Calcio
Audace Cerignola, Di Cecco: «Mister Feola ha portato tanta serenità, ad Agropoli abbiamo dimostrato di esserci calati nella categoria»
In casa Cerignola parla il senatore Domenico Di Cecco
Cerignola - venerdì 6 dicembre 2019
20.56
Dopo la importantissima vittoria in terra campana contro l'Agropoli, l'Audace Cerignola del senatore Domenico Di Cecco si prepara ad affrontare, nel derby pugliese di domenica, il Gravina del bomber Santoro. Ad analizzare il momento gialloblù e la prossima gara tra le mura amiche degli ofantini, ci pensa l'esperto calciatore nativo di Lanciano.
«Ad Agropoli abbiamo trovato una vittoria importante, ci siamo finalmente calati nella categoria. Con mister Feola è cambiato il modulo ma soprattutto sono arrivati i risultati, il mister ha portato tanta tranquillità nello spogliatoio. Dobbiamo migliorare ancora tanto, cercare di chiudere prima le partite ed essere molto più cinici. Tra i miei obiettivi c'è sicuramente quello di arrivare a 500 presenze, ma sicuramente quello di ripagare la fiducia della famiglia Grieco».
Cerignola impegnato nel sociale e l'iniziativa con l'associazione SuperHando: «Dare un sorriso a ragazzi che sono più sfortunati di noi è una delle fortune che abbiamo noi calciatori. Queste iniziative ci fanno capire tante cose che spesso dimentichiamo, bisognerebbe organizzarle più spesso».
«Ad Agropoli abbiamo trovato una vittoria importante, ci siamo finalmente calati nella categoria. Con mister Feola è cambiato il modulo ma soprattutto sono arrivati i risultati, il mister ha portato tanta tranquillità nello spogliatoio. Dobbiamo migliorare ancora tanto, cercare di chiudere prima le partite ed essere molto più cinici. Tra i miei obiettivi c'è sicuramente quello di arrivare a 500 presenze, ma sicuramente quello di ripagare la fiducia della famiglia Grieco».
Cerignola impegnato nel sociale e l'iniziativa con l'associazione SuperHando: «Dare un sorriso a ragazzi che sono più sfortunati di noi è una delle fortune che abbiamo noi calciatori. Queste iniziative ci fanno capire tante cose che spesso dimentichiamo, bisognerebbe organizzarle più spesso».