Basket
Allianz vittoriosa ad Altamura: 81-87
Derby lungo e bellissimo per l’Olimpica: vince Manfredonia, 106-109, dopo due overtime
Cerignola - giovedì 24 marzo 2016
13.51
Una vittoria, importante in ottica terzo posto, e una sconfitta, pesante in chiave playoff. E' questo il bilancio delle nostre compagini nel turno infrasettimanale di basket. L'Allianz Udas sbanca Altamura 81-87 mentre l'Olimpica si arrende all'Angel Manfredonia, 106-109, dopo ben due overtime.
QUI UDAS: La squadra di coach Marinelli torna con due, preziosi, punti dalla trasferta di Altamura. Già nel primo quarto Serazzi e compagni dimostrano di essere in serata, trovando facilmente la via del canestro e costruendo quel vantaggio di 14 punti che risulterà decisivo nell'intera economia della gara. Un vantaggio che i biancoazzurri riusciranno a conservare per tutta la partita, amministrando i ritmi e colpendo nei momenti migliori. Gli ultimi dieci minuti, cominciano infatti, sul risultato di 50-64. L'Allianz ha la gara in pungo. Ma la Libertas si sveglia e comincia a trovare con una certa regolarità il canestro ospite: il break di 12 punti ne è la conferma. L'Udas incassa ma non si abbatte. Tredici (uno dei migliori sul parquet) piazza le triple decisive mentre Triglione non sbaglia i liberi che assicurano la vittoria finale. 81-87 alla sirena: l'Allianz ha risposto ancora presente.
QUI OLIMPICA: E' stato un derby infinito, con tante emozioni sino alla fine dei due overtime, al termine dei quali è arrivata una cocente sconfitta per la squadra di coach Gesmundo. Una di quelle battute d'arresto difficili da digerire, per come si era messa la partita. L'Olimpica, infatti, parte bene. Bacchini e compagni hanno espresso da subito un buon basket, mettendo il naso davanti sin dalla prima sirena. Il Manfredonia di coach Ciociola, invece, non riesce a trovare le giuste contromisure, sbagliando spesso e tanto sotto canestro. 40-34 all'intervallo lungo. Alla ripresa della contesa, la partita resta equilibratissima. Gli ospiti rimontano lo svantaggio e, sul 55-55, Darby infila due triple decisive che valgono il 62-55 a fine terzo quarto. L'ultimo periodo si apre con i canestri di Bacchini, De Giorgio e Darby (tripla perfetta) che portano i gialloblu sul più 10 (69-59). L'Angel però non si abbatte e Gramazio (tripla) e Bohanon la fanno rientrare in gara. La partita diventa veloce, senza un attimo di sosta, con continui capovolgimenti di fronte. Bohanon sbaglia due triple di fila così Darby, perfettamente assistito da Bacchini, in contropiede lo castiga da tre. 72-64 e gara ancora tutta da vivere. Altamura chiama, Bohanon risponde sempre da tre. 74-70. Gli ultimi due minuti diventano infuocati: Gramazio pareggia ancora con una tripla, 79-79. Ripartenza Olimpica e De Giorgio colpisce: come, se non da tre. 82-79. Qualche secondo dopo e Teofilo sembra chiudere la contesa segnando il canestro con fallo, 85-79. Ma coach Ciociola crede ancora nella rimonta, aiutato da Darby che sbaglia a rinviare servendo Bohanon. L'americano ringrazia e colpisce con il suo marchio di fabbrica: la tripla dell'85-83. A pochi secondi dalla sirena, Teofilo segna solo un libero su due. Palla a Miller e, sulla sirena, arriva la tripla dell'incredibile pari 86-86: è overtime. Nei primi 5 minuti supplementari, l'Olimpica non sembra aver accusato il colpo. Teofilo segna una tripla fondamentale al termine dei 24 secondi di possesso: 91-87. Il 10 di casa continua a trovare il canestro sipontino, Bacchini lo accompagna e firma il 96-90. E' qui che l'Angel ritorna in scena: Alvisi da tre, poi Gramazio e infine D'Arrisi trovano il 96 pari prima che Bacchini segni la tripla della vittoria. Ma è tutto vano, per gli arbitri il tiro del capitano di casa è arrivato dopo il suo della sirena (decisione dubbia). Si continua a giocare, secondo overtime. L'Olimpica adesso pare stremata mentre Manfredonia, trascinata da Bohanon, mantiene la giusta lucidità sottocanestro. L'americano segna infatti, 5 punti consecutivi che danno il vantaggio decisivo con cui Manfredonia riesce a sbancare il Pala Dileo. Finisce 106-109. Per l'Olimpica la strada che porta ai playoff, ora, è tutta in salita.
QUI UDAS: La squadra di coach Marinelli torna con due, preziosi, punti dalla trasferta di Altamura. Già nel primo quarto Serazzi e compagni dimostrano di essere in serata, trovando facilmente la via del canestro e costruendo quel vantaggio di 14 punti che risulterà decisivo nell'intera economia della gara. Un vantaggio che i biancoazzurri riusciranno a conservare per tutta la partita, amministrando i ritmi e colpendo nei momenti migliori. Gli ultimi dieci minuti, cominciano infatti, sul risultato di 50-64. L'Allianz ha la gara in pungo. Ma la Libertas si sveglia e comincia a trovare con una certa regolarità il canestro ospite: il break di 12 punti ne è la conferma. L'Udas incassa ma non si abbatte. Tredici (uno dei migliori sul parquet) piazza le triple decisive mentre Triglione non sbaglia i liberi che assicurano la vittoria finale. 81-87 alla sirena: l'Allianz ha risposto ancora presente.
QUI OLIMPICA: E' stato un derby infinito, con tante emozioni sino alla fine dei due overtime, al termine dei quali è arrivata una cocente sconfitta per la squadra di coach Gesmundo. Una di quelle battute d'arresto difficili da digerire, per come si era messa la partita. L'Olimpica, infatti, parte bene. Bacchini e compagni hanno espresso da subito un buon basket, mettendo il naso davanti sin dalla prima sirena. Il Manfredonia di coach Ciociola, invece, non riesce a trovare le giuste contromisure, sbagliando spesso e tanto sotto canestro. 40-34 all'intervallo lungo. Alla ripresa della contesa, la partita resta equilibratissima. Gli ospiti rimontano lo svantaggio e, sul 55-55, Darby infila due triple decisive che valgono il 62-55 a fine terzo quarto. L'ultimo periodo si apre con i canestri di Bacchini, De Giorgio e Darby (tripla perfetta) che portano i gialloblu sul più 10 (69-59). L'Angel però non si abbatte e Gramazio (tripla) e Bohanon la fanno rientrare in gara. La partita diventa veloce, senza un attimo di sosta, con continui capovolgimenti di fronte. Bohanon sbaglia due triple di fila così Darby, perfettamente assistito da Bacchini, in contropiede lo castiga da tre. 72-64 e gara ancora tutta da vivere. Altamura chiama, Bohanon risponde sempre da tre. 74-70. Gli ultimi due minuti diventano infuocati: Gramazio pareggia ancora con una tripla, 79-79. Ripartenza Olimpica e De Giorgio colpisce: come, se non da tre. 82-79. Qualche secondo dopo e Teofilo sembra chiudere la contesa segnando il canestro con fallo, 85-79. Ma coach Ciociola crede ancora nella rimonta, aiutato da Darby che sbaglia a rinviare servendo Bohanon. L'americano ringrazia e colpisce con il suo marchio di fabbrica: la tripla dell'85-83. A pochi secondi dalla sirena, Teofilo segna solo un libero su due. Palla a Miller e, sulla sirena, arriva la tripla dell'incredibile pari 86-86: è overtime. Nei primi 5 minuti supplementari, l'Olimpica non sembra aver accusato il colpo. Teofilo segna una tripla fondamentale al termine dei 24 secondi di possesso: 91-87. Il 10 di casa continua a trovare il canestro sipontino, Bacchini lo accompagna e firma il 96-90. E' qui che l'Angel ritorna in scena: Alvisi da tre, poi Gramazio e infine D'Arrisi trovano il 96 pari prima che Bacchini segni la tripla della vittoria. Ma è tutto vano, per gli arbitri il tiro del capitano di casa è arrivato dopo il suo della sirena (decisione dubbia). Si continua a giocare, secondo overtime. L'Olimpica adesso pare stremata mentre Manfredonia, trascinata da Bohanon, mantiene la giusta lucidità sottocanestro. L'americano segna infatti, 5 punti consecutivi che danno il vantaggio decisivo con cui Manfredonia riesce a sbancare il Pala Dileo. Finisce 106-109. Per l'Olimpica la strada che porta ai playoff, ora, è tutta in salita.