L'ho visto..Al Cinema
Escobar
Paradiso non raggiungibile
mercoledì 7 settembre 2016
11.28
Chi va al cinema convinto di vedere la Gomorra Colombiana probabilmente rimarrà un po' deluso almeno per la prima parte del film.
Il titolo completo del lungometraggio è: Escobar (Paradise Lost). In effetti più che sulla biografia del narcotrafficante sudamericano il film si concentra su un aspetto, conseguenza comune di tutto il crimine organizzato: è impossibile sfuggirgli.
E questo vale per tutti anche per Escobar stesso che paga pegno perdendo la libertà mentre gli altri perdono la vita.
Il paradiso agognato di Carlito's way, quello verso il quale il portoricano Carlos Brigante vola alla fine del film di Brian de Palma, qui si trasforma in un punto di partenza stereotipato.
Due fratelli canadesi (a questo punto sarebbe stato più logico californiani) arrivano in Colombia per realizzare il sogno di costruire un bar sulla spiaggia e dare lezioni di surf e, come spesso accade, uno dei due si innamora della ragazza giusta nel posto sbagliato.
Di amori contrastati è piena la letteratura e l'arte in generale, ma in questo caso la frequentazione di Nick e Maria non è osteggiata, anzi è lo stesso "Patron" ad incoraggiarla, perché tutto, la loro unione compresa, può esistere solo finché gli affari vanno bene. E quando cominciano ad andare male?
Inizia la seconda parte del film, quella più gradita ai fan delle crime series; fughe, inseguimenti, sparatorie, vita da latitante… e tanti morti.
O lo si cerca o già lo si possiede non c'è niente da fare, il Paradiso non è compatibile con la vita da malavitoso.
Il titolo completo del lungometraggio è: Escobar (Paradise Lost). In effetti più che sulla biografia del narcotrafficante sudamericano il film si concentra su un aspetto, conseguenza comune di tutto il crimine organizzato: è impossibile sfuggirgli.
E questo vale per tutti anche per Escobar stesso che paga pegno perdendo la libertà mentre gli altri perdono la vita.
Il paradiso agognato di Carlito's way, quello verso il quale il portoricano Carlos Brigante vola alla fine del film di Brian de Palma, qui si trasforma in un punto di partenza stereotipato.
Due fratelli canadesi (a questo punto sarebbe stato più logico californiani) arrivano in Colombia per realizzare il sogno di costruire un bar sulla spiaggia e dare lezioni di surf e, come spesso accade, uno dei due si innamora della ragazza giusta nel posto sbagliato.
Di amori contrastati è piena la letteratura e l'arte in generale, ma in questo caso la frequentazione di Nick e Maria non è osteggiata, anzi è lo stesso "Patron" ad incoraggiarla, perché tutto, la loro unione compresa, può esistere solo finché gli affari vanno bene. E quando cominciano ad andare male?
Inizia la seconda parte del film, quella più gradita ai fan delle crime series; fughe, inseguimenti, sparatorie, vita da latitante… e tanti morti.
O lo si cerca o già lo si possiede non c'è niente da fare, il Paradiso non è compatibile con la vita da malavitoso.