Meteo & Dintorni
Il punto su l ondata di freddo in arrivo
Nessuna nevicata atesa per adesso sulla nostra città
lunedì 28 novembre 2016
16.20
Ma sulla neve i luoghi comuni sono tantissimi.
In molti pensano che per nevicare la temperatura deve per forza di cose essere inferiore agli 0°C.
Nulla di più sbagliato, come abbiamo appena scritto. La neve può cadere, in determinate condizioni, anche con temperature al suolo ben superiori allo zero.
Il tipo di precipitazione, infatti, non dipende tanto dalla temperatura al suolo, ma dalla temperatura in quota perché è in quota che si formano le precipitazioni, tra le nubi. Se il vapore acqueo brina e passa dallo stato gassoso a quello solido con una temperatura inferiore agli 0°C, diventa neve.
Affinché nevichi al suolo, queste particelle di vapore acqueo condensato devono semplicemente resistere e non sciogliersi.
Se la temperatura è inferiore allo zero per tutta la colonna d'aria, dalle alte quote al suolo, ovviamente resiste la forma solida. Se, invece, ai bassi strati ci sono temperature ben superiori allo zero, è probabile che la precipitazione si sciolga e diventi acqua.
Però può succedere che la precipitazione si sciolga trovando uno trota d'aria calda e poi, più in basso, strati d'aria più fredda in valli e pianure per cuscinetti freddi deteminati dall'inversione, e in quel caso parliamo di "gelicidio", cioè di pioggia congelata, che cade al suolo sotto forma di piccoli e pericolosissimi aghi di ghiaccio che coprono il suolo rendendolo estremamente scivoloso. In altre condizioni, con aria molto secca, basso tasso di umidità, forti venti e turbolenze in quota, anche con temperature superiori allo zero la precipitazione può resistere sotto forma di neve, o comunque neve tonda o gragnola, anche con temperature superiori allo zero.
a cura di Antonio Digirolamo.
In molti pensano che per nevicare la temperatura deve per forza di cose essere inferiore agli 0°C.
Nulla di più sbagliato, come abbiamo appena scritto. La neve può cadere, in determinate condizioni, anche con temperature al suolo ben superiori allo zero.
Il tipo di precipitazione, infatti, non dipende tanto dalla temperatura al suolo, ma dalla temperatura in quota perché è in quota che si formano le precipitazioni, tra le nubi. Se il vapore acqueo brina e passa dallo stato gassoso a quello solido con una temperatura inferiore agli 0°C, diventa neve.
Affinché nevichi al suolo, queste particelle di vapore acqueo condensato devono semplicemente resistere e non sciogliersi.
Se la temperatura è inferiore allo zero per tutta la colonna d'aria, dalle alte quote al suolo, ovviamente resiste la forma solida. Se, invece, ai bassi strati ci sono temperature ben superiori allo zero, è probabile che la precipitazione si sciolga e diventi acqua.
Però può succedere che la precipitazione si sciolga trovando uno trota d'aria calda e poi, più in basso, strati d'aria più fredda in valli e pianure per cuscinetti freddi deteminati dall'inversione, e in quel caso parliamo di "gelicidio", cioè di pioggia congelata, che cade al suolo sotto forma di piccoli e pericolosissimi aghi di ghiaccio che coprono il suolo rendendolo estremamente scivoloso. In altre condizioni, con aria molto secca, basso tasso di umidità, forti venti e turbolenze in quota, anche con temperature superiori allo zero la precipitazione può resistere sotto forma di neve, o comunque neve tonda o gragnola, anche con temperature superiori allo zero.
a cura di Antonio Digirolamo.