Meteo & Dintorni
Siccità: incombe la crisi idrica
La situazione è critica in tutta la Puglia
martedì 28 gennaio 2025
09.10
Nonostante il calendario indichi pieno inverno, la situazione meteo sulla Puglia è ben diversa da quella che è tipica del periodo. La solita Alta Pressione, con aria calda in quota, dominerà di nuovo la scena climatica, causando una marcata anomalia termica su tutta la regione.
Coldiretti Puglia chiede un incontro urgente all'assessore regionale all'Agricoltura.
Per delimitare e classificare le aree colpite dalla siccità, attraverso il calcolo della produttività su ciascun appezzamento, è stata utilizzata la metodologia services riferita alle specifiche tecniche definite dal Centro di Ricerca di Ispra della Commissione Europea, in base alle quali è scaturita la definizione del sistema di monitoraggio delle superfici, tramite i dati dei satelliti.
Coldiretti sta sollecitando l'attivazione di ogni strumento, nazionale e regionale, volto al ristoro economico degli agricoltori colpiti dalla siccità, per questo chiede un incontro urgente all'assessore regionale all'Agricoltura.
I comparti produttivi e in piena emergenza come loglio, uva, broccoletto, pomodoro, coriandolo, veccia sativa, avena, ceci, grano tenero, patata, erbaio, sulla, fieno greco, orzo, carciofo, stanno avendo una riduzione della percentuale di produttività tra il 30% ed il 50%, tra il 50% ed il 70% e oltre il 70%.
A causa della mancanza di acqua sono balzati alle stelle i costi di carburante per l'irrigazione e in difficoltà per l'allarme siccità fuori stagione.
Una situazione preoccupante in Puglia- sottolinea la Coldiretti Puglia- poichè a causa della siccità grave del 2024 ci sono stati raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive.
La crisi idrica ha determinato un calo drastico di tutti i prodotti.
Ma tornando a noi: nella prima decade di Febbraio, l'Inverno continuerà a manifestarsi solo in maniera sporadica e frammentata, senza lasciare traccia di quelle ondate di freddo tipiche del periodo.
Al contrario, risalite di aria calda di origine subtropicale stanno spingendo i termometri verso livelli insolitamente elevati.
L'eventuale configurazione meteo, dominata da rimonte anticicloniche provenienti dal Nord Africa, potrebbe portare le temperature a valori che supererebbero di 10-15 gradi le medie stagionali.
Sebbene l'attuale situazione sia straordinaria, un simile scenario si è già verificato nel 2023 e nel 2024.
Una possibile svolta potrebbe arrivare nella prima settimana di Febbraio. Le tendenze meteo indicano un possibile cambiamento già a partire dal mese prossimo.
Lo spostamento del cuore dell'Alta Pressione verso ovest potrebbe aprire la strada a correnti più fresche provenienti da nord, capaci di portare un leggero calo delle temperature anche sull'Italia.
Indipendentemente dagli sviluppi delle prossime settimane, l'Inverno 2024-2025 verrà ricordato come uno dei più caldi mai registrati, con l'assenza prolungata di freddo intenso e la persistenza di condizioni meteo dominate dall'Anticiclone, che hanno contribuito a consolidare un'anomalia climatica che difficilmente potrà essere compensata da un breve periodo di freddo tardivo.
Le stagioni stanno diventando sempre più estreme, sia nel caldo, sia nei fenomeni, con eventi estremi che si verificano con una frequenza allarmante. Un possibile ritorno a condizioni invernali nella parte finale di Febbraio potrebbe portare un parziale riequilibrio.
Il Lago Capacciotti è in secca: la siccità 2024-2025 continua a colpire, e la diga, utilizzata come riserva idrica per l'agro di Cerignola, si sta letteralmente prosciugando giorno dopo giorno. La capacità totale è di 48 milioni di metri cubi d'acqua in data: 27/01/2025
Disponibilità idrica (mc): 14.928.000 circa 30% della capacità complessiva.
Con i raccolti imminenti, nei prossimi mesi, questa situazione rischia di avere conseguenze drammatiche per l'agricoltura locale.
Lo scorso anno la disponibilità era di quasi 30 milioni di metri cubi, letteralmente il doppio.
Il piano, sviluppato in collaborazione con vari enti, include misure per contenere i consumi e interventi urgenti sugli invasi, con l'obiettivo di gestire al meglio le risorse rimanenti e proteggere l'agricoltura locale.
Gli agricoltori del terzo agro più grande d'Italia chiedono agli amministratori del consorzio di bonifica di capitanata il motivo per cui non si riesce a inserire più acqua di quella che entra giornalmente nella nostra marana di Capacciotti, visto che a oggi ancora tanta purtroppo va a mare, e ai politici di dare una mano per superare la prossima e imminente crisi idrica!!
Gli amministratori del consorzio, dal canto loro, hanno risposto che la portata maggiore potrebbe portare serie rotture sull'intera linea, a causa della vetustà della condotta.
Coldiretti Puglia chiede un incontro urgente all'assessore regionale all'Agricoltura.
Per delimitare e classificare le aree colpite dalla siccità, attraverso il calcolo della produttività su ciascun appezzamento, è stata utilizzata la metodologia services riferita alle specifiche tecniche definite dal Centro di Ricerca di Ispra della Commissione Europea, in base alle quali è scaturita la definizione del sistema di monitoraggio delle superfici, tramite i dati dei satelliti.
Coldiretti sta sollecitando l'attivazione di ogni strumento, nazionale e regionale, volto al ristoro economico degli agricoltori colpiti dalla siccità, per questo chiede un incontro urgente all'assessore regionale all'Agricoltura.
I comparti produttivi e in piena emergenza come loglio, uva, broccoletto, pomodoro, coriandolo, veccia sativa, avena, ceci, grano tenero, patata, erbaio, sulla, fieno greco, orzo, carciofo, stanno avendo una riduzione della percentuale di produttività tra il 30% ed il 50%, tra il 50% ed il 70% e oltre il 70%.
A causa della mancanza di acqua sono balzati alle stelle i costi di carburante per l'irrigazione e in difficoltà per l'allarme siccità fuori stagione.
Una situazione preoccupante in Puglia- sottolinea la Coldiretti Puglia- poichè a causa della siccità grave del 2024 ci sono stati raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive.
La crisi idrica ha determinato un calo drastico di tutti i prodotti.
Ma tornando a noi: nella prima decade di Febbraio, l'Inverno continuerà a manifestarsi solo in maniera sporadica e frammentata, senza lasciare traccia di quelle ondate di freddo tipiche del periodo.
Al contrario, risalite di aria calda di origine subtropicale stanno spingendo i termometri verso livelli insolitamente elevati.
L'eventuale configurazione meteo, dominata da rimonte anticicloniche provenienti dal Nord Africa, potrebbe portare le temperature a valori che supererebbero di 10-15 gradi le medie stagionali.
Sebbene l'attuale situazione sia straordinaria, un simile scenario si è già verificato nel 2023 e nel 2024.
Una possibile svolta potrebbe arrivare nella prima settimana di Febbraio. Le tendenze meteo indicano un possibile cambiamento già a partire dal mese prossimo.
Lo spostamento del cuore dell'Alta Pressione verso ovest potrebbe aprire la strada a correnti più fresche provenienti da nord, capaci di portare un leggero calo delle temperature anche sull'Italia.
Indipendentemente dagli sviluppi delle prossime settimane, l'Inverno 2024-2025 verrà ricordato come uno dei più caldi mai registrati, con l'assenza prolungata di freddo intenso e la persistenza di condizioni meteo dominate dall'Anticiclone, che hanno contribuito a consolidare un'anomalia climatica che difficilmente potrà essere compensata da un breve periodo di freddo tardivo.
Le stagioni stanno diventando sempre più estreme, sia nel caldo, sia nei fenomeni, con eventi estremi che si verificano con una frequenza allarmante. Un possibile ritorno a condizioni invernali nella parte finale di Febbraio potrebbe portare un parziale riequilibrio.
Il Lago Capacciotti è in secca: la siccità 2024-2025 continua a colpire, e la diga, utilizzata come riserva idrica per l'agro di Cerignola, si sta letteralmente prosciugando giorno dopo giorno. La capacità totale è di 48 milioni di metri cubi d'acqua in data: 27/01/2025
Disponibilità idrica (mc): 14.928.000 circa 30% della capacità complessiva.
Con i raccolti imminenti, nei prossimi mesi, questa situazione rischia di avere conseguenze drammatiche per l'agricoltura locale.
Lo scorso anno la disponibilità era di quasi 30 milioni di metri cubi, letteralmente il doppio.
Il piano, sviluppato in collaborazione con vari enti, include misure per contenere i consumi e interventi urgenti sugli invasi, con l'obiettivo di gestire al meglio le risorse rimanenti e proteggere l'agricoltura locale.
Gli agricoltori del terzo agro più grande d'Italia chiedono agli amministratori del consorzio di bonifica di capitanata il motivo per cui non si riesce a inserire più acqua di quella che entra giornalmente nella nostra marana di Capacciotti, visto che a oggi ancora tanta purtroppo va a mare, e ai politici di dare una mano per superare la prossima e imminente crisi idrica!!
Gli amministratori del consorzio, dal canto loro, hanno risposto che la portata maggiore potrebbe portare serie rotture sull'intera linea, a causa della vetustà della condotta.