Meteo & Dintorni
A Cerignola siamo ad un passo dalla siccità
La situazione comincia a diventare preoccupante
giovedì 1 febbraio 2024
15.47
Siamo in pieno inverno, e l'Italia si ritrova ad affrontare una situazione che-rispetto al periodo- si fa sempre più preoccupante, a causa della mancanza di pioggia.
La persistenza ampia dell'anticiclone sub-tropicale sta provocando un'assenza marcata e prolungata di precipitazioni. Per quanto concerne il nostro territorio nello specifico, la mancanza di piogge produce conseguenze sui vai idrici, sia a livello agricolo che a livello urbano.
La cosa che preoccupa è che le previsioni dei vari modelli non indicano alcun cambiamento o miglioramento almeno per la prima parte di Febbraio, durante il quale si continuerà a calcare questo trend anomalo e "asciutto".
La situazione sta aggravando le condizioni dei bacini idrici della Puglia e della Basilicata, che si ritrovano con riserve di acqua sempre meno sufficienti per il fabbisogno agricolo.
Basta osservare la diga di Occhitto sul Fortore, che al 31.01.2024 registra una capacità totale di mc 333 milioni per il suo totale, disponibilità idrica di 125.657.600 mc livello m/slm 184,85 per accorgersi della criticità in atto.
Praticamente la Diga di Occhitto è dimezzata, e siamo in pieno inverno. Cosa potrebbe accadere tra qualche mese, se la siccità dovesse proseguire?
Stessa sorte tocca ad Invaso e diga di Marana Capacciotti, con capacità totale (mc) > 48 milioni e Disponibilità idrica (mc): 25.187.800 al 31.01.2024. Anche in questo caso risulta chiaro che la diga è dimezzata.
Preoccupa anche lo stato attuale dell'invaso e diga di Capacciotti sul monte, Capacità totale (mc) > 25,82 milioni, disponibilità idrica (mc): 3.180.000 al 31.01.2024, e così via tutte le altre.
La situazione appare critica, soprattutto tenendo conto del fatto che nei prossimi mesi inizia l'erogazione dei vari invasi nell'ambito agricolo.
La siccità al Centro-Sud si va ampliando anche e soprattutto per la mancanza di precipitazioni nevose in montagna. La situazione appare e si prospetta critica in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania.
Anche alcune aree del centro Italia stanno affrontando deficit idrici significativi, ma meno intensi rispetto al Sud.
Il deficit idrico è stato sicuramente aggravato da un mese di Dicembre particolarmente arido, con pochissime piogge e nevicate, a causa come detto poc'anzi del persistere dell'alta pressione, che oltre a limitare fortemente le precipitazioni, ha anche determinato temperature ben più alte rispetto al periodo.
In conclusione, questo parametro mette in luce la grave situazione di siccità che il foggiano sta affrontando, sottolineando l'importanza di monitorare e gestire con attenzione le risorse idriche disponibili per fronteggiare questa ennesima sfida ambientale.
Succede, purtroppo, che la quantità di acqua eccessiva si vada a buttare in mare aprendo cancelli del fiume Ofanto. Tale insana abitudine dovrebbe essere fermata, e trovare il modo di conservare l'acqua in eccesso per i periodi di siccità che saranno sempre più frequenti e prolungati.
La persistenza ampia dell'anticiclone sub-tropicale sta provocando un'assenza marcata e prolungata di precipitazioni. Per quanto concerne il nostro territorio nello specifico, la mancanza di piogge produce conseguenze sui vai idrici, sia a livello agricolo che a livello urbano.
La cosa che preoccupa è che le previsioni dei vari modelli non indicano alcun cambiamento o miglioramento almeno per la prima parte di Febbraio, durante il quale si continuerà a calcare questo trend anomalo e "asciutto".
La situazione sta aggravando le condizioni dei bacini idrici della Puglia e della Basilicata, che si ritrovano con riserve di acqua sempre meno sufficienti per il fabbisogno agricolo.
Basta osservare la diga di Occhitto sul Fortore, che al 31.01.2024 registra una capacità totale di mc 333 milioni per il suo totale, disponibilità idrica di 125.657.600 mc livello m/slm 184,85 per accorgersi della criticità in atto.
Praticamente la Diga di Occhitto è dimezzata, e siamo in pieno inverno. Cosa potrebbe accadere tra qualche mese, se la siccità dovesse proseguire?
Stessa sorte tocca ad Invaso e diga di Marana Capacciotti, con capacità totale (mc) > 48 milioni e Disponibilità idrica (mc): 25.187.800 al 31.01.2024. Anche in questo caso risulta chiaro che la diga è dimezzata.
Preoccupa anche lo stato attuale dell'invaso e diga di Capacciotti sul monte, Capacità totale (mc) > 25,82 milioni, disponibilità idrica (mc): 3.180.000 al 31.01.2024, e così via tutte le altre.
La situazione appare critica, soprattutto tenendo conto del fatto che nei prossimi mesi inizia l'erogazione dei vari invasi nell'ambito agricolo.
La siccità al Centro-Sud si va ampliando anche e soprattutto per la mancanza di precipitazioni nevose in montagna. La situazione appare e si prospetta critica in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania.
Anche alcune aree del centro Italia stanno affrontando deficit idrici significativi, ma meno intensi rispetto al Sud.
Il deficit idrico è stato sicuramente aggravato da un mese di Dicembre particolarmente arido, con pochissime piogge e nevicate, a causa come detto poc'anzi del persistere dell'alta pressione, che oltre a limitare fortemente le precipitazioni, ha anche determinato temperature ben più alte rispetto al periodo.
In conclusione, questo parametro mette in luce la grave situazione di siccità che il foggiano sta affrontando, sottolineando l'importanza di monitorare e gestire con attenzione le risorse idriche disponibili per fronteggiare questa ennesima sfida ambientale.
Succede, purtroppo, che la quantità di acqua eccessiva si vada a buttare in mare aprendo cancelli del fiume Ofanto. Tale insana abitudine dovrebbe essere fermata, e trovare il modo di conservare l'acqua in eccesso per i periodi di siccità che saranno sempre più frequenti e prolungati.