mitola ed Argentiero rispondono subito all'appello. I padroni di casa si rifanno sotto, ma coach Marinelli non si scompone più di tanto, e manda dentro tutti i pezzi di artiglieria di cui dispone. La precisione dei cecchini biancazzurri è ormai leggendaria, e Marchetti e Scarponi fanno quello che gli riesce meglio rimettendo un margine molto cospicuo fra le due squadre e stroncando qualsiasi ulteriore tentativo di reazione. Poi ci pensa il Mago a buttare acqua sul fuoco cegliese, e la partita si spegne senza che i padroni di casa riescano ad imbastire qualsivoglia reazione.
Ottima prestazione di squadra per i biancazzurri, con un Cooper ancora a livelli stratosferici, e primato in classifica mantenuto senza grossi patemi. Padroni di casa encomiabili per grinta e reattività.
TABELLINI
1° q. 22-13; 2° q. 40-41; 3° q. 56-68; 4° q. 82-91
N.P. Ceglie: Mitola 18, DeAngelis 12, Nelson-Ododa 17; Amorese 1; Argentiero 18; Faggiano 16.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Scarponi 17; Sims 10; Marchetti 9; Tredici 2; Cooper 40; Jovanovic 6; Leo 7.
Arbitri D. Galluzzo e A. Sancilio.