Calcio
Audace Cerignola, Malcore: «Affronteremo il Brindisi col coltello tra i denti»
Il bomber gialloblù analizza, ai nostri microfoni, il momento in casa Cerignola
Cerignola - venerdì 15 gennaio 2021
17.52
Dopo lo stop in casa della capolista Casarano, il Cerignola si appresta a tornare sul terreno amico per sfidare il Brindisi in una gara che si prospetta importantissima per l'undici allenato da mister Pazienza. I gialloblù potranno contare, senza dubbio, sull'apporto di bomber Malcore, oramai entrato nel cuore dell'intera piazza ofantina. Ed è proprio il centravanti ex Carpi che, in questa intervista, analizza il momento in casa Cerignola.
Domenica scorsa il Cerignola ha realizzato, per la prima volta in questo campionato 3 reti in una partita, reti ininfluenti perché è arrivata una sconfitta. Cosa è mancato per strappare almeno un punto al Casarano? Sul 4-3 sembravate in grado di farcela...
«Abbiamo sbagliato l'approccio iniziale della partita, perché sapevamo della forza del Casarano che ha una rosa importante, ma soprattutto nei primi minuti non siamo riusciti ad essere quelli di sempre. Noi ci abbiamo creduto fino alla fine, ma loro sono stati bravi a realizzare la rete del 5-3 chiudendo il match. Per come si stava evolvendo la partita, non ce lo meritavamo, ma anche per i risultati positivi ottenuti nei match precedenti. Questa sconfitta ci farà maturare».
Lei ha giocato in questo girone già qualche anno fa (Nardò e Manfredonia). Ha trovato delle differenze rispetto al passato? O è sembrato il solito, insidioso girone H?
«Rispetto al passato non trovo grosse differenze, perché il girone H ha sempre il suo fascino, è un girone molto importante. Qualsiasi squadra presente in questo girone, se spostata in un altro girone, ad esempio del nord, al 90% vincerebbe il campionato. Questo girone ha lo stesso livello di una serie C perché hai delle piazze importanti che, a volte, fai fatica a trovarle anche in C e, addirittura, in B».
L'esperienza in B l'ha formata ancora di più come calciatore: assieme agli altri compagni più esperti cosa si sente di dare ai più giovani?
«I nostri giovani non devono dare nulla per scontato, sia in allenamento, sia in partita. Nulla avviene per caso e bisogna fare tanti sacrifici per diventare qualcuno. Io poi non sono venuto qui per salvarmi. Nella mia ottica c'è la vittoria, non la salvezza. Io sono qui da pochi mesi, ma ho trovato dei bravissimi ragazzi che si impegnano tanto e accettano i consigli. Poi anche loro, nei campionati precedenti, hanno puntato a vincere. Sono davvero contento di tutti loro».
Con mister Pazienza ha condiviso l'esperienza a Manfredonia in D. Non è stato difficile accettare l'invito dell'Audace...
«L'Audace mi cercava da anni, ma giocando nei professionisti, non mi sentivo ancora pronto al passaggio in D. Questa volta, invece, mi sono sentito motivato e quale girone meglio di questo per rimettersi in gioco? Poi qui ho trovato gente che è diventata davvero come una seconda famiglia, è una piazza importante. Sono contento di aver preso questa decisione».
Domenica arriva il Brindisi: che gara si aspetta?
«È una buona squadra che sta affrontando un momento positivo, con due pareggi ed una vittoria. Ce la metteranno sicuramente tutta per dare continuità ai risultati. Sarà una partita molto impegnativa da affrontare, contro un team da non sottovalutare. Noi, però, non dobbiamo avere timore di niente e nessuno e affronteremo la partita con il coltello tra i denti per portare a casa la vittoria».
Domenica scorsa il Cerignola ha realizzato, per la prima volta in questo campionato 3 reti in una partita, reti ininfluenti perché è arrivata una sconfitta. Cosa è mancato per strappare almeno un punto al Casarano? Sul 4-3 sembravate in grado di farcela...
«Abbiamo sbagliato l'approccio iniziale della partita, perché sapevamo della forza del Casarano che ha una rosa importante, ma soprattutto nei primi minuti non siamo riusciti ad essere quelli di sempre. Noi ci abbiamo creduto fino alla fine, ma loro sono stati bravi a realizzare la rete del 5-3 chiudendo il match. Per come si stava evolvendo la partita, non ce lo meritavamo, ma anche per i risultati positivi ottenuti nei match precedenti. Questa sconfitta ci farà maturare».
Lei ha giocato in questo girone già qualche anno fa (Nardò e Manfredonia). Ha trovato delle differenze rispetto al passato? O è sembrato il solito, insidioso girone H?
«Rispetto al passato non trovo grosse differenze, perché il girone H ha sempre il suo fascino, è un girone molto importante. Qualsiasi squadra presente in questo girone, se spostata in un altro girone, ad esempio del nord, al 90% vincerebbe il campionato. Questo girone ha lo stesso livello di una serie C perché hai delle piazze importanti che, a volte, fai fatica a trovarle anche in C e, addirittura, in B».
L'esperienza in B l'ha formata ancora di più come calciatore: assieme agli altri compagni più esperti cosa si sente di dare ai più giovani?
«I nostri giovani non devono dare nulla per scontato, sia in allenamento, sia in partita. Nulla avviene per caso e bisogna fare tanti sacrifici per diventare qualcuno. Io poi non sono venuto qui per salvarmi. Nella mia ottica c'è la vittoria, non la salvezza. Io sono qui da pochi mesi, ma ho trovato dei bravissimi ragazzi che si impegnano tanto e accettano i consigli. Poi anche loro, nei campionati precedenti, hanno puntato a vincere. Sono davvero contento di tutti loro».
Con mister Pazienza ha condiviso l'esperienza a Manfredonia in D. Non è stato difficile accettare l'invito dell'Audace...
«L'Audace mi cercava da anni, ma giocando nei professionisti, non mi sentivo ancora pronto al passaggio in D. Questa volta, invece, mi sono sentito motivato e quale girone meglio di questo per rimettersi in gioco? Poi qui ho trovato gente che è diventata davvero come una seconda famiglia, è una piazza importante. Sono contento di aver preso questa decisione».
Domenica arriva il Brindisi: che gara si aspetta?
«È una buona squadra che sta affrontando un momento positivo, con due pareggi ed una vittoria. Ce la metteranno sicuramente tutta per dare continuità ai risultati. Sarà una partita molto impegnativa da affrontare, contro un team da non sottovalutare. Noi, però, non dobbiamo avere timore di niente e nessuno e affronteremo la partita con il coltello tra i denti per portare a casa la vittoria».