Meteo & Dintorni
La mano della Nina nel prossimo autunno
Proiezioni autunno 2024 sul nostro territorio
venerdì 23 agosto 2024
16.53
L'Autunno 2024 potrebbe essere condizionato dal fenomeno climatico de La Niña, caratterizzato da un raffreddamento delle acque dell'Oceano Pacifico equatoriale, con conseguenze significative sui modelli climatici globali, inclusa la nostra penisola
I dettagli
Valori più bassi della media.
Si prevede che le temperature medie stagionale tra Settembre, Ottobre, Novembre siano più alte del solito, soprattutto nel Nord e Centro Italia, con giornate fresche e notti non particolarmente fredde.
Il centro Sud avrà giornate con temperature poco sopra la medie e notti con clima più freddo soprattutto nei fondo valli.
𝗣𝗮𝗿𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
La Niña potrebbe anche causare un aumento delle precipitazioni, in particolare nelle regioni settentrionali e centrali.
Le Alpi e le aree prealpine potrebbero vedere nevicate anticipate già da novembre soprattutto sopra i 1000 m.
Sarà quindi favorito l'inizio della stagione sciistica.
Per quando riguarda le isole Maggiori potrebbero non risentire tanto di questo fenomeno, mantenendo un livello di piogge più vicino alla media stagionale.
Le precipitazioni saranno a tratti soprattutto tra metà Ottobre e Novembre.
Mentre Settembre dovrebbe essere condizionato solo da fenomeni temporaleschi soprattutto a metà mese, non mancheranno giornate calde e sopra la media.
In generale i fenomeni nel complesso saranno sotto la norma del periodo su tutto il nostro territorio.
Pericolo fenomeni estremi
Cresce inoltre la probabilità di fenomeni meteorologici estremi, come temporali intensi, grandinate e forti venti, che potrebbero causare disagi e danni nelle aree più vulnerabili, in particolare quelle soggette
saranno lungo il litorale adriatico dal Gargano al Salento.
Meno esposti si fa per dire Il Tavoliere riparato dal Promontori Garganico.
L'agricoltura del nostro territorio potrebbe subire conseguenze negative a causa della diminuzione delle precipitazioni e delle temperature più alte del normale, con possibili anticipi sulla produzione raccolti e una riduzione della qualità dei prodotti agricoli.
Tuttavia, alcune colture potrebbero subire danni.
Le condizioni climatiche influenzate da La Niña potrebbero avere ripercussioni anche sulla salute pubblica, favorendo l'insorgenza di malattie respiratorie e influenzali a causa delle temperature più calde e dell'umidità elevata, che può aggravare problemi respiratori preesistenti, anche grazie alla diffusione degli insetti.
Tutto ciò è solo una protezione e statistiche sul cambiamento del clima sul nostro territorio.
Nel corso dei prossimi mesi faremo il dettaglio sperando in una condizione meteo più consona ai mesi autunnali.
I dettagli
Valori più bassi della media.
Si prevede che le temperature medie stagionale tra Settembre, Ottobre, Novembre siano più alte del solito, soprattutto nel Nord e Centro Italia, con giornate fresche e notti non particolarmente fredde.
Il centro Sud avrà giornate con temperature poco sopra la medie e notti con clima più freddo soprattutto nei fondo valli.
𝗣𝗮𝗿𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
La Niña potrebbe anche causare un aumento delle precipitazioni, in particolare nelle regioni settentrionali e centrali.
Le Alpi e le aree prealpine potrebbero vedere nevicate anticipate già da novembre soprattutto sopra i 1000 m.
Sarà quindi favorito l'inizio della stagione sciistica.
Per quando riguarda le isole Maggiori potrebbero non risentire tanto di questo fenomeno, mantenendo un livello di piogge più vicino alla media stagionale.
Le precipitazioni saranno a tratti soprattutto tra metà Ottobre e Novembre.
Mentre Settembre dovrebbe essere condizionato solo da fenomeni temporaleschi soprattutto a metà mese, non mancheranno giornate calde e sopra la media.
In generale i fenomeni nel complesso saranno sotto la norma del periodo su tutto il nostro territorio.
Pericolo fenomeni estremi
Cresce inoltre la probabilità di fenomeni meteorologici estremi, come temporali intensi, grandinate e forti venti, che potrebbero causare disagi e danni nelle aree più vulnerabili, in particolare quelle soggette
saranno lungo il litorale adriatico dal Gargano al Salento.
Meno esposti si fa per dire Il Tavoliere riparato dal Promontori Garganico.
L'agricoltura del nostro territorio potrebbe subire conseguenze negative a causa della diminuzione delle precipitazioni e delle temperature più alte del normale, con possibili anticipi sulla produzione raccolti e una riduzione della qualità dei prodotti agricoli.
Tuttavia, alcune colture potrebbero subire danni.
Le condizioni climatiche influenzate da La Niña potrebbero avere ripercussioni anche sulla salute pubblica, favorendo l'insorgenza di malattie respiratorie e influenzali a causa delle temperature più calde e dell'umidità elevata, che può aggravare problemi respiratori preesistenti, anche grazie alla diffusione degli insetti.
Tutto ciò è solo una protezione e statistiche sul cambiamento del clima sul nostro territorio.
Nel corso dei prossimi mesi faremo il dettaglio sperando in una condizione meteo più consona ai mesi autunnali.