Meteo & Dintorni
il Punto a cura di Digirolamo Antonio
definitivo miglioramento ?
mercoledì 23 maggio 2018
14.30
L'Italia è ancora ostaggio di un ampio vortice di bassa pressione con aria fresca in quota, il che comporta condizioni meteo diffusamente instabile.
In questo frangente le alte pressioni continuano a risultare più forti sulle aree settentrionali dell'Europa ed in particolare tra Scandinavia, aree baltiche e Russia.
Come sovente accade, quando l'anticiclone è forte sull'area scandinava, non altrettanto accade sul Mediterraneo:
la continua instabilità di questo periodo non è altro che la conseguenza di tale schema.
Ad impedire l'avvio di una fase di stabilità è anche l'assenza dell'anticiclone delle Azzorre, che resta troppo defilato in Atlantico e non è in grado d'estendersi verso l'Italia.
Tuttavia, la situazione sta per subire un radicale cambiamento.
Importanti novità sono già all'orizzonte subito dopo metà settimana, in quanto il nostro Paese sarà interessato dall'espansione dell'anticiclone africano.
Prima di questa svolta, l'instabilità permarrà protagonista con altri temporali sparsi.
Già da giovedì la fenomenologia temporalesca inizierà a restringersi alle sole aree interne e montuose.
Il tempo inizierà a divenire più stabile. In sostanza avremo meno temporali e molto più sole, ma sarà soprattutto il rialzo delle temperature l'evento meteo più saliente che ci porterà la prima vera fiammata di caldo estivo, con temperature oltre i 30 gradi.
L'andamento capriccioso di maggio cederà spazio ad una fase meteo più calda e assolata.
Non sarà solo il soleggiamento ad incentivare il rialzo dei termometri, ma anche la netta affermazione dell'anticiclone africano che spingerà sulla nostra Penisola aria calda d'estrazione sub-tropicale, che porterà ad un'ondata di caldo degna di nota.
Le temperature avranno modo di salire anche fino a punte di 32/35 gradi già nel prossimo weekend in qualche località, soprattutto aree interne e pianeggianti del Centro-Nord, specie i versanti tirrenici, e la Sardegna.
Il rialzo termico sarà avvertito in modo importante, visto il clima relativamente fresco di questi giorni che precederà l'impennata termica.
In questo frangente le alte pressioni continuano a risultare più forti sulle aree settentrionali dell'Europa ed in particolare tra Scandinavia, aree baltiche e Russia.
Come sovente accade, quando l'anticiclone è forte sull'area scandinava, non altrettanto accade sul Mediterraneo:
la continua instabilità di questo periodo non è altro che la conseguenza di tale schema.
Ad impedire l'avvio di una fase di stabilità è anche l'assenza dell'anticiclone delle Azzorre, che resta troppo defilato in Atlantico e non è in grado d'estendersi verso l'Italia.
Tuttavia, la situazione sta per subire un radicale cambiamento.
Importanti novità sono già all'orizzonte subito dopo metà settimana, in quanto il nostro Paese sarà interessato dall'espansione dell'anticiclone africano.
Prima di questa svolta, l'instabilità permarrà protagonista con altri temporali sparsi.
Già da giovedì la fenomenologia temporalesca inizierà a restringersi alle sole aree interne e montuose.
Il tempo inizierà a divenire più stabile. In sostanza avremo meno temporali e molto più sole, ma sarà soprattutto il rialzo delle temperature l'evento meteo più saliente che ci porterà la prima vera fiammata di caldo estivo, con temperature oltre i 30 gradi.
L'andamento capriccioso di maggio cederà spazio ad una fase meteo più calda e assolata.
Non sarà solo il soleggiamento ad incentivare il rialzo dei termometri, ma anche la netta affermazione dell'anticiclone africano che spingerà sulla nostra Penisola aria calda d'estrazione sub-tropicale, che porterà ad un'ondata di caldo degna di nota.
Le temperature avranno modo di salire anche fino a punte di 32/35 gradi già nel prossimo weekend in qualche località, soprattutto aree interne e pianeggianti del Centro-Nord, specie i versanti tirrenici, e la Sardegna.
Il rialzo termico sarà avvertito in modo importante, visto il clima relativamente fresco di questi giorni che precederà l'impennata termica.