Calcio
Audace Cerignola, Longo: "Col Gravina abbiamo dato una grande risposta, ora non possiamo permetterci più passi falsi"
"Ad Altamura sfida ostica, ma dobbiamo portare a casa i tre punti"
Cerignola - giovedì 22 novembre 2018
10.15
Il centrocampista Lorenzo Longo, classe '94, è di sicuro uno dei giocatori più in forma del momento all'interno della rosa dell'Audace Cerignola. Protagonista indiscusso (doppietta per lui) della roboante vittoria ai danni del Gravina per 5-1, l'ex giocatore della Fidelis Andria, è intervenuto ai nostri microfoni per un'intervista sul suo stato di forma e sul momento della compagine gialloblù allenata da mister Dino Bitetto.
- Sei stato l'autore del primo e dell'ultimo gol contro il gravina oltre ad essere uno dei migliori marcatori in questa prima parte di stagione. Ti aspettavi un inizio così prolifico?
"Sono partito un po' sottotono e di questo ne sono ancora arrabbiato, ma ad inizio anno mi ero posto un obiettivo, quello di portare il Cerignola in serie C e di fare più gol possibili per aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo".
- A questo punto del campionato si può azzardare un'idea su quello che è il livello del girone? Pensi che con dei movimenti di mercato qualche squadra possa fare il salto di qualità ed essere un ostacolo nel girone di ritorno?
"Il nostro girone è il più complesso della serie D, e sicuramente le altre squadre si attrezzeranno per essere sempre più competitive. Il girone di ritorno sarà un altro campionato".
- C'è un calciatore o una squadra, in questo girone, che ancora non hai incontrato, che ritieni di qualità e che potrebbe darvi filo da torcere?
"Sicuramente il Picerno, a mio avviso, gioca un bel calcio. Poi c'è il Taranto che ha tante individualità di spessore. Un calciatore che conoscevo e che mi sta impressionando è Santaniello del Picerno, ma penso che i migliori attaccanti siano in forza all'Audace".
- In base alle tue esperienze passate, alla tua giovane età ed alla tua provenienza da piazze maggiori quali quelle di serie C, come è stato il tuo adattamento alla realtà cerignolana?
"Penso che Cerignola sia una piazza calda, ha una società da Serie A ed una tifoseria che ha tante aspettative su di noi. Il mio ambientamento è stato ottimo, abbiamo una tifoseria abbastanza passionale e questo ti dà ancora più adrenalina e stimoli per fare bene".
- Dopo la sconfitta in quel di Fasano, avete ritrovato la vittoria, decisamente positiva per la classifica. Adesso, però, serve un filotto di vittorie per dimostrare di essere la squadra che siete.
"Per vincere il campionato servono dei filotti, e noi in questo momento della stagione non possiamo permetterci più passi falsi. Dobbiamo entrare con la stessa cattiveria e concentrazione delle ultime due partite in casa con Andria e Gravina".
- Domenica l'insidiosa trasferta di Altamura, che ha da poco cambiato tecnico affidandosi a Ciccio Cozza. Voi, dal canto vostro, avete l'obbligo di tornare a casa con i tre punti. Non è così?
"Di certo ci aspetta una delle trasferte più difficili dell'anno perché l'Altamura è una squadra tosta, di categoria e con un ambiente abbastanza caldo, ma noi non possiamo permetterci di perdere punti e cercheremo di tornare a casa con la vittoria".
- Sei stato l'autore del primo e dell'ultimo gol contro il gravina oltre ad essere uno dei migliori marcatori in questa prima parte di stagione. Ti aspettavi un inizio così prolifico?
"Sono partito un po' sottotono e di questo ne sono ancora arrabbiato, ma ad inizio anno mi ero posto un obiettivo, quello di portare il Cerignola in serie C e di fare più gol possibili per aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo".
- A questo punto del campionato si può azzardare un'idea su quello che è il livello del girone? Pensi che con dei movimenti di mercato qualche squadra possa fare il salto di qualità ed essere un ostacolo nel girone di ritorno?
"Il nostro girone è il più complesso della serie D, e sicuramente le altre squadre si attrezzeranno per essere sempre più competitive. Il girone di ritorno sarà un altro campionato".
- C'è un calciatore o una squadra, in questo girone, che ancora non hai incontrato, che ritieni di qualità e che potrebbe darvi filo da torcere?
"Sicuramente il Picerno, a mio avviso, gioca un bel calcio. Poi c'è il Taranto che ha tante individualità di spessore. Un calciatore che conoscevo e che mi sta impressionando è Santaniello del Picerno, ma penso che i migliori attaccanti siano in forza all'Audace".
- In base alle tue esperienze passate, alla tua giovane età ed alla tua provenienza da piazze maggiori quali quelle di serie C, come è stato il tuo adattamento alla realtà cerignolana?
"Penso che Cerignola sia una piazza calda, ha una società da Serie A ed una tifoseria che ha tante aspettative su di noi. Il mio ambientamento è stato ottimo, abbiamo una tifoseria abbastanza passionale e questo ti dà ancora più adrenalina e stimoli per fare bene".
- Dopo la sconfitta in quel di Fasano, avete ritrovato la vittoria, decisamente positiva per la classifica. Adesso, però, serve un filotto di vittorie per dimostrare di essere la squadra che siete.
"Per vincere il campionato servono dei filotti, e noi in questo momento della stagione non possiamo permetterci più passi falsi. Dobbiamo entrare con la stessa cattiveria e concentrazione delle ultime due partite in casa con Andria e Gravina".
- Domenica l'insidiosa trasferta di Altamura, che ha da poco cambiato tecnico affidandosi a Ciccio Cozza. Voi, dal canto vostro, avete l'obbligo di tornare a casa con i tre punti. Non è così?
"Di certo ci aspetta una delle trasferte più difficili dell'anno perché l'Altamura è una squadra tosta, di categoria e con un ambiente abbastanza caldo, ma noi non possiamo permetterci di perdere punti e cercheremo di tornare a casa con la vittoria".