Calcio
Audace Cerignola, Martiniello: «Credo ancora nel primo posto. Il mio idolo è Ibrahimović»
«Dobbiamo lottare fino alla fine, lo merita tutta la città»
Cerignola - martedì 11 febbraio 2020
17.43
Antonio Martiniello. Sua la zampata che, all'ultimo respiro della sfida contro il Nardò di domenica scorsa, ha regalato la vittoria ai gialloblù di Feola dopo una partita ostica e contro un avversario mai domo, organizzato e con tanta voglia di far bene davanti alla numerosa platea del 'Monterisi'. Tornato al goal dopo una lunga attesa, l'attaccante classe '93, ha analizzato ai nostri microfoni il momento in casa Cerignola dopo una lunga rincorsa alle prime posizioni e la tanto cercata vittoria di domenica pomeriggio.
Antonio Martiniello, la vittoria di domenica porta la sua firma. Quanto le è pesato non segnare per tutto questo tempo?
«Sono contento per la vittoria di domenica, specialmente per la rete del 2-1 che ha portato la mia firma. Devo ringraziare la squadra per il goal, sono grato a loro. Adesso dobbiamo continuare su questa linea d'onda e cercare il bis anche a Bitonto. Avanti tutta».
Ripensando alla sconfitta di Foggia, quali sono i maggiori rimpianti?
«La sconfitta di Foggia è una battuta d'arresto che ci può stare, il Foggia è una delle candidate per vincere il campionato e ha dimostrato di essere all'altezza della situazione. Noi, dal canto nostro, dobbiamo guardare avanti e giocare ogni gara come se fosse una finale. Non possiamo più rilassarci. Il campionato è lungo, tutto può accadere».
Secondo Antonio Martiniello il primo posto è ancora raggiungibile?
«Noi, così come tutta la città crediamo ancora al primo posto. Ho visto campionati sfumati all'ultima giornata e non vedo il motivo per cui non dovremmo crederci ancora. Dobbiamo restare sempre sul pezzo per tutta la durata della stagione, consci del fatto di non essere soli e apprezzati dall'intera piazza».
Come sta andando la sua avventura qui a Cerignola?
«A Cerignola sto molto bene, ho trovato una grande società, un tifo caldissimo. Siamo un gruppo eccezionale, ci vogliamo tutti un gran bene. Stiamo lottando per far sì che questa sia una seconda parte di stagione indimenticabile, lavoriamo duramente per ottenere grandi risultati».
A quale giocatore si ispira maggiormente?
«Il mio idolo è sempre stato Zlatan Ibrahimović. Un grande campione dentro e fuori dal rettangolo di gioco, un esempio per chiunque voglia diventare un top player. Un po' mi ispiro a lui, ma non esageriamo (ride, ndr)».
Antonio Martiniello, la vittoria di domenica porta la sua firma. Quanto le è pesato non segnare per tutto questo tempo?
«Sono contento per la vittoria di domenica, specialmente per la rete del 2-1 che ha portato la mia firma. Devo ringraziare la squadra per il goal, sono grato a loro. Adesso dobbiamo continuare su questa linea d'onda e cercare il bis anche a Bitonto. Avanti tutta».
Ripensando alla sconfitta di Foggia, quali sono i maggiori rimpianti?
«La sconfitta di Foggia è una battuta d'arresto che ci può stare, il Foggia è una delle candidate per vincere il campionato e ha dimostrato di essere all'altezza della situazione. Noi, dal canto nostro, dobbiamo guardare avanti e giocare ogni gara come se fosse una finale. Non possiamo più rilassarci. Il campionato è lungo, tutto può accadere».
Secondo Antonio Martiniello il primo posto è ancora raggiungibile?
«Noi, così come tutta la città crediamo ancora al primo posto. Ho visto campionati sfumati all'ultima giornata e non vedo il motivo per cui non dovremmo crederci ancora. Dobbiamo restare sempre sul pezzo per tutta la durata della stagione, consci del fatto di non essere soli e apprezzati dall'intera piazza».
Come sta andando la sua avventura qui a Cerignola?
«A Cerignola sto molto bene, ho trovato una grande società, un tifo caldissimo. Siamo un gruppo eccezionale, ci vogliamo tutti un gran bene. Stiamo lottando per far sì che questa sia una seconda parte di stagione indimenticabile, lavoriamo duramente per ottenere grandi risultati».
A quale giocatore si ispira maggiormente?
«Il mio idolo è sempre stato Zlatan Ibrahimović. Un grande campione dentro e fuori dal rettangolo di gioco, un esempio per chiunque voglia diventare un top player. Un po' mi ispiro a lui, ma non esageriamo (ride, ndr)».