Delusione Audace Cerignola. <span>Foto Vito Monopoli</span>
Delusione Audace Cerignola. Foto Vito Monopoli
Calcio

Audace Cerignola: beffa maledetta, fatali i minuti di recupero, vince il Foggia 3-0

Play-off di Serie C fase Nazionale, ai quarti di finale si qualifica il Foggia

Atroce il verdetto arrivato al minuto 96 sull'ultimo tiro a disposizione per il Foggia. Non è bastata una partita di sacrificio al Cerignola per conservare il grande vantaggio della partita di andata, vinta per 4-1. L'epilogo amaro lacrima incredulità per come è avvenuto. Il mostro calcistico che si è messo di traverso in quei 3 maledetti minuti finali ha sovvertito si la qualificazione, ma non può cancellare la grandissima stagione da applausi del Cerignola.


La partita alla vigilia si presentava con tutte le difficoltà del caso, il Foggia sotto la spinta dello stadio Zaccheria avrebbe fatto di tutto per cercare un miracolo calcistico, ci è riuscito nel vero e proprio senso della parola segnando due reti nei minuti di recupero. Il rammarico più grande per la squadra gialloblù sta proprio nel fatto che è riuscita fino al minuto 93 a ribattere colpo su colpo i tentativi del Foggia, prima di incassare i due gol decisivi ai fini della qualificazione.


Mister Pazienza schiera un 3-5-2 con capitan Allegrini al centro della difesa, Capomaggio è squalificato. Ligi e Blondett sono i due braccetti. A centrocampo il play è Langella con Tascone e Sainz Maza mezzali, sulle corsie laterali agiscono Russo e Coccia. Malcore e D'Andrea formano il tandem d'attacco. Delio Rossi si mette a specchio e conferma anche lui il 3-5-2 affidandosi alla regia di Petermann. In attacco la coppia è formata da Beretta e Peralta. Il primo guizzo è del Foggia al 4° minuto con Petermann che ci prova con un tiro pericoloso che viene deviato in angolo. Risponde il Cerignola con Malcore para a terra Dalmasso. Il Cerignola copre attentamente il campo e controlla abbastanza agevolmente le avanzate del Foggia. Bisogna arrivare al minuto 33 per annotare la prima grande occasione per i padroni di casa, Kontek da buonissima posizione ha la palla per vantaggio ma spreca malamente calciando alto sulla traversa. I minuti restanti del primo tempo si spengono velocemente senza altri sussulti. Si torna negli spogliatoi con il risultato inchiodato sullo zero a zero.

La ripresa comincia con il Foggia proteso all'offensiva e il Cerignola pronto a ribattere colpo su colpo. Tra il 50° e il 60° la squadra rossonera si avvicina con più insistenza dalle parti di Saracco ed è Bjarkason con un colpo di testa a pizzicare la parte alta della traversa. Allegrini accusa un problema fisico, stoicamente resta in campo ancora per qualche minuto, prima di abdicare. Pazienza manda in campo D'ausilio per smorzare anche la pressione dei Satanelli, Coccia passa braccetto, Blondett centrale, Russo cambia fascia. I minuti passano, il Cerignola tiene duro, tutto sommato ha la qualificazione dalla sua parte. Entrano anche Bianco e Achik al posto di Langella e Malcore. Il Cerignola vuole creare i presupposti per impensierire il Foggia con la velocità, cercando l'azione profonda in avanti, il disegno è chiaro ma non trova la rifinitura giusta dopo le ripartenze. Minuto 65 spinge il Foggia ed è bravissimo Saracco a sventare il tiro di controbalzo di Kontek, ci prova ancora al 76° con Peralta Saracco si distende e blocca a terra. Minuto 78 si sblocca la partita, Coccia con i crampi viene fatto rotolare fuori dal campo da un avversario, nell'occasione il Cerignola resta in 10 uomini, dagli sviluppi del corner il pallone dopo una spizzata di testa ad allontanare finisce sui piedi di Schenetti che batte in diagonale Saracco e fa 1-0. L'Audace incassa lo svantaggio e prova ad orchestrare qualche scorribanda in avanti con D'ausilio e Achik. Entrano anche Samele e Righetti per D'Andrea e Coccia. La partita si fa dura il Foggia carica a testa bassa, l'Audace difende strenuamente con cuore i due gol di vantaggio.

Piazza Duomo a Cerignola, dove è stato allestito un maxischermo è gremita di tifosi pronti ad esplodere di gioia, siamo quasi al 90° l'arbitro Giordano di Novara comanda 6 minuti di recupero, ne passano 3, ne mancano 3, saranno quelli fatali. 93°, Frigerio prova l'impossibile e spara una cannonata da lontanissimo palla nel sette e 2-0. Ma l'incredibile si consuma al 96°, ultima azione, ultimo corner, ultimo tiro per il Foggia,l a palla avvelenata arriva sui piedi di Kontek che prontamente calcia sul palo lontano e segna una pazzesca rimonta. Finisce la partita con i giocatori del Cerignola tutti in lacrime. Il Foggia festeggia la qualificazione.


Termina qui la super stagione dell'Audace Cerignola che nel ritorno allo stadio, dopo la partita, viene accolta dall'abbraccio commosso dei tifosi. Applausi per tutti dal primo all'ultimo. Un gesto bellissimo di affetto e calore che fa onore a una tifoseria impeccabile.

Il tabellino.

Foggia-Audace Cerignola 3-0

Foggia (3-5-2): Dalmasso, Rutjens (46' Leo), Kontek, Rizzo, Bjarkason, Frigerio, Petermann, Di Noia (52' Schenetti), Costa (84' lacoponi), Beretta, Peralta. A disposizione: Raccichini, Vacca, Di Pasquale, Capogna. Allenatore: Delio Rossi.

Audace Cerignola (3-5-2): Saracco, Blondett, Allegrini (50' D'Ausilio), Ligi, Coccia (84' Righetti), Tascone, Langella (54' Bianco), Sainz-Maza, Russo, Malcore (54' Achik), D'Andrea (84' Samele). A disposizione: Fares, Trezza,
Olivera, Inguscio, Montini, Mengani, Botta, Ruggiero, Giofrè. Allenatore: Michele Pazienza.

Reti: 79' Schenetti (F), 93' Frigerio (F), 96' Kontek (F).

Ammoniti: Rutjens, Peralta, Costa, Kontek (F); Langella, Allegrini, Sainz-Maza, Saracco, Blondett (AC).

Arbitro: Giordano (Novara).

Assistenti: De Angelis (Roma 2), Cravotta (Città di Castello).

Quarto ufficiale: Madonia (Palermo).

Note: serata calda, terreno in buone condizioni, spettatori 10.000 circa.
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