Calcio
Audace: cercasi rilancio
A Taranto, in uno “Iacovone” gremito, i gialloblù a caccia dell’impresa
Cerignola - sabato 27 gennaio 2018
11.04
Operazione rilancio. Nella domenica forse più difficile, per avversario e ambiente - ad oggi polverizzati quasi 4.000 biglietti – l'Audace Cerignola cerca la ri-partenza. Vuoi per le due pesanti sconfitte contro Nardò e Gragnano, vuoi perché questo è il momento clou della stagione.
Il Potenza vola in classifica ma i sette punti di distacco non sono una sentenza definitiva: ci sono ancora gli scontri diretti d'affrontare e poi, il campionato è ancora lungo. In settimana, gli ultras hanno chiesto a Di Bari e soci 'grinta e sudore su ogni pallone'. Tutti quei tifosi a cui la società ha indirizzato una lettera aperta, chiedendo di: "sostenerCi sempre e di non lasciarci soli" il tutto accompagnato dallo slogan #crediamoCi. Invito chiaro e conciso insomma. Per la prima volta da quando è arrivato a Cerignola, Teore Grimaldi (che a Taranto non sarà in panchina, per le tre giornate di squalifica decretate dal Giudice Sportivo dopo l'allontanamento contro il Gragnano) si trova ad affrontare un momento delicato, una ripartenza. Si è assunto le responsabilità per l'ultima sconfitta e tiene alta l'attenzione per riportare la macchina gialloblù sulla retta via. Allo Iacovone, si affiderà ai suoi uomini migliori: con Donnarumma squalificato, Di Cillo è pronto a riprendersi il suo posto sulla corsia sinistra. E' il centrocampo il ruolo con maggiori dubbi: Pollidori è out (in settimana è perfettamente riuscito l'intervento al menisco) mentre Maiorano, Moro, Marinaro e lo stesso Sante Russo sono in corsa per due maglie. La terza sarà affidata ad un under con Carannante in vantaggio su Ngom. Davanti, Herrera è costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna (squalificato, sempre dopo Gragnano, per ben 4 turni). Loiodice e Longo dovrebbero essere le certezze mentre Louzada è favorito su Morra per completare il tridente.
Il prossimo avversario dei gialloblù è di quelli che non necessitano tante presentazioni. Il Taranto di mister Cazzarò è una nobile di questo campionato e in città, per la prima volta dopo molti mesi, sembra riaffiorare il grande entusiasmo attorno alla squadra.
Sia per le quattro vittorie consecutive che permettono agli ionici di cullare ancora il sogno della rimonta impossibile, sia per la scelta della società d'invogliare i tifosi a riempire lo "Iacovone" fissando prezzi simbolici in occasione del big match contro il Cerignola. Il modulo consueto è il 4-2-3-1 con Miale pronto a riprendersi il posto al centro della difesa. Galdean e Marsilli detteranno i tempi della manovra mentre Favetta sarà il terminale offensivo. Alle sue spalle, da trequartista, occhio a Stefano D'Agostino autore della tripletta vincente nell'ultima gara contro la Sarnese.
Servirà l'Audace migliore: che corre, alza ritmi e pressa. Per impensierire il Taranto, sbancare lo Iacovone e rilanciarsi.
Il Potenza vola in classifica ma i sette punti di distacco non sono una sentenza definitiva: ci sono ancora gli scontri diretti d'affrontare e poi, il campionato è ancora lungo. In settimana, gli ultras hanno chiesto a Di Bari e soci 'grinta e sudore su ogni pallone'. Tutti quei tifosi a cui la società ha indirizzato una lettera aperta, chiedendo di: "sostenerCi sempre e di non lasciarci soli" il tutto accompagnato dallo slogan #crediamoCi. Invito chiaro e conciso insomma. Per la prima volta da quando è arrivato a Cerignola, Teore Grimaldi (che a Taranto non sarà in panchina, per le tre giornate di squalifica decretate dal Giudice Sportivo dopo l'allontanamento contro il Gragnano) si trova ad affrontare un momento delicato, una ripartenza. Si è assunto le responsabilità per l'ultima sconfitta e tiene alta l'attenzione per riportare la macchina gialloblù sulla retta via. Allo Iacovone, si affiderà ai suoi uomini migliori: con Donnarumma squalificato, Di Cillo è pronto a riprendersi il suo posto sulla corsia sinistra. E' il centrocampo il ruolo con maggiori dubbi: Pollidori è out (in settimana è perfettamente riuscito l'intervento al menisco) mentre Maiorano, Moro, Marinaro e lo stesso Sante Russo sono in corsa per due maglie. La terza sarà affidata ad un under con Carannante in vantaggio su Ngom. Davanti, Herrera è costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna (squalificato, sempre dopo Gragnano, per ben 4 turni). Loiodice e Longo dovrebbero essere le certezze mentre Louzada è favorito su Morra per completare il tridente.
Il prossimo avversario dei gialloblù è di quelli che non necessitano tante presentazioni. Il Taranto di mister Cazzarò è una nobile di questo campionato e in città, per la prima volta dopo molti mesi, sembra riaffiorare il grande entusiasmo attorno alla squadra.
Sia per le quattro vittorie consecutive che permettono agli ionici di cullare ancora il sogno della rimonta impossibile, sia per la scelta della società d'invogliare i tifosi a riempire lo "Iacovone" fissando prezzi simbolici in occasione del big match contro il Cerignola. Il modulo consueto è il 4-2-3-1 con Miale pronto a riprendersi il posto al centro della difesa. Galdean e Marsilli detteranno i tempi della manovra mentre Favetta sarà il terminale offensivo. Alle sue spalle, da trequartista, occhio a Stefano D'Agostino autore della tripletta vincente nell'ultima gara contro la Sarnese.
Servirà l'Audace migliore: che corre, alza ritmi e pressa. Per impensierire il Taranto, sbancare lo Iacovone e rilanciarsi.