La Turchia
La Turchia
Kholo Kholo Darwaze

Yakamoz, la Turchia

Un mondo che si è fermato nel tempo dei sultani e degli imperatori dove il mare, il commercio e la cordialità ne fanno da padrona

Tenin almış beyazlığını aydan
Saçlarının rengi geceden
Bundan geceye sevdam.

La tua pelle ha preso il bianco della luna
Il colore dei tuoi capelli dalla notte
Per questo amo la notte.
~Ufuk Beydemir~

Il profumo delle spezie, del tè, del caffè appena macinato, dei dolci, dei tessuti: ogni odore avvolge la mente e il corpo, viaggiando verso un paese dove Oriente e Occidente si uniscono, un mondo che si è fermato nel tempo dei sultani e degli imperatori dove il mare, il commercio e la cordialità ne fanno da padrona.
Dove si trova questo paese?
Basta recarsi in Türkiye o meglio conosciuta come Turchia.
Si tratta di un Paese che, in particolare negli ultimi anni, ha fatto appassionare e innamorare moltissimi italiani grazie alle sue serie tv, di cui il protagonista è il celebre attore Can Yaman.
Ed ora mi rivolgo quindi a voi amanti delle serie TV turche, ricordate il famoso gesto del dito che tocca i denti dopo uno spavento, vi siete mai chiesti a cosa possa servire?
Questo gesto è radicato nelle profondità della loro cultura e molti non sanno ancora realmente cosa possa significare: tra le varie storie si racconta che a causa di un forte spavento gli incisivi superiori potrebbero cascare, quindi toccarli servirebbe a rimetterli al proprio posto. Che sia forse vero?
Non si ha ovviamente la certezza, ma non è l'unico gesto maggiormente gettonato, infatti tra i più diffusi troviamo l'usanza del baciamano, utilizzato per salutare le persone più anziane: bisogna inchinarsi leggermente, si bacia la mano e poi la si appoggia sulla propria fronte, simbolo di forma di grande rispetto nei confronti delle persone più mature

Proprio come i greci quindi, anche i turchi sono piuttosto superstiziosi e sono infatti soliti portare con sé o appendere nelle case il cosiddetto Occhio di Nazar, utile contro il malocchio. Ma oltre a questa diffusa pratica ci sono naturalmente
anche altri tipi di superstizioni: nessuno può bere il latte durante la notte in quanto una mucca non ne produrrà più; se un coniglio passa davanti ad una macchina è segno di cattivo presagio; infine chiunque passi sotto l'arcobaleno cambierà sesso!
Insomma, ci sono alcune accortezze da tenere d'occhio.

Passando tra le specialità culinarie, quella turca è una cucina ricca di leccornie che fanno girare la testa a molti con pietanze come i dolma, il börek, la pita turca - pietanza molto simile alla nostra pizza- e non si può evitare di assaggiare anche il loro ayran, ovvero uno yogurt salato che viene consumato durante i pasti. Per i golosi invece sono assolutamente da provare sia il baklava, dolce fatto con miele e pistacchio o i meravigliosi lokum, perfetti per accompagnare il tè.
Ma a proposito di quest'ultimo, sapete cosa distingue un tè comune da quello turco?
Il suo colore, la sua intensità, il suo profumo inebriante che si espande in ogni strada delle città che accompagna i viaggiatori lungo tutto il loro percorso.
Il cay, ovvero il tè, viene preparato con la caydanlik, una tipica teiera a due piani e servita nel tradizionale bicchiere a forma di tulipano. La preparazione del tè è un vero a proprio rituale che si attua per tutto il corso della giornata: con esso prende avvio la colazione, lo si sorseggia in compagnia di amici o lo si offre un bicchiere durante il lavoro ed inoltre si beve dopo i pasti. Si potrebbe quindi dire che il tè per i turchi è come il caffè per gli italiani: essenziale per la sopravvivenza quotidiana, perciò se qualcuno lo offre vuol dire che siete i benvenuti, quindi cercate di non rifiutarlo!

Ma non solo gli italiani sono padroni del caffè, infatti lo sono anche gli stessi turchi. La differenza sta nel fatto che quello di questi ultimi è particolarmente aromatizzato e di conseguenza assume un gusto totalmente differente da quello di cui è abituato il nostro palato.
Esso inoltre viene utilizzato anche durante la richiesta di matrimonio: secondo la tradizione, il caffè viene preparato esclusivamente dalla futura sposa per tutti gli invitati e successivamente zuccherato, ma in una sola delle tazze sarà versato del sale e sarà quello destinato al pretendente e ciò perché il futuro sposo dovrà bere il caffè senza lamentarsi per poter dimostrare la pazienza che avrà durante l'atteso matrimonio.
Quest'ultimo per il popolo turco è qualcosa di veramente sacro e prima della cerimonia ci sono diversi rituali da eseguire, come ad esempio il rituale in cui, il giorno dell'Henne, la sposa sarà decorata da amici e parenti con dell'henné rosso e indosserà un abito del medesimo colore in segno di gioia e felicità.

Ma cambiando argomento, in caso di un viaggio in questa terra così particolare, è consigliato stringere amicizia con i gatti, perché sono loro i veri abitanti della Turchia! Questi piccoli amici felini infatti vengono accuditi, coccolati e dato loro del cibo, in quanto si trovano letteralmente ovunque e rappresentano il simbolo del paese. Si narra per l'appunto di un detto turco che recita: se hai ucciso un gatto dovrai costruire una moschea in modo che Dio ti perdoni. Fate quindi attenzione a non infastidirli perché il popolo turco potrebbe non prenderla bene!

Voi come la utilizzate l'acqua di colonia?
Perché dovete sapere che i turchi la utilizzano per disinfettare le mani oppure la mettono sui polsi di chi ha perso i sensi per farlo riprendere.
Ciò può sembrare all'apparenza veramente strano per noi, ma per loro è un vero toccasana! Da provare, non credete?


La Turchia è come il riflesso di luna sull'acqua...
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