Meteo & Dintorni
il Punto
Inverno al bivio
mercoledì 12 febbraio 2020
15.31
L'inverno 2019-2020 sta finendo senza mai essere entrato.
Tantissime le delusioni, davvero poche le occasioni di freddo in questa stagione.
Febbraio sta proseguendo sui binari di mitezza dei due mesi che l'hanno preceduto, ovvero Dicembre e Gennaio.
Le anomalie meteo climatiche di questo infausto inverno sono epocali, intense e soprattutto senza precedenti.
È una situazione grave, drammatica, segnali inequivocabili di un clima che cambia.
Se da un lato un solo episodio non giustifica il riscaldamento globale, dall'altro il continuo susseguirsi di anomalie termiche.
Per limitare ciò che sta accadendo necessiterebbe un periodo decisamente più freddo che in questo momento non solo non è previsto ma sarebbe anche particolarmente dannoso alla vegetazione del nostro territorio già pronta con un anticipo di un mese.
Ricordiamo infatti che le gelate tardive e le ondate di freddo succedute ad un inverno troppo mite hanno provocato sempre ingenti danni alla vegetazione, soprattutto nei decenni passati.
In questo momento, pertanto, paradossalmente sarebbe meglio che non ci sia freddo tardivo, quanto piuttosto una fase meteo piovosa, quella che manca da parecchio tempo.
Speriamo in un capovolgimento di fronte con la consapevolezza che se questo non dovesse verificarsi ci potremmo preparare ad un periodo di siccità.
Tantissime le delusioni, davvero poche le occasioni di freddo in questa stagione.
Febbraio sta proseguendo sui binari di mitezza dei due mesi che l'hanno preceduto, ovvero Dicembre e Gennaio.
Le anomalie meteo climatiche di questo infausto inverno sono epocali, intense e soprattutto senza precedenti.
È una situazione grave, drammatica, segnali inequivocabili di un clima che cambia.
Se da un lato un solo episodio non giustifica il riscaldamento globale, dall'altro il continuo susseguirsi di anomalie termiche.
Per limitare ciò che sta accadendo necessiterebbe un periodo decisamente più freddo che in questo momento non solo non è previsto ma sarebbe anche particolarmente dannoso alla vegetazione del nostro territorio già pronta con un anticipo di un mese.
Ricordiamo infatti che le gelate tardive e le ondate di freddo succedute ad un inverno troppo mite hanno provocato sempre ingenti danni alla vegetazione, soprattutto nei decenni passati.
In questo momento, pertanto, paradossalmente sarebbe meglio che non ci sia freddo tardivo, quanto piuttosto una fase meteo piovosa, quella che manca da parecchio tempo.
Speriamo in un capovolgimento di fronte con la consapevolezza che se questo non dovesse verificarsi ci potremmo preparare ad un periodo di siccità.