Audace: peccato!

Alla fine c'è un'enorme rammarico. Per quell'impresa sfiorata, accarezzata per novanta minuti e poi sfumata sulla linea del traguardo con il pari del solito França. Nel big match del Monterisi si è vista una grandissima Audace: affamata, concentrata e determinata che ha messo nell'angolo la capolista Potenza apparso (oggi) davvero piccolo.

Merito di una grande organizzazione tattica degli uomini di mister Grimaldi. Squadra corta, pressing a tutto campo e Loiodice a sgusciar via sulla corsia. Maraolo è confermato tra i pali con Ciano e Allegrini coppia centrale. Moro, Maiorano e Carannante compongono la cerniera di centrocampo. Davanti, Longo vuole assolutamente esserci e nonostante le non perfette condizioni è in campo. A supportarlo ci sono la tecnica e le fantasia di Loiodice da un lato, i muscoli di Sante Russo dall'altro. Ragno risponde con un 3-5-2 propositivo. Bertolo (insuperabile) a guidare la difesa. Diop ed Esposito sono le sentinelle in mezzo al campo. França e Siclari il tandem offensivo. L'Audace parte subito forte, dimostrando di non patire l'altura di determinate partite. Il gol al 12esimo minuto di Sante Russo è la giusta conferma. Cross al bacio di Longo dalla sinistra. Russo, appostato poco fuori l'area di rigore, conta i passi e arriva puntuale con l'impatto del pallone: piattone destro, palla sotto la traversa e Monterisi già in fermento. Anche perché la reazione avversaria non arriva. Moro e compagni mantengono il pallino del gioco e quando possono cercano di colpire. Come quando al 18esimo, Longo mette la testa sulla punizione tagliata di Loiodice ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa. La gara si gioca per di più a centrocampo: tanta tattica, molti muscoli e poco spettacolo. Al 28esimo, Carannante ferma Esposito e serve Loiodice. Doppio passo del 46 gialloblù prima del destro secco: palla alta. Il tiro largo di França al 40esimo, all'uscita da una mischia in area, è l'unico squillo rossoblù del primo tempo.

Nella ripresa è ancora l'Audace a partire con i motori altissimi. Maiorano recupera palla e avvia il contropiede prima di servire Carannante in area. Il centrocampista under vince un rimpallo con Panico e da ottima posizione calcia in porta ma la palla sorvola la traversa. E' la clamorosa palla gol che poteva già mettere la cera lacca sul big match. E invece, la partita resta apertissima anche se il Potenza non sembra la corazzata che sta dominando il campionato. Ragno comincia ad inserire in campo tutta la propria batteria di attaccanti con Guadalupi e Di Senso. Grimaldi, invece, deve far i conti con la panchina cortissima ed inserisce Louzada al posto di uno stremato Longo. Ed è proprio il brasiliano a provarci al 65esimo senza però impensierire Breza. Guaita chiama con un tiro ciccato (palla larga), Allegrini risponde al 73esimo con un colpo di testa forte ma centrale, bloccato in due tempi da Breza. Solo al minuto 81, il capocannoniere França (impalpabile fin a quel momento), s'iscrive alla partita. Il brasiliano si libera in area di due avversari e calcia a botta sicura. Ma la risposta di Maraolo è di quelle sensazionali - una delle parate più belle che ho visto finora, dirà il presidente del Potenza - con la palla respinta in corner. Quando ormai i titoli di coda sembravano scorrere e i tifosi gialloblù preparare la festa, arriva il pari ospite. Minuto 90, lancio di Bertolo per il colpo di testa di França appostato nel cuore dell'area di rigore. Il tuffo di Maraolo non è perfetto e la palla entra lentamente in rete.

E' l'1-1 con cui termina il big match. "L'Audace è stata la prima squadra a metterci sotto per quasi tutta la gara" è la dichiarazione, sponda Potenza, che rimbalza nel ventre del Monterisi. Ed è un bell'attestato di stima.