Meteo & Dintorni
il Punto
a cura di Antonio Digirolamo
giovedì 22 marzo 2018
12.00
Questo brusco ritorno d'inverno deriva ancora dallo sconquasso atmosferico prodotto dallo stratwarming di febbraio, con conseguente condizionamento di questa prima parte di primavera che assume caratteristiche prevalentemente invernali.
Ci attendiamo per più giorni freddo e maltempo, con l'aria artica che alimenterà una circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo.
Le temperature, dopo essere calate nettamente al Nord Italia, scenderanno ulteriormente anche sul resto della Penisola, a seguito dei nuovi apporti d'aria dal Nord Europa richiamata dal profondo vortice ciclonico in transito sulle regioni centro-meridionali. La fase culminante del freddo si avrà fra il 22 ed il 23 marzo, con anche rischio di gelate tardive e dannose fin sulle pianure.
In questo frangente il maltempo continuerà a colpire in modo più marcato il Centro-Sud e si potranno avere nevicate a bassa quota lungo tutta la dorsale appenninica e specie lungo i versanti adriatici.
Solo sul finire della settimana il clima dovrebbe lievemente addolcirsi, ma il meteo resterà piuttosto instabile per una nuova perturbazione atlantica che porterà un nuovo peggioramento.
La perturbazione ed il vortice ciclonico associato andranno a concentrare la propria energia al Sud e sulla Sicilia, con precipitazioni diffuse anche sotto forma di rovescio o temporale. Precipitazioni coinvolgeranno anche le regioni adriatiche ed il basso Lazio, mentre sprazzi di sereno si apriranno tra Toscana, ovest Umbria ed Alto Lazio. Schiarite sempre più ampie sono attese al Nord.
In virtù dell'afflusso d'aria fredda in accentuazione, le nevicate saranno protagoniste.
particolare, la neve cadrà fino alla bassa collina tra entroterra toscano est, Umbria e Marche, mentre nevicherà sopra i 400/600 metri sulle restanti aree del Centro Italia.
Neve oltre 800/1000 metri sui rilievi del Sud, ma con tendenza a calo della quota neve su Puglia, Lucania e interno Campania.
Condizioni di clima invernale persisteranno ancora per svariati giorni. L'irruzione d'aria fredda risulterà anomala per il mese di marzo.
Va sottolineato che i saliscendi di temperatura sono un classico per questo periodo.
colpi di coda di fine inverno possono portare la neve a bassa quota, ma anche gelate per temperature sottozero, il fenomeno più dannoso in primavera.
L'apice del freddo è atteso fra giovedì e venerdì, con temperature ben sotto le medie del periodo e ulteriore neve anche a bassa quota o comunque in collina, specie sul medio versante adriatico e poi anche in parte del Sud.
Nelle pianure del Nord Italia e le vallate del Centro, si potrebbero avere gelate favorite dalla serenità del cielo.
Novità per il prossimo weekend quando è atteso un progressivo, ma lieve addolcimento termico in quanto potrebbe giungere aria lievemente più mite, che accompagnerà una perturbazione nord-atlantica in arrivo dalla Francia.
Ciò significa che il meteo resterà movimentato e si avrà occasione per nuove piogge ed ulteriori nevicate sui rilievi, localmente a bassa quota sulle Alpi Occidentali.
Il nuovo maltempo potrebbe andare a colpire più direttamente parte del Centro-Sud e le due Isole Maggiori, lambendo appena il Nord-Ovest.
La temperatura, pur in risalita, resterà un po' sotto la media stagionale al Centro-Nord. Insomma, della piacevole primavera per ora non si avrà neppure l'ombra ed il meteo resterà sempre fortemente dinamico.
Ci attendiamo per più giorni freddo e maltempo, con l'aria artica che alimenterà una circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo.
Le temperature, dopo essere calate nettamente al Nord Italia, scenderanno ulteriormente anche sul resto della Penisola, a seguito dei nuovi apporti d'aria dal Nord Europa richiamata dal profondo vortice ciclonico in transito sulle regioni centro-meridionali. La fase culminante del freddo si avrà fra il 22 ed il 23 marzo, con anche rischio di gelate tardive e dannose fin sulle pianure.
In questo frangente il maltempo continuerà a colpire in modo più marcato il Centro-Sud e si potranno avere nevicate a bassa quota lungo tutta la dorsale appenninica e specie lungo i versanti adriatici.
Solo sul finire della settimana il clima dovrebbe lievemente addolcirsi, ma il meteo resterà piuttosto instabile per una nuova perturbazione atlantica che porterà un nuovo peggioramento.
La perturbazione ed il vortice ciclonico associato andranno a concentrare la propria energia al Sud e sulla Sicilia, con precipitazioni diffuse anche sotto forma di rovescio o temporale. Precipitazioni coinvolgeranno anche le regioni adriatiche ed il basso Lazio, mentre sprazzi di sereno si apriranno tra Toscana, ovest Umbria ed Alto Lazio. Schiarite sempre più ampie sono attese al Nord.
In virtù dell'afflusso d'aria fredda in accentuazione, le nevicate saranno protagoniste.
particolare, la neve cadrà fino alla bassa collina tra entroterra toscano est, Umbria e Marche, mentre nevicherà sopra i 400/600 metri sulle restanti aree del Centro Italia.
Neve oltre 800/1000 metri sui rilievi del Sud, ma con tendenza a calo della quota neve su Puglia, Lucania e interno Campania.
Condizioni di clima invernale persisteranno ancora per svariati giorni. L'irruzione d'aria fredda risulterà anomala per il mese di marzo.
Va sottolineato che i saliscendi di temperatura sono un classico per questo periodo.
colpi di coda di fine inverno possono portare la neve a bassa quota, ma anche gelate per temperature sottozero, il fenomeno più dannoso in primavera.
L'apice del freddo è atteso fra giovedì e venerdì, con temperature ben sotto le medie del periodo e ulteriore neve anche a bassa quota o comunque in collina, specie sul medio versante adriatico e poi anche in parte del Sud.
Nelle pianure del Nord Italia e le vallate del Centro, si potrebbero avere gelate favorite dalla serenità del cielo.
Novità per il prossimo weekend quando è atteso un progressivo, ma lieve addolcimento termico in quanto potrebbe giungere aria lievemente più mite, che accompagnerà una perturbazione nord-atlantica in arrivo dalla Francia.
Ciò significa che il meteo resterà movimentato e si avrà occasione per nuove piogge ed ulteriori nevicate sui rilievi, localmente a bassa quota sulle Alpi Occidentali.
Il nuovo maltempo potrebbe andare a colpire più direttamente parte del Centro-Sud e le due Isole Maggiori, lambendo appena il Nord-Ovest.
La temperatura, pur in risalita, resterà un po' sotto la media stagionale al Centro-Nord. Insomma, della piacevole primavera per ora non si avrà neppure l'ombra ed il meteo resterà sempre fortemente dinamico.