Calcio
Audace: ad Otranto di scena la prima di cinque finali
Nella corsa alla D peseranno anche i punti da conquistare in trasferta
Cerignola - sabato 11 marzo 2017
12.30
Cinque finali. Cinque partite da vivere tutte d'un fiato. Ok, potrà anche essere un luogo comune ma quello delle finali riesce maggiormente a descrivere questa volata per la serie D, questo rush finale che infiamma l'Eccellenze Pugliese.
L'Audace Cerignola ci arriva con due punti di vantaggio sulla seconda Bitonto, principale e forse unica antagonista dei gialloblu. Già, perché con l'Altamura staccata di sette lunghezze e ancora in corsa per la Coppa Italia Nazionale (qualificata ai quarti dopo aver battuto 2-0 il Portici), per la promozione diretta in serie D si profila un duello con i neroverdi di Piero Zotti, con lo scontro diretto del 2 aprile che potrà rompere in maniere definitiva gli equilibri in alto alla classifica. Prima di quella data però ci sono tre partite da giocare, vivere e soprattutto vincere. A cominciare da Otranto (domani, calcio d'inizio ore 15:00) per quella che sarà l'ultima trasferta salentina della truppa di mister Farina. Il tecnico campano chiederà equilibrio (quasi come fosse un dogma) considerando anche le assenze di Pollidori (fermato dal giudice sportivo per due giornate) e di Carmine Marinaro (una). Oltre che i tre punti, ovvio. Quelli sono davvero indispensabili. Perché la promozione alla serie D passa anche e soprattutto dalle trasferte (Otranto, Molfetta ed Avetrana) che attendono i gialloblù. Lontano dal fortino del Monterisi, infatti, gli ofantini hanno conquistato 21 dei 58 punti complessivi, realizzando 16 delle 43 reti totali. Servirà mettere i panni dei corsari, blindare la difesa (come fatto nelle ultime tre gare con Marinaro imbattuto), attaccare a testa bassa e mordere forte con i vari Loioidice, Morra e Di Rito (certamente titolari). Alla vigilia, l'unico dubbio dovrebbe essere sul nome di chi affiancherà Vicedomini nella terra di mezzo, con Amoruso e Albanese in ballottaggio per una maglia.
L'Otranto è una delle sorprese di questa stagione. Settima a quota 35 punti, la squadra di mister Salvadore non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato ma, come più volte ribadito, vorrà onorarlo fino al termine. In casa ha costruito i suoi successi totalizzando ben 22 punti. E poi i biancoazzurri sono finora l'unica squadra ad aver fermato sull'1-1 i gialloblù al Monterisi. L'esperienza di Lima (ex serie A con le maglie di Roma e Lecce su tutte), i gol di Eugenio Palma (miglior marcatore in rosa con 12 centri) e la fantasia dello spagnolo Sanchez sono le armi migliori a disposizione del tecnico.
Sarà anche un luogo comune ma domani, al "Nachira", va di scena la prima di cinque finali. Da vincere a tutti i costi.
L'Audace Cerignola ci arriva con due punti di vantaggio sulla seconda Bitonto, principale e forse unica antagonista dei gialloblu. Già, perché con l'Altamura staccata di sette lunghezze e ancora in corsa per la Coppa Italia Nazionale (qualificata ai quarti dopo aver battuto 2-0 il Portici), per la promozione diretta in serie D si profila un duello con i neroverdi di Piero Zotti, con lo scontro diretto del 2 aprile che potrà rompere in maniere definitiva gli equilibri in alto alla classifica. Prima di quella data però ci sono tre partite da giocare, vivere e soprattutto vincere. A cominciare da Otranto (domani, calcio d'inizio ore 15:00) per quella che sarà l'ultima trasferta salentina della truppa di mister Farina. Il tecnico campano chiederà equilibrio (quasi come fosse un dogma) considerando anche le assenze di Pollidori (fermato dal giudice sportivo per due giornate) e di Carmine Marinaro (una). Oltre che i tre punti, ovvio. Quelli sono davvero indispensabili. Perché la promozione alla serie D passa anche e soprattutto dalle trasferte (Otranto, Molfetta ed Avetrana) che attendono i gialloblù. Lontano dal fortino del Monterisi, infatti, gli ofantini hanno conquistato 21 dei 58 punti complessivi, realizzando 16 delle 43 reti totali. Servirà mettere i panni dei corsari, blindare la difesa (come fatto nelle ultime tre gare con Marinaro imbattuto), attaccare a testa bassa e mordere forte con i vari Loioidice, Morra e Di Rito (certamente titolari). Alla vigilia, l'unico dubbio dovrebbe essere sul nome di chi affiancherà Vicedomini nella terra di mezzo, con Amoruso e Albanese in ballottaggio per una maglia.
L'Otranto è una delle sorprese di questa stagione. Settima a quota 35 punti, la squadra di mister Salvadore non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato ma, come più volte ribadito, vorrà onorarlo fino al termine. In casa ha costruito i suoi successi totalizzando ben 22 punti. E poi i biancoazzurri sono finora l'unica squadra ad aver fermato sull'1-1 i gialloblù al Monterisi. L'esperienza di Lima (ex serie A con le maglie di Roma e Lecce su tutte), i gol di Eugenio Palma (miglior marcatore in rosa con 12 centri) e la fantasia dello spagnolo Sanchez sono le armi migliori a disposizione del tecnico.
Sarà anche un luogo comune ma domani, al "Nachira", va di scena la prima di cinque finali. Da vincere a tutti i costi.