Basket
Allianz Udas a caccia della sedicesima contro Francavilla
L’Olimpica a Fasano per restare sul treno playoff
Cerignola - venerdì 26 febbraio 2016
17.55
Weekend cestistico importante per le nostre due compagini. Da qui alle ultime 8 giornate della regular season ci saranno punti in palio decisivi per il perseguimento degli obiettivi. E allora sia per l'Allianz Udas, impegnata in casa contro Francavilla (domani, ore 18:00, Pala Basket Nando Dileo ) che per l'Olimpica, impegnata in trasferta sul parquet di Fasano (domenica, ore 18:00, Pala Tensostatico) è vietato commettere passi falsi.
QUI UDAS: Il momento magico dell'Udas continua. La squadra viaggia a ritmi spediti, esprimendo un basket solido, concreto e spettacolare. D'altronde, quindici vittorie consecutive non si fanno per caso. "Siamo cresciuti tutti come squadra, sia a livello tecnico che a livello mentale – dichiara coach Marinelli – Siamo più sicuri e consapevoli dei nostri mezzi. Ecco, credo che la coesione sia l'elemento chiave". Coesione: la parola chiave che meglio rappresenta ed identifica il periodo di sole vittorie dei biancoazzurri. Adesso però viene il bello, arrivano le partite in cui vincere significa aggiungere un ulteriore tassello all'obiettivo, a cominciare dalla gara interna contro Francavilla. Partita, solo apparentemente, abbordabile per Falcone e soci: "Sono partite difficili perché ci potrebbe essere un rilassamento mentale – confessa il coach - Francavilla rispetto all'andata si è rinforzata con Malamov, Menzione e uno straniero. E comunque, già all'andata ci hanno messo in grossa difficoltà". Guai a rilassarsi quindi, anche perché dopo la partita contro Francavilla ci saranno due test "impegnativi" contro la capolista Nardò e l'Olimpica nel derby: "E' importante vincere a prescindere dalla partite successive – conclude Marinelli - Non possiamo fare passi falsi, se vogliamo provare ad arrivare secondi o se non vogliamo arrivare quarti o quinti. Sono tutte partite decisive". Serazzi e compagni sono avvertiti.
QUI OLIMPICA: Sei vittorie consecutive e quel posto sul treno playoff ora in possesso di Bacchini e compagni. Uno score niente male per i gialloblù che a suon di vittorie hanno agganciato l'ottava posizione, portandosi a meno due punti dalla settima Adria Bari con una partita in meno. Numeri importanti, frutto di una mentalità vincente e una condizione ritrovata, forse inimmaginabili dopo il 10 gennaio 2016, giorno che ha sancito l'ultima sconfitta dei gialloblu contro Nardò. E invece: "Proprio dopo la partita contro Nardò ho capito che il potenziale che avevo intravisto in questi ragazzi non era una mia illusione – confessa coach Gesmundo – Ci mancava solo un tassello per portarlo alla luce". Quel tassello e quella luce rivista con l'arrivo del play di ruolo Darby. Non a caso, con lui in campo l'Olimpica non ha più perso. Un trend positivo da confermare anche contro Fasano, che ha perso Laquintana per il resto della stagione dopo l'ennesimo infortunio e che, nelle ultime 8 giornate, ha vinto soltanto contro Francavilla. "Non esistono più partite semplici, ogni domenica si lotta per qualcosa – dichiara il coach - Il campo di Fasano lo conosciamo molto bene. Sarà una battaglia in cui è fondamentale essere concentrati e duri". Gesmundo non si fida, chiama a raccolta i suoi, chiedendoli la determinazione e la grinta esibita in queste ultime sei uscite. Ora, che il destino è nelle proprie mani senza dipendere dai risultati altrui. Ma in questo momento della stagione può rappresentare un bene? "Non saprei risponderti, bella domanda – conclude Gemsundo - dipende da che tipo di personalità hai e dal tuo grado di maturità. Per certi versi avere le spalle al muro ti può dare determinati stimoli, per altri è meglio avere il proprio destino nelle proprie mani". Per cui, meglio vincere per non avere nessun dubbio.
QUI UDAS: Il momento magico dell'Udas continua. La squadra viaggia a ritmi spediti, esprimendo un basket solido, concreto e spettacolare. D'altronde, quindici vittorie consecutive non si fanno per caso. "Siamo cresciuti tutti come squadra, sia a livello tecnico che a livello mentale – dichiara coach Marinelli – Siamo più sicuri e consapevoli dei nostri mezzi. Ecco, credo che la coesione sia l'elemento chiave". Coesione: la parola chiave che meglio rappresenta ed identifica il periodo di sole vittorie dei biancoazzurri. Adesso però viene il bello, arrivano le partite in cui vincere significa aggiungere un ulteriore tassello all'obiettivo, a cominciare dalla gara interna contro Francavilla. Partita, solo apparentemente, abbordabile per Falcone e soci: "Sono partite difficili perché ci potrebbe essere un rilassamento mentale – confessa il coach - Francavilla rispetto all'andata si è rinforzata con Malamov, Menzione e uno straniero. E comunque, già all'andata ci hanno messo in grossa difficoltà". Guai a rilassarsi quindi, anche perché dopo la partita contro Francavilla ci saranno due test "impegnativi" contro la capolista Nardò e l'Olimpica nel derby: "E' importante vincere a prescindere dalla partite successive – conclude Marinelli - Non possiamo fare passi falsi, se vogliamo provare ad arrivare secondi o se non vogliamo arrivare quarti o quinti. Sono tutte partite decisive". Serazzi e compagni sono avvertiti.
QUI OLIMPICA: Sei vittorie consecutive e quel posto sul treno playoff ora in possesso di Bacchini e compagni. Uno score niente male per i gialloblù che a suon di vittorie hanno agganciato l'ottava posizione, portandosi a meno due punti dalla settima Adria Bari con una partita in meno. Numeri importanti, frutto di una mentalità vincente e una condizione ritrovata, forse inimmaginabili dopo il 10 gennaio 2016, giorno che ha sancito l'ultima sconfitta dei gialloblu contro Nardò. E invece: "Proprio dopo la partita contro Nardò ho capito che il potenziale che avevo intravisto in questi ragazzi non era una mia illusione – confessa coach Gesmundo – Ci mancava solo un tassello per portarlo alla luce". Quel tassello e quella luce rivista con l'arrivo del play di ruolo Darby. Non a caso, con lui in campo l'Olimpica non ha più perso. Un trend positivo da confermare anche contro Fasano, che ha perso Laquintana per il resto della stagione dopo l'ennesimo infortunio e che, nelle ultime 8 giornate, ha vinto soltanto contro Francavilla. "Non esistono più partite semplici, ogni domenica si lotta per qualcosa – dichiara il coach - Il campo di Fasano lo conosciamo molto bene. Sarà una battaglia in cui è fondamentale essere concentrati e duri". Gesmundo non si fida, chiama a raccolta i suoi, chiedendoli la determinazione e la grinta esibita in queste ultime sei uscite. Ora, che il destino è nelle proprie mani senza dipendere dai risultati altrui. Ma in questo momento della stagione può rappresentare un bene? "Non saprei risponderti, bella domanda – conclude Gemsundo - dipende da che tipo di personalità hai e dal tuo grado di maturità. Per certi versi avere le spalle al muro ti può dare determinati stimoli, per altri è meglio avere il proprio destino nelle proprie mani". Per cui, meglio vincere per non avere nessun dubbio.