Calcio
Audace: la D è tua
Trionfo gialloblù. Bitonto battuto 6-1. La festa può finalmente cominciare
Cerignola - domenica 2 aprile 2017
22.52
Sono quasi le 18:00 del 2 aprile 2017 quando l'Audace Cerignola riscrive la storia. La serie D, dopo 17 lunghi anni, torna ad essere dei gialloblù. E' la domenica perfetta. E' la domenica dei 6 gol alla principale antagonista Bitonto. E' il pomeriggio della grande e meritata festa. In un Monterisi stracolmo di gente e passione, la truppa di mister Farina vince il campionato di Eccellenza con una giornata d'anticipo regalando ai tanti spettatori una partita da incorniciare. Dalla prima categoria all'Eccellenza, passando per la Promozione: 3 successi su 3 per i colori gialloblù con alla guida la famiglia Grieco. Una gioia da non starci dentro. Riviviamo il film della partita tutto d'un fiato.
Mister Farina decide di cambiare modulo per la partitissima: 4-3-3 con Pollidori e Altares centrali di difesa, Cappellari e Ciano i terzini. A centrocampo, Russo e Amoruso sono le mezzali con Vicedomini regista. Davanti il tridente pesante è intoccabile. De Candia risponde con un 3-4-2-1. Bonassia e Turitto sono gli esterni pronti ad affiancare, in fase di possesso, Manzari e Albrizio. Il capocannoniere Zotti invece è libero di spaziare a tutto campo. Al sesto minuto Loiodice ci prova subito con la specialità della casa: ma il suo tiro a giro è debole e centrale, facilmente bloccato da Longo. E' il nono minuto il momento in cui il Montersi può esplodere (sarà la prima di ben sei volte). Ed è il "Guerrero" Di Rito a far saltare il banco. L'argentino, imbucato da una rapida verticalizzazione, entra in area, lascia sul posto Lorusso e con un destro fortissimo infila il set. 1-0, fate pure due perché cinque minuti più tardi l'Audace già raddoppia. Loiodice, imprendibile sulla corsia, serve Morra che davanti a Longo non sbaglia. 2-0 e sugli spalti già si sogna. Zotti però prova a raffreddare gli animi, offrendo un gran pallone a Manzari (impalpabile quest'oggi, annullato da Ciano e Pollidori) ma l'attaccante sfiora soltanto la sfera. Il fantasista barese capisce che è meglio mettersi in proprio e al 27esimo colpisce. Passaggio dentro di Albrizio, due finte sul posto di Zotti e destro chirurgico sul primo palo che battezza un'incolpevole Marinaro. 2-1 e partita soltanto in parte riaperta. Merito di un'Audace perfetta che non accusa il colpo e continua a far la gara. Altares e Vicedomini sfiorano soltanto la gloria ma l'appuntamento con il tris è solo rimandato al 37esimo. La firma questa volta è di Loiodice direttamente su calcio piazzato. Da posizione defilata, sulla destra, il fantasista lascia partire un destro che attraversa tutto lo specchio di porta e termina la sua corsa in rete. 3-1 e Bitonto annichilito. I nero verdi, infatti, non credono ai loro occhi e vengono salvati da un colpo di reni di Longo, sul destro a botta sicura di Amoruso. Al 44esimo però tutte le speranze bitontine sono annientate dal poker gialloblù. Ripartenza da manuale, con la difesa ospite sbilanciata. Morra galoppa palla al piede e premia la volata di Cappellari sulla corsia opposta. Il diagonale dell'under ofantino è chirurgico, Longo battuto e sul 4-1 la festa può davvero cominciare.
Il copione della ripresa non cambia. L'Audace non è sazia e continua a far la partita. Il Bitonto ormai non c'è più con la testa e al 48esimo soccombe per la quinta volta. Punizione di Loiodice e stacco vincente di Di Rito. 5-1 e countdown ormai avviato. Zotti, l'ultimo ad arrendersi, prova su calcio piazzato ma il destro sul palo del portiere è ben bloccato da Marinaro. Quando poi al 68esimo Lorusso viene espulso per doppio giallo, la partita diventa pura accademia e al minuto 78 Loiodice fa centro, ancora su calcio di punizione. 6-1 nel big match. Nemmeno il più ottimista lo avrebbe pensato. E invece, è tutto vero. Al triplice fischio si scatena la gioia di un popolo che aspettava da tanto questi momenti. Cori, salti, gavettoni e caccia al souvenir: adesso si che la festa è completa.
E' l'Audace della famiglia Grieco certo, ma anche del suo condottiero mister Farina e del ds Mariano Fernandez. Dal loro arrivo, i gialloblù non hanno mai perso collezionando ben 24 risultati utili consecutivi. 43 punti dei 70 complessivi sono arrivati tra le mura amiche (unico pareggio, l'1-1 contro l'Otranto). E poi miglior attacco con 74 gol fatti e seconda miglior difesa con 23 gol incassati. Numeri che non ammettono interpretazioni, grazie ai quali lo spareggio di Bitonto contro il Martina, la crudele finale di Rieti contro la Fermana e la semifinale playoff persa ai rigori contro la Cavese sono soltanto brutti incubi.
Ora, apri gli occhi tifoso dell'Audace e mettiti comodo in poltrona. Quello di oggi non è un sogno ma la realtà.
Mister Farina decide di cambiare modulo per la partitissima: 4-3-3 con Pollidori e Altares centrali di difesa, Cappellari e Ciano i terzini. A centrocampo, Russo e Amoruso sono le mezzali con Vicedomini regista. Davanti il tridente pesante è intoccabile. De Candia risponde con un 3-4-2-1. Bonassia e Turitto sono gli esterni pronti ad affiancare, in fase di possesso, Manzari e Albrizio. Il capocannoniere Zotti invece è libero di spaziare a tutto campo. Al sesto minuto Loiodice ci prova subito con la specialità della casa: ma il suo tiro a giro è debole e centrale, facilmente bloccato da Longo. E' il nono minuto il momento in cui il Montersi può esplodere (sarà la prima di ben sei volte). Ed è il "Guerrero" Di Rito a far saltare il banco. L'argentino, imbucato da una rapida verticalizzazione, entra in area, lascia sul posto Lorusso e con un destro fortissimo infila il set. 1-0, fate pure due perché cinque minuti più tardi l'Audace già raddoppia. Loiodice, imprendibile sulla corsia, serve Morra che davanti a Longo non sbaglia. 2-0 e sugli spalti già si sogna. Zotti però prova a raffreddare gli animi, offrendo un gran pallone a Manzari (impalpabile quest'oggi, annullato da Ciano e Pollidori) ma l'attaccante sfiora soltanto la sfera. Il fantasista barese capisce che è meglio mettersi in proprio e al 27esimo colpisce. Passaggio dentro di Albrizio, due finte sul posto di Zotti e destro chirurgico sul primo palo che battezza un'incolpevole Marinaro. 2-1 e partita soltanto in parte riaperta. Merito di un'Audace perfetta che non accusa il colpo e continua a far la gara. Altares e Vicedomini sfiorano soltanto la gloria ma l'appuntamento con il tris è solo rimandato al 37esimo. La firma questa volta è di Loiodice direttamente su calcio piazzato. Da posizione defilata, sulla destra, il fantasista lascia partire un destro che attraversa tutto lo specchio di porta e termina la sua corsa in rete. 3-1 e Bitonto annichilito. I nero verdi, infatti, non credono ai loro occhi e vengono salvati da un colpo di reni di Longo, sul destro a botta sicura di Amoruso. Al 44esimo però tutte le speranze bitontine sono annientate dal poker gialloblù. Ripartenza da manuale, con la difesa ospite sbilanciata. Morra galoppa palla al piede e premia la volata di Cappellari sulla corsia opposta. Il diagonale dell'under ofantino è chirurgico, Longo battuto e sul 4-1 la festa può davvero cominciare.
Il copione della ripresa non cambia. L'Audace non è sazia e continua a far la partita. Il Bitonto ormai non c'è più con la testa e al 48esimo soccombe per la quinta volta. Punizione di Loiodice e stacco vincente di Di Rito. 5-1 e countdown ormai avviato. Zotti, l'ultimo ad arrendersi, prova su calcio piazzato ma il destro sul palo del portiere è ben bloccato da Marinaro. Quando poi al 68esimo Lorusso viene espulso per doppio giallo, la partita diventa pura accademia e al minuto 78 Loiodice fa centro, ancora su calcio di punizione. 6-1 nel big match. Nemmeno il più ottimista lo avrebbe pensato. E invece, è tutto vero. Al triplice fischio si scatena la gioia di un popolo che aspettava da tanto questi momenti. Cori, salti, gavettoni e caccia al souvenir: adesso si che la festa è completa.
E' l'Audace della famiglia Grieco certo, ma anche del suo condottiero mister Farina e del ds Mariano Fernandez. Dal loro arrivo, i gialloblù non hanno mai perso collezionando ben 24 risultati utili consecutivi. 43 punti dei 70 complessivi sono arrivati tra le mura amiche (unico pareggio, l'1-1 contro l'Otranto). E poi miglior attacco con 74 gol fatti e seconda miglior difesa con 23 gol incassati. Numeri che non ammettono interpretazioni, grazie ai quali lo spareggio di Bitonto contro il Martina, la crudele finale di Rieti contro la Fermana e la semifinale playoff persa ai rigori contro la Cavese sono soltanto brutti incubi.
Ora, apri gli occhi tifoso dell'Audace e mettiti comodo in poltrona. Quello di oggi non è un sogno ma la realtà.