Calcio
Audace, Gabriele Grieco: "Sono carico. Non vedo l'ora di calpestare l'amato manto erboso"
A tu per tu con il centrocampista gialloblu
Cerignola - martedì 4 agosto 2015
13.59
Effetto Grieco: quello di una palla che non sai mai dove andrà a finire. L'indolenza dell'artista, schizzi di talento ad intermittenza. Quando si accende la lampadina di Gabriele la luce sembra abbagliante. Innamorato della vita, genio in pantaloncini, imprevedibile come le sue invenzioni. Quelle invenzioni che spesso fanno tanto arrabbiare il mister. Lui lo sa, ci pensa, sorride e con tanta onestà afferma: "Il mio difetto più grande, dove mi riprendeva maggiormente il mister, è il leziosismo. Lo ringrazio per i rimproveri costruttivi, perché senza quelli non si migliora". D'altronde, se uno indica come idolo Zinedine Zidane, non può di certo nascondere una decisa vocazione alla fantasia. Ma Gabriele, classe '91, all'occorrenza sa mordere le caviglie agli avversari (tanto da finire spesso sul taccuino dell'arbitro), sradicare il pallone in fase di interdizione e avviare la manovra, partecipando alla costruzione del gioco.
Va di fretta, sa che quest'anno potrà essere l'ombellico del mondo Audace "il mio obiettivo – dichiara in esclusiva Grieco - come ogni anno, è essere riconfermato per arrivare più in alto possibile con la squadra della mia città. Dovrò sudare molto per ottenere una maglia da titolare e onorare questi colori". Intanto, è arrivato anche Pensa, suo caro amico, e altro fantasista da piazzare nella terra di mezzo gialloblu. "E' sempre un piacere vederlo giocare e magari farlo insieme, come negli scorsi anni". Due fantasisti in mezzo al campo. Scelta stimolante ma difficile, soprattutto per il mister "deciderà l'allenatore, quello che conta è vincere". Magari allora meglio l'accoppiata Grieco: Gabriele e suo fratello Giuseppe: "in coppia con mio fratello sarebbe il massimo, ma bisogna sudare tanto se voglio che questo accada. Non dimenticando che c'è gente nel mio ruolo che fa la differenza anche ad una gamba sola". Ma è più forte Gabriele o Giuseppe? "Abbiamo qualità diverse, ma non ti nascondo che mi piace tanto ispirarmi a lui per diventare più forte. Lui è il mio mito". Risposta secca e sentita. E' umile Gabriele. Sa che la concorrenza è tanta ma di certo non si tira indietro. Tanto determinato quanto ambizioso, Grieco è pronto a cominciare questa nuova stagione: "Dobbiamo lavorare tanto e bene durante il ritiro. Sono molto carico e non vedo l'ora di iniziare a calpestare quel tanto amato manto erboso". Quest'anno però il campionato di Promozione sarà più agguerrito e competitivo rispetto alla prima categoria dello scorso anno, vinta in scioltezza e a suon di record: "Lo scorso anno avevamo una rosa nettamente superiore alle altre. Però come ben sai, abbassare la concentrazione, anche giocando in categorie inferiori, non porta a grandi risultati, anzi, rischi di fare delle figuracce. Questa stagione sarà più difficile, dobbiamo tenere sempre la concentrazione alta senza sottovalutare nessuno. Rispetto per tutti, paura di nessuno". Messaggio semplice e conciso per chi ha ben in mente l'obiettivo di "vincere e convincere".
Sicuro di sé, mai presuntuoso, appassionato di NBA, scaramantico solo nel calcio "prima di ogni partita ascolto sempre la stessa canzone - One more chance di Notorius B.I.G – ", quando gli chiediamo la gara che ricorda con più gioia non ha dubbi: "Quella di Torremaggiore. Dopo 7 minuti siamo andati in vantaggio con un mio goal, ma l'esultanza, correndo verso la panchina e abbracciandoci tutti insieme, è stata la cosa più bella". Ecco, il gruppo appunto, altra grande forza dell'Audace: "Avere in uno spogliatoio, gente come Di Pasquale, Matera, Conte, Schiavone, Vurchio e gli altri è davvero il massimo che si possa desiderare. Loro hanno un trucchetto: sono bravi ad alternare il divertimento e l'applicazione massima sul lavoro, senza fartelo pesare". Dopo aver "accolto" il nuovo acquisto Ciano "ho avuto il piacere di conoscerlo a giugno, durante un torneo. Penso sia un grande nome e un grande giocatore", Gabriele spende anche qualche "parolina" sull'ottimo lavoro di mister Gallo "ha gestito in maniera particolare e sublime l'andamento della scorsa stagione, facendo parecchio turnover, in modo da non far mai venir meno la voglia di migliorarsi".
Ora però è tempo di ripartire e pensare alla nuova stagione. Magari con Gabriele protagonista, pronto ad illuminare il gioco gialloblu con qualche "imprevedibile" invenzione delle sue. Perché in fondo, nessun artista vede le cose come sono veramente altrimenti che artista sarebbe.
Va di fretta, sa che quest'anno potrà essere l'ombellico del mondo Audace "il mio obiettivo – dichiara in esclusiva Grieco - come ogni anno, è essere riconfermato per arrivare più in alto possibile con la squadra della mia città. Dovrò sudare molto per ottenere una maglia da titolare e onorare questi colori". Intanto, è arrivato anche Pensa, suo caro amico, e altro fantasista da piazzare nella terra di mezzo gialloblu. "E' sempre un piacere vederlo giocare e magari farlo insieme, come negli scorsi anni". Due fantasisti in mezzo al campo. Scelta stimolante ma difficile, soprattutto per il mister "deciderà l'allenatore, quello che conta è vincere". Magari allora meglio l'accoppiata Grieco: Gabriele e suo fratello Giuseppe: "in coppia con mio fratello sarebbe il massimo, ma bisogna sudare tanto se voglio che questo accada. Non dimenticando che c'è gente nel mio ruolo che fa la differenza anche ad una gamba sola". Ma è più forte Gabriele o Giuseppe? "Abbiamo qualità diverse, ma non ti nascondo che mi piace tanto ispirarmi a lui per diventare più forte. Lui è il mio mito". Risposta secca e sentita. E' umile Gabriele. Sa che la concorrenza è tanta ma di certo non si tira indietro. Tanto determinato quanto ambizioso, Grieco è pronto a cominciare questa nuova stagione: "Dobbiamo lavorare tanto e bene durante il ritiro. Sono molto carico e non vedo l'ora di iniziare a calpestare quel tanto amato manto erboso". Quest'anno però il campionato di Promozione sarà più agguerrito e competitivo rispetto alla prima categoria dello scorso anno, vinta in scioltezza e a suon di record: "Lo scorso anno avevamo una rosa nettamente superiore alle altre. Però come ben sai, abbassare la concentrazione, anche giocando in categorie inferiori, non porta a grandi risultati, anzi, rischi di fare delle figuracce. Questa stagione sarà più difficile, dobbiamo tenere sempre la concentrazione alta senza sottovalutare nessuno. Rispetto per tutti, paura di nessuno". Messaggio semplice e conciso per chi ha ben in mente l'obiettivo di "vincere e convincere".
Sicuro di sé, mai presuntuoso, appassionato di NBA, scaramantico solo nel calcio "prima di ogni partita ascolto sempre la stessa canzone - One more chance di Notorius B.I.G – ", quando gli chiediamo la gara che ricorda con più gioia non ha dubbi: "Quella di Torremaggiore. Dopo 7 minuti siamo andati in vantaggio con un mio goal, ma l'esultanza, correndo verso la panchina e abbracciandoci tutti insieme, è stata la cosa più bella". Ecco, il gruppo appunto, altra grande forza dell'Audace: "Avere in uno spogliatoio, gente come Di Pasquale, Matera, Conte, Schiavone, Vurchio e gli altri è davvero il massimo che si possa desiderare. Loro hanno un trucchetto: sono bravi ad alternare il divertimento e l'applicazione massima sul lavoro, senza fartelo pesare". Dopo aver "accolto" il nuovo acquisto Ciano "ho avuto il piacere di conoscerlo a giugno, durante un torneo. Penso sia un grande nome e un grande giocatore", Gabriele spende anche qualche "parolina" sull'ottimo lavoro di mister Gallo "ha gestito in maniera particolare e sublime l'andamento della scorsa stagione, facendo parecchio turnover, in modo da non far mai venir meno la voglia di migliorarsi".
Ora però è tempo di ripartire e pensare alla nuova stagione. Magari con Gabriele protagonista, pronto ad illuminare il gioco gialloblu con qualche "imprevedibile" invenzione delle sue. Perché in fondo, nessun artista vede le cose come sono veramente altrimenti che artista sarebbe.