Calcio
Audace Cerignola: “cuore, grinta e beffa finale”
L'Avellino vince 1-0 con un gol al 96° minuto di Ricciardi
Cerignola - mercoledì 25 ottobre 2023
23.16
Il Cerignola in 10 uomini per oltre un'ora di gioco per l'espulsione al 29° minuto del portiere Krapikas e dopo una grande prestazione di cuore, grinta e orgoglio, cade in pieno recupero al minuto 96 allo stadio "Partenio" di Avellino.
È stata una partita all'inglese condizionata dall' espulsione che ha costretto il Cerignola a giocare in 10 uomini. Nonostante l'inferiorità numerica i ragazzi di Tisci hanno spaventato l'Avellino nella parte finale del primo tempo. Nella ripresa è emersa tutta la grinta e il cuore della squadra gialloblù con Ligi e Capomaggio feriti alla testa dopo un duro scontro di gioco, sono rimasti stoicamente in campo. L'Audace alla fine è caduta al fotofinish e non è riuscita a conseguire un pareggio preziosissimo che meritava anche per l'orgoglio dimostrato in campo.
Mister Tisci presenta il Cerignola con il solito schema 4-3-2-1 con Krapikas tra i pali, Ligi e Martinelli centrali di difesa. Tendardini e Rizzo terzini. Capomaggio è la diga di centrocampo, Tascone e Zak Ruggiero interni. A supporto di Malcore in attacco D'ausilio e D'Andrea. L'Avellino di Michele Pazienza si schiera con il 3-5-2. La partita, dopo una fase di studio durata 10 minuti circa, comincia a prendere una fisionomia con il Cerignola che doma qualche accenno di avance degli Irpini e comincia a prendere possesso del gioco. La squadra gialloblù è mentalmente proiettata a cercare fraseggi precisi per tentare incursioni pericolose. D'ausilio sembra ispirato, Zak Ruggiero destinato a destabilizzare con accelerazione la retroguardia biancoverde. Per una ventina di minuti si ha l'impressione che il Cerignola abbia preso le misure all'Avellino e non viceversa. Si arriva così al 29° minuto. C'è una svolta, la difesa dell'Avellino respinge lungo un corner del Cerignola che si è spinto in avanti per riempire l'area. Krapikas appostato fuori area è tempestivo nell'accorciare ma probabilmente colpisce il pallone a metà tra il corpo e il braccio per l'arbitro Ubaldi di Roma è cartellino rosso diretto. Entra Trezza praticamente a freddo e finisce la partita di Malcore. I minuti che seguono vedono un Cerignola che si assesta in campo e anche in 10 uomini si affaccia nell' area avversaria. Finisce zero a zero il primo tempo.
Seconda frazione di gioco, l'Avellino ha il pallino del gioco ma l'Audace regge e concede pochissimo. Capomaggio è un guerriero, Tascone è tattico, Martinelli e Ligi spazzano via tutto, Zak Ruggiero, D'ausilio e D'andrea non demordono, Tentardini e Rizzo rintuzzano sulle fasce. Con orgoglio l'Audace tiene, resiste e assapora il gusto di un pareggio che sa di merito. Lo scontro di gioco tra Ligi e Capomaggio è l'emblema di un Cerignola stoico che non si arrende. I due calciatori vengono fasciati alla testa ma restano in campo. Mancano 15 minuti quando comincia il forcing dell' Avellino. Tisci opera dei cambi, dentro Coccia e Sosa per D'ausilio e D'Andrea. Entra in scena Trezza con interventi strepitosi su Gori e D'Angelo. Il portiere gialloblù sembra praticamente insuperabile, sventa di tutto con uscite e parate che fanno scorrere i minuti. Sembra fatta. Minuti di recupero: l'arbitro Ubaldi ne concede sei, entrano Neglia e Vitale per Zak Ruggiero e Tascone. Ne passano 5 di minuti con l'Audace che respinge di tutto, tranne un lancio millimetrico che pesca al 96° con lucida intenzione Ricciardi che scatta sul filo del fuorigioco e calcia di prima intenzione sul primo palo, è il gol beffa per il Cerignola e per i suoi oltre 300 tifosi assiepati nel settore ospite inferiore. Cade l' Audace all'ultimo respiro...ma resta nell'anima quel respiro profondo di una squadra tosta, vera, destinata a dare grandi soddisfazioni. Fischia tre volte il signor Ubaldi di Roma e manda le squadre negli spogliatoi, tranne Mister Michele Pazienza che si avvia verso il settore ospiti per salutare e applaudire i tifosi del Cerignola che ricambiano con un lungo applauso e un coro di ringraziamento per le stagioni passate a Cerignola. È l'ultima scena di Avellino-Cerignola 1-0.
Domenica prossima al "Monterisi" si giocherà Cerignola-Casertana per l'undicesima giornata di campionato.
Il tabellino.
Avellino-Audace Cerignola 1-0
Marcatori: 90' + 6' Ricciardi (A)
Avellino (3-5-2): Ghidotti, Benedetti, Rigione (56' D'Angelo), Mulè, Cancellotti (56' Marconi), Sgarbi, Palmiero (75' Pezzella), Armelino, Ricciardi, Varela (75' Sannipoli), Cori (93' Tozaj). A disposizione: Pane, Pizzella, Sannipoli, Falbo, Maisto, Dall'Oglio, D'Angelo, Marconi, Pezzella, Tozaj, Casarini. Allenatore: Michele Pazienza.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Krapikas, Rizzo, Ligi, Martinelli, Tentarini, Tascone (92' Neglia), Capomaggio, Ruggiero (92' Vitale), D'Ausilio (74' Coccia), D'Andrea (74' Sosa), Malcore (31' Trezza). A disposizione: Fares, Trezza, Russo, Allegrini, Coccia, Prati, Vitale, Sosa, De Luca, Carnevale, Neglia. Allenatore: Ivan Tisci.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Ammoniti: 4' Martinelli (AC), 27' Mulè (A), 76' Sosa (AC), 96' Ricciardi (AC).
Espulsi: 29' Krapikas.
Note: serata umida con pioggia battente, terreno scivoloso, spettatori 7000 di cui 300 del Cerignola.
È stata una partita all'inglese condizionata dall' espulsione che ha costretto il Cerignola a giocare in 10 uomini. Nonostante l'inferiorità numerica i ragazzi di Tisci hanno spaventato l'Avellino nella parte finale del primo tempo. Nella ripresa è emersa tutta la grinta e il cuore della squadra gialloblù con Ligi e Capomaggio feriti alla testa dopo un duro scontro di gioco, sono rimasti stoicamente in campo. L'Audace alla fine è caduta al fotofinish e non è riuscita a conseguire un pareggio preziosissimo che meritava anche per l'orgoglio dimostrato in campo.
Mister Tisci presenta il Cerignola con il solito schema 4-3-2-1 con Krapikas tra i pali, Ligi e Martinelli centrali di difesa. Tendardini e Rizzo terzini. Capomaggio è la diga di centrocampo, Tascone e Zak Ruggiero interni. A supporto di Malcore in attacco D'ausilio e D'Andrea. L'Avellino di Michele Pazienza si schiera con il 3-5-2. La partita, dopo una fase di studio durata 10 minuti circa, comincia a prendere una fisionomia con il Cerignola che doma qualche accenno di avance degli Irpini e comincia a prendere possesso del gioco. La squadra gialloblù è mentalmente proiettata a cercare fraseggi precisi per tentare incursioni pericolose. D'ausilio sembra ispirato, Zak Ruggiero destinato a destabilizzare con accelerazione la retroguardia biancoverde. Per una ventina di minuti si ha l'impressione che il Cerignola abbia preso le misure all'Avellino e non viceversa. Si arriva così al 29° minuto. C'è una svolta, la difesa dell'Avellino respinge lungo un corner del Cerignola che si è spinto in avanti per riempire l'area. Krapikas appostato fuori area è tempestivo nell'accorciare ma probabilmente colpisce il pallone a metà tra il corpo e il braccio per l'arbitro Ubaldi di Roma è cartellino rosso diretto. Entra Trezza praticamente a freddo e finisce la partita di Malcore. I minuti che seguono vedono un Cerignola che si assesta in campo e anche in 10 uomini si affaccia nell' area avversaria. Finisce zero a zero il primo tempo.
Seconda frazione di gioco, l'Avellino ha il pallino del gioco ma l'Audace regge e concede pochissimo. Capomaggio è un guerriero, Tascone è tattico, Martinelli e Ligi spazzano via tutto, Zak Ruggiero, D'ausilio e D'andrea non demordono, Tentardini e Rizzo rintuzzano sulle fasce. Con orgoglio l'Audace tiene, resiste e assapora il gusto di un pareggio che sa di merito. Lo scontro di gioco tra Ligi e Capomaggio è l'emblema di un Cerignola stoico che non si arrende. I due calciatori vengono fasciati alla testa ma restano in campo. Mancano 15 minuti quando comincia il forcing dell' Avellino. Tisci opera dei cambi, dentro Coccia e Sosa per D'ausilio e D'Andrea. Entra in scena Trezza con interventi strepitosi su Gori e D'Angelo. Il portiere gialloblù sembra praticamente insuperabile, sventa di tutto con uscite e parate che fanno scorrere i minuti. Sembra fatta. Minuti di recupero: l'arbitro Ubaldi ne concede sei, entrano Neglia e Vitale per Zak Ruggiero e Tascone. Ne passano 5 di minuti con l'Audace che respinge di tutto, tranne un lancio millimetrico che pesca al 96° con lucida intenzione Ricciardi che scatta sul filo del fuorigioco e calcia di prima intenzione sul primo palo, è il gol beffa per il Cerignola e per i suoi oltre 300 tifosi assiepati nel settore ospite inferiore. Cade l' Audace all'ultimo respiro...ma resta nell'anima quel respiro profondo di una squadra tosta, vera, destinata a dare grandi soddisfazioni. Fischia tre volte il signor Ubaldi di Roma e manda le squadre negli spogliatoi, tranne Mister Michele Pazienza che si avvia verso il settore ospiti per salutare e applaudire i tifosi del Cerignola che ricambiano con un lungo applauso e un coro di ringraziamento per le stagioni passate a Cerignola. È l'ultima scena di Avellino-Cerignola 1-0.
Domenica prossima al "Monterisi" si giocherà Cerignola-Casertana per l'undicesima giornata di campionato.
Il tabellino.
Avellino-Audace Cerignola 1-0
Marcatori: 90' + 6' Ricciardi (A)
Avellino (3-5-2): Ghidotti, Benedetti, Rigione (56' D'Angelo), Mulè, Cancellotti (56' Marconi), Sgarbi, Palmiero (75' Pezzella), Armelino, Ricciardi, Varela (75' Sannipoli), Cori (93' Tozaj). A disposizione: Pane, Pizzella, Sannipoli, Falbo, Maisto, Dall'Oglio, D'Angelo, Marconi, Pezzella, Tozaj, Casarini. Allenatore: Michele Pazienza.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Krapikas, Rizzo, Ligi, Martinelli, Tentarini, Tascone (92' Neglia), Capomaggio, Ruggiero (92' Vitale), D'Ausilio (74' Coccia), D'Andrea (74' Sosa), Malcore (31' Trezza). A disposizione: Fares, Trezza, Russo, Allegrini, Coccia, Prati, Vitale, Sosa, De Luca, Carnevale, Neglia. Allenatore: Ivan Tisci.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Ammoniti: 4' Martinelli (AC), 27' Mulè (A), 76' Sosa (AC), 96' Ricciardi (AC).
Espulsi: 29' Krapikas.
Note: serata umida con pioggia battente, terreno scivoloso, spettatori 7000 di cui 300 del Cerignola.