Basket
Allianz Udas all’esame Ruvo dell’ex Totaro
Olimpica: a Bari si gioca l’ultima flebile speranza playoff
Cerignola - venerdì 1 aprile 2016
13.56
Si riparte! Dopo dieci giorni di sosta per le festività di Pasqua, le nostre compagini cestistiche tornano al basket giocato per gli ultimi 80 minuti della regular season. Due partite in cui tenere accesa la speranza playoff per l'Olimpica (di scena, domenica 3 aprile, ore 18:00 a Bari contro l'Adria) e blindare la terza piazza per l'Allianz Udas (domenica 3 aprile, ore 18:00, Pala Dileo, contro Ruvo).
QUI ALLIANZ: Dopo la vittoria di Altamura, all'Allianz Udas serve continuare a vincere e ottenere i due punti per tenersi stretta la terza piazza in vista della griglia playoff. Dietro l'Angel Manfredonia non molla, ecco perché Malat e compagni dovranno esprimere il miglior basket anche in queste ultime due uscite, a cominciare da domenica, quando al Pala Dileo arriverà il Ruvo di un grande ex come coach Totaro. Coach Marinelli non ama le lunghe pause e, dopo ben 10 giorni senza basket giocato, analizza il momento della sua squadra: "Il riposo forzato può nascondere delle insidie anche se lo è per tutti. Io però non guardo gli altri ma solo a noi stessi e devo ammettere che abbiamo trascorso i peggiori 7/10 giorni. Ci alleniamo praticamente in sei. Mennuni e Triglione hanno la febbre, Falcone è infortunato alla caviglia con Serazzi fuori per lavoro e assente da più di qualche settimana". Tanti indisponibili in casa biancoazzurra alla vigilia di un match particolare, contro l'ex di turno Totaro che di sicuro vorrà ben figurare in quello che, sino allo scorso anno, era il suo palazzetto: "Sicuramente la partita con Ruvo sarà difficile – continua Marinelli – Sono una squadra esperta con giocatori validi e poi, avendo già raggiunto la salvezza, sono più tranquilli". Guai a distrarsi quindi, con il coach che confida negli uomini a disposizione per conquistare altri due pesanti punti: "La partita per noi è importantissima. Se vogliamo confermare il terzo posto non possiamo perdere. Confido nei 6/7 ragazzi che si sono regolarmente allenati per riuscire a fare una buona gara. Poi vedremo". Con la speranza di poter festeggiare alla sirena gli ultimi due punti casalinghi della regular season.
QUI OLIMPICA: Quasi con le spalle al muro. E' questa la situazione in casa Olimpica dopo la beffarda sconfitta (al termine di ben due overtime) nel derby contro Manfredonia. Per centrare l'obiettivo playoff, tanto sperato ed inseguito, Bacchini e compagni non sono più padroni del proprio destino. Molto dipenderà dalle sorti della Juve Trani, al momento ottava con due lunghezze di vantaggio sui gialloblu. Di certo, la squadra di coach Gesmundo potrà solo vincere e sperare nei passi falsi di Volf e compagni contro Manfredonia e Adria Bari. Proprio quell'Adria Bari prossima avversaria degli ofantini. Sarà una gara da dentro fuori, in cui esprimere il bel basket comunque offerto nella sconfitta contro Manfredonia. "La pausa ci è servita a sbollire un pò di delusione – confessa coach Gesmundo – L'Adria è una squadra esperta con giocatori che sanno fare le giocate giuste nei momenti decisivi". Restare concentrati per tutti i quaranta minuti senza commettere quelle sbavature di troppo, evitando i blackout che hanno compromesso e non poco il cammino dell'Olimpica verso l'ottava piazza. Quell'obbiettivo a cui coach Gesmundo continua a crederci: "Non sono abituato a non provarci fino in fondo e spero di aver trasmesso questo alla squadra". Speranza da testare già domenica, dopo la trasferta di Bari, dalla quale Darby e soci vorranno tornare con i due punti in tasca per giocarsi le ultime chance in casa, nell'ultima giornata, contro Ostuni.
QUI ALLIANZ: Dopo la vittoria di Altamura, all'Allianz Udas serve continuare a vincere e ottenere i due punti per tenersi stretta la terza piazza in vista della griglia playoff. Dietro l'Angel Manfredonia non molla, ecco perché Malat e compagni dovranno esprimere il miglior basket anche in queste ultime due uscite, a cominciare da domenica, quando al Pala Dileo arriverà il Ruvo di un grande ex come coach Totaro. Coach Marinelli non ama le lunghe pause e, dopo ben 10 giorni senza basket giocato, analizza il momento della sua squadra: "Il riposo forzato può nascondere delle insidie anche se lo è per tutti. Io però non guardo gli altri ma solo a noi stessi e devo ammettere che abbiamo trascorso i peggiori 7/10 giorni. Ci alleniamo praticamente in sei. Mennuni e Triglione hanno la febbre, Falcone è infortunato alla caviglia con Serazzi fuori per lavoro e assente da più di qualche settimana". Tanti indisponibili in casa biancoazzurra alla vigilia di un match particolare, contro l'ex di turno Totaro che di sicuro vorrà ben figurare in quello che, sino allo scorso anno, era il suo palazzetto: "Sicuramente la partita con Ruvo sarà difficile – continua Marinelli – Sono una squadra esperta con giocatori validi e poi, avendo già raggiunto la salvezza, sono più tranquilli". Guai a distrarsi quindi, con il coach che confida negli uomini a disposizione per conquistare altri due pesanti punti: "La partita per noi è importantissima. Se vogliamo confermare il terzo posto non possiamo perdere. Confido nei 6/7 ragazzi che si sono regolarmente allenati per riuscire a fare una buona gara. Poi vedremo". Con la speranza di poter festeggiare alla sirena gli ultimi due punti casalinghi della regular season.
QUI OLIMPICA: Quasi con le spalle al muro. E' questa la situazione in casa Olimpica dopo la beffarda sconfitta (al termine di ben due overtime) nel derby contro Manfredonia. Per centrare l'obiettivo playoff, tanto sperato ed inseguito, Bacchini e compagni non sono più padroni del proprio destino. Molto dipenderà dalle sorti della Juve Trani, al momento ottava con due lunghezze di vantaggio sui gialloblu. Di certo, la squadra di coach Gesmundo potrà solo vincere e sperare nei passi falsi di Volf e compagni contro Manfredonia e Adria Bari. Proprio quell'Adria Bari prossima avversaria degli ofantini. Sarà una gara da dentro fuori, in cui esprimere il bel basket comunque offerto nella sconfitta contro Manfredonia. "La pausa ci è servita a sbollire un pò di delusione – confessa coach Gesmundo – L'Adria è una squadra esperta con giocatori che sanno fare le giocate giuste nei momenti decisivi". Restare concentrati per tutti i quaranta minuti senza commettere quelle sbavature di troppo, evitando i blackout che hanno compromesso e non poco il cammino dell'Olimpica verso l'ottava piazza. Quell'obbiettivo a cui coach Gesmundo continua a crederci: "Non sono abituato a non provarci fino in fondo e spero di aver trasmesso questo alla squadra". Speranza da testare già domenica, dopo la trasferta di Bari, dalla quale Darby e soci vorranno tornare con i due punti in tasca per giocarsi le ultime chance in casa, nell'ultima giornata, contro Ostuni.